Mi alzai e iniziai a camminare per la stanza. Ero turbata.
Cosa diamine era quel sogno?
Guardai fuori dalla finestra. In Paradiso non era mai completamente buio, perché, anche se un piccolo spiraglio di luce colpiva una mattonella, il raggio si diramava in tutte le direzioni illuminando la zona circostante. Aprii la porta e iniziai a camminare per le vie della città. Il solo rumore che si sentiva era lo scrociare lento della fontana della piazza.
Mi diressi verso un posto indefinito, non sapevo dove andavo, so solo che ad un certo punto mi misi a correre. Alla fine della mia corsa mi ritrovai davanti ai Cancelli. Non potevano essere aperti a quest'ora senza il consenso di un Serafino o di un Guardiano.
Non posso passare da qui...ma perché...dove devo andare?
Era come se una forza invisibile mi spingesse ad andare avanti e mi facesse muovere le gambe.
Il sole sarebbe sorto tra parecchie ore, quindi avevo tutto il tempo di arrivare lì.
Ma lì dove.
Avrei comunque dovuto fare attenzione alle guardie stazionate tra le varie vie e roccaforti. Arrivata ai confini della città mi diressi sempre più lontano, fin dove le nuvole governavano il paesaggio e niente le disturbava. Quando arrivai alla mia meta la mia casa era solo un piccolo puntino sull'orizzonte bianco.
Mi stoppai.
Mi guardai intorno e la trovai.
Una nuvola bianca che si distingueva dalle altre perché screziata da un leggero color crema. Con le ali la feci disperdere, liberando così la grata di acqua santa. Sembrava che il liquido resistesse ad ogni sorta di gravità, stava compatto e formava delle robuste sbarre. Il passaggio era molto grande, tanto da farci passare un intero squadrone di truppe, certo, non era grande quanto i Cancelli ma era comunque di dimensioni notevoli considerando che veniva usata come entrata secondaria, anche se era stata dimenticata da secoli ormai...o almeno dagli angeli. Essendo formata da acqua santa solo un angelo sarebbe potuto passare...oppure rompere le grate.
Guardai un'ultima volta dietro di me e poi guardai sotto. Infine mi buttai a capofitto nel cielo notturno.
Oltrepassai le tetre nuvole che coprivano come un velo il cielo e mi diressi verso gli alberi, attraversai il lago giocando con la superficie dell'acqua e atterrai in una grande radura. Mi sedetti e aspettai.
-Sapevo che saresti tornata-
Una voce profonda proveniva nella parte di bosco davanti a me. Poi si mostrò. Lucifero si manifestava al chiarore della tenue luna in tutta la sua bellezza, i muscoli scolpiti che si intravedevano sotto le vesti guizzavano ad ogni suo movimento, gli occhi glaciali erano fissi sulla mia figura e congelavano tutto ciò che incontravano. Si avvicinò e fece un giro intorno a me, poi si abbassò e, togliendomi una ciocca di capelli da davanti un orecchio, avvicinò le sue labbra al mio orecchio per sussurrarmi -Non puoi più scappare, tu appartieni al mio regno angelo peccatore-
Sentii un gelido brivido corrermi lungo la schiena.
-Guardati. Adesso sei incatenata all'Inferno-
Voltai lo sguardo e dietro di me vidi le mie ali....piume grigie. Nessuna traccia di purezza era rimasta. Alzai gli occhi spaventata, il respiro accelerato.
Il suo sguardo pareva soddisfatto.
-Pensavi davvero che ti avrei lasciato fuggire così? Mi deludi. Un re che non riesce a controllare un proprio suddito...o ad ingannarlo, sarebbe patetico, non credi? E io ho fatto entrambe le cose. Ho controllato sia te che Asmodeo, il tutto per avere questa-
Tirò fuori dalla tasca della preziosa veste la collana.
-Appena l'ho vista ho pensato che fosse impossibile che uno stupido angelo l'avesse. Ma poi ho lasciato perdere e ho deciso di risparmiarti la vita. Avrei potuto prendere la collana e andarmene al nostro primo incontro, ma non potevo farti scappare, mi servi per aprire i Cancelli-
-Sbagli se pensi che io ti appartenga e che rispetti i tuoi ordini. Tutti i demoni hanno le ali nere, non grigie come le mie, io appartengo ancora al Paradiso. Posso ancora oppormi a te-
La sua risata echeggiò nell'aria.
-La tua anima mi appartiene dal momento stesso in cui hai messo piede per la prima volta all'interno del mio regno-
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L'angelo peccatore
ParanormalIsafiel è una ragazza di 17 anni. Una ragazza un po' speciale...bhe, dopotutto lei è un angelo. Isafiel vive in Paradiso assieme a molti altri angeli, la quiete regna in quel posto. Ma un giorno la pace nel suo animo sarà rotta dall'entrata di un d...