Non so quanti giorni di torture avevo dovuto subire...6?...7?...non lo so...
Fatto sta che un giorno mi svegliai, dolorante come al solito, e le ferite che non erano ancora ben rimarginate erano state medicate e fasciate.
Non mi sono accorta di nulla
Le guardai attentamente, erano impregnate un po' del mio sangue ed erano state legate con cura sopra il mio corpo.
Un colpo di tosse mi distrasse dai miei pensieri. Alzai subito gli occhi e misi a fuoco la stanza. Lui era lì. Mi fissava.
-Perché sei qui?- gli chiesi.
-Cos'è, adesso fai anche la scorbutica?- .Lo guardai male. -Dovresti essermi grata per il fatto che io sia qui al posto degli uomini che in questi giorni hai imparato a conoscere bene- disse tutto con un odioso ghigno.
Si alzò dalla sedia e si avvicinò a me con le mani in tasca e un brilluccichio sinistro negli occhi. Ero seduta in modo da averlo di fronte a me, così lui poté facilmente poggiare un ginocchio vicino ad una mia gamba, avvicinarsi pericolosamente al mio viso e prendermi il mento con le dita in modo da sollevarlo.
Si avvicinò sempre di più alle mie labbra e il mio cuore non smetteva di accellerare, sembrava quasi che volesse uscire dal petto.
Quando mancava solo un millimetro affinché le nostre labbra si sfiorassero lui si alzò e mi guardò ridendo.
-Potevo quasi quasi danzare da quanto batteva forte il tuo cuore-
Un altra voce lo interruppe.
-Smettila Asmodeo. Lo sai cosa ci ha ordinato Lucifero.-
-Juvia....devi sempre togliermi il divertimento!-
-Lucifero mi ha mandato a controllare sia te che lei- disse indicandomi con un cenno del mento -A quanto pare ti conosce al tal punto da sapere cosa avresti fatto-
Asmodeo sbuffò.
La ragazza si avvicinò a me. Adesso, guardandola da vicino potevo riconoscerla meglio, era la ragazza che giorni fa aveva impedito l'amputazione delle mie ali.
Aveva delle ali simili a quelle dei pipistrelli stranamente... anche i suoi capelli biondi mi incuriosirono... il resto era normale, occhi glaciali color della terra, corna...
Si fermò a pochi passi da me e mi disse -Ti chiederai il perché di queste bende. Presumo che Asmodeo non te ne abbia parlato dopotutto...-
-Esatto- le risposi un po' titubante.
-Il Grande Lucifero ha ordinato di non torcerti più un capello e di curare le tue ferite. Questo è tutto. Se vuoi i dettagli chiedi a lui- disse indicando il demone dagli occhi gialli.
Juvia se ne andò con portamento regale e uscì dalla stanza.
-E' molto riassuntiva- dissi.
-Ti ha detto il necessario di quello che dovevi sapere-
-Quindi presumo che tu non aggiungerai altro...-
-No-
-E allora cosa sei venuto a fare qui?-
-Perché non ti piace la mia compagnia?- Cercò di celare un sorrisetto odioso ma invano...
-Sinceramente...no.-
Sbuffò una risata.
Dopo questo, ci furono dei minuti di silenzio imbarazzanti.
-Juvia...come mai lei...- Cercai di iniziare un discorso, dopotutto, meglio del silenzio...
-Sei proprio un'impicciona- mi rispose, dopodiché fece un respiro profondo e chinò la testa all'indietro.
-Solo i demoni che prima erano angeli e poi sono caduti conservano le loro piume- fece una pausa -lei è figlia di altri demoni, quindi, non essendo passata prima dallo stato angelico, le sue ali sono prive di piume e formate fa venature e membrane-.
Ci furono secondi in cui nessuno disse niente, ma alla fine fui io a parlare.
-Quindi...tu prima eri un angelo..-
Il suo viso rilassato si contrasse in una smorfia.
-Faresti meglio a stare zitta a volte- mi disse con tono brusco.
Mi offesi...chi non lo sarebbe stato...
-Scusami se cerco in tutti i modi di rendere l'aria un po' meno pesante! Siccome non ti va bene niente allora staremo in silenzio e faremo le belle statuine, e se vuoi iniziare un discorso fallo tu!-. Lo dissi in un tono talmente arrabbiato che persino io faticavo a riconoscermi.
MI sdraiai sul letto voltandogli le spalle e dando la faccia al muro. Me lo posso permettere...Lucifero gli ha detto di non togliermi neanche un capello.
Anche se sapevo che non mi avrebbe dovuto togliere un capello, la sensazione che avrebbe potuto non rispettare l'ordine mi procurava un brivido gelido lungo la schiena nonostante il caldo dell'Inferno.
Sentivo i suoi occhi sulla mia schiena, li sentivo bruciarmi la pelle.
Ad un certo punto sentii muovere la sedia, doveva essersi messo comodo perché poi iniziò a parlare..
-L'unico segno che mi rimane del mio stato angelico sono queste piume- e sentii le sue ali strusciare leggermente a terra -e la parte di capello argentata-.
Disse il tutto con un tono talmente scocciato che sembrava che mi dovesse raccontare quelle cose a forza..
Un po' mi dispiaceva averlo, diciamo obbligato, a dirmi quelle cose..
Lo sentii alzarsi e allontanarsi.
Se ne sta andando.
Prima di inoltrarsi nel corridoio però aggiunse -Verrò qui ogni giorno assieme a qualcun altro che ti medicherà le ferite-. Detto questo se ne andò.
Ripensai a tutto quello che era successo in questi giorni, ripensai a come tutto questo fosse successo a causa di una collana...ripensai a Nithael.
Non pensare a cose tristi. Pensa piuttosto al modo di fuggire da qui.
Sì. Lo avrei fatto. Sarei fuggita.
Intanto in Paradiso...
-Dovete trovarla, vi prego! Lei...-
Cercò di dire disperatamente l'angelo, ma fu interrotto bruscamente.
-Nithael, la troveremo-.
Nithael se ne andò afflitto dalla stanza e dentro vi rimasero Michele e Gabriele.
Dopo minuti di silenzio ad aspettare che Nithael si allontanasse a sufficienza dalla stanza, i due iniziarono a parlare a bassa voce.
-Dobbiamo riprenderla, un angelo peccatore non deve finire nelle mani degli Inferi!-
-Gabriele, avverti la prima sfera degli angeli. Devono mettere a disposizione più angeli possibili. Dobbiamo riprenderla, o Lucifero troverà di sicuro il modo di sfruttarla-
Detto questo i due Serafini si divisero andando ognuno ad avvertire gli altri.
SPAZIO AUTRICE:
Grazie!! 487 visualizzazioni e moltissimi voti!! Vi ringrazio di cuore!
Allora...le cose iniziano a farsi un po' più movimentate e pian piano si stanno aggiungendo vari personaggi, presto si svelerà anche l'aspetto di Lucifero!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e buon proseguimento ^-^
P.S. Vi piace la nuova copertina? Ci ho messo 20 minuti buoni per farla e circa 3 ore per trovare l'immagine giusta xD
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L'angelo peccatore
ParanormalIsafiel è una ragazza di 17 anni. Una ragazza un po' speciale...bhe, dopotutto lei è un angelo. Isafiel vive in Paradiso assieme a molti altri angeli, la quiete regna in quel posto. Ma un giorno la pace nel suo animo sarà rotta dall'entrata di un d...