Okay....calma, calma, adesso che cosa faccio?I demoni che mi circondavano mi guardavano con occhi famelici e sorrisi perversi e maligni.
Il cerchio che si era formato intorno a me però si divise facendo passare un'unica persona.
Aureen...
-Guarda guarda chi torna nella tana del predatore hihihi- si parò davanti a me e mi guardò dall'alto in basso con aria di superiorità -Vediamo se sei quello che ci aspettiamo-
Ero in uno stato talmente confusionale che non la vidi arrivare e prendermi per la gola.
-Adesso ti faccio vedere cosa si intende realmente per DEMONE-
Mi mancava il respiro.
Calma, calma e sangue freddo. PENSA!
Afferrai il suo polso e creai una pressione di aria tanto da torcergli il polso. Lei lasciò la presa urlando e mi guardò con i suoi occhi rossi come il fuoco. Sguainò le sue zanne e mi attaccò mirando alla gola, io creai una barriera di ghiaccio facendola sbattere su di essa.
Con un battito di ali mi innalzai in volo per starle più lontano. Presi bene la mira e facendo un ampio gesto con il braccio le scagliai addosso una miriade di schegge di ghiaccio appuntite e affilate come rasoi.
Lei non fece in tempo a spostarsi quindi cercò di pararsi alla bell'è meglio. Le procurai solo piccole ferite, ma in parte ero riuscita nella mia impresa.
Le avevo bucato le membrane delle ali.
Con quelle ali che somigliano tanto a quelle di un pipistrello sarebbe stata più veloce di me, ora invece non poteva volare finchè le ferite non si fossero rimarginate.
Sarei stata al sicuro finchè fossi restata per aria. O almeno in parte...
Lei urlò tutta la sua rabbia e mi guardò con uno sguardo perforatore. Fece uno scatto veloce e sfruttando la parete della grotta spiccò un salto fino ad arrivare a me.
Stare in aria non mi servirà, lei mi raggiungerà ovunque!
Mi spostai appena in tempo schivando una sua lancia di acciaio.
Okay....lei crea l'acciaio, ora almeno so qualcosa di lei.
Atterrai sul pavimento della grotta e mi misi in posizione.
Lei atterrò girata con la schiena verso di me.
Il tempo sembrò fermarsi.
Lei che si girà.
Lei che mi sorride.
Lei che mi pugnala.
Fu tutto troppo veloce.
Caddi a terra in preda ad un dolore lancinante, la spalla sembrava andare completamente a fuoco.
-Così impari stronzetta- disse Aureen con una voce che non sembrava nemmeno la sua. Mi voltai per guardarla, non era più lei. Il viso contorto da un'espressione sadica contornato da lunghe corna affusolate. Gli occhi erano sbarrati e iniettati di sangue mentre la bocca era piena di denti aguzzi con i canini sporgenti e grandi come le zanne di un leone.
Così...è questo ciò che chiamano demone...
La paura mi immobilizzava, non riuscivo a muovermi. L'unica cosa che feci fu stringere la collana che Nithael mi aveva dato.
Strinsi forte la presa su di essa e serrai gli occhi per non vedere arrivare la mia fine.
Nelle mie orecchi risuonava un rumore molto simile a quando si butta un sasso nell'acqua. Leggero. Limpido.
STAI LEGGENDO
L'angelo peccatore
ParanormalIsafiel è una ragazza di 17 anni. Una ragazza un po' speciale...bhe, dopotutto lei è un angelo. Isafiel vive in Paradiso assieme a molti altri angeli, la quiete regna in quel posto. Ma un giorno la pace nel suo animo sarà rotta dall'entrata di un d...