4. TI SEI MAI INNAMORATA?

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Leo
Aiutai Percy ad alzare Briseide.
"Ce la faccio, non sono mica struppia" risponde scostandosi da noi.
"Sicura che ce la fai?" Chiese Percy preoccupato.
"Ho avuto un attacco di panico, non mi hanno mica amputato le gambe."
Dice grattandosi il ginocchio.
"Allora, dov'è questo bunker 9?"
"Da questa parte" indicai io a destra.
Tutti mi seguirono e in poco tempo ci trovammo all'ingresso.
Entrai dentro facendo scendere Will e Percy.
Per ultima scese Briseide.
Le porsi la mano per aiutarla.
Lei la scansò e scese da sola.
Sorrisi leggermente.
"Indipendente il mio Raggio di sole" dissi.
"Non sono tua" mi rispose andando avanti.
Sorrisi ancora di più.
Adoro quando fa così.
Andammo nella stanza più grande del bunker (grande si fa per dire, è un quadrato logoro dove già è tanto che ci entra una brandina e un tavolo da lavoro) e tutti si guardarono intorno.
"Scusate il disordine ma questi giorni sto impazzendo. Argo II si è rotto e ora devo ottimizzare i tempi. Si deve alzare entro domani sennò non partiremo."
Dissi mettendo a posto alcune cartacce e tirai fuori delle sedie.
"Tutto questo posto e tuo?" Chiese Briseide sedendosi sulla brandina guardando meravigliata tutto quello che ha intorno.
"Se ti dicessi di sì, Raggio di sole?" Sorrisi ammiccando.
"Mi complimenterei con te, ma dato che non me lo dici continuerò a ritenerti il solito idiota."

Briseide

"La smettete di fare i carini e ci dici cosa è successo perfavore?"
Mi chiese Percy.
Intanto nel bunker si erano aggiunti anche Nico, Jason, Piper e Annabeth dopo aver ricevuto il messaggio di Will.
Presi un bel respiro.
"Ok, allora, da dove inizio?"
"Dall'inizio forse?" Fece Leo.
Gli feci una smorfia.
"Una di loro la morte toccherà...l'altra donna morirà, ragazzi sono io"
Dico recitando solo quelle due parti della profezia.
"Come fai a saperlo?" Mi chiese Nico.
"La sapete la storia di Briseide e della sua maledizione?"
"Briseide fu la schiava che Achille salvò dagli altri guerrieri, ceduta da Agamennone divenne la sua amante. Si amavano" disse Annabeth.
Mi bloccai.
"No, è qui che sbagli...sì, Briseide amava Achille ma lui provava solo un grande bene per lei. Lui era innamorato di Patroclo e questo amore Briseide lo aveva percepito. Sapeva che non erano solo compagni di battaglia,non erano solo amici..."
Mi bloccai.
Tutti mi guardavano mentre attendevano che io andassi avanti.
Incrociai gli occhi di Leo che mi incoraggiarono a continuare.
"Ragazzi Briseide era l'altra donna. L'altra opzione, l'altra scelta..."
"Cosa c'entra con te?" Chiese Jason curioso.
"Da qui nacque la maledizione di Briseide. Chiunque avesse portato il suo nome sarebbe stato la seconda scelta. Solo il vero amore respingerà questa maledizione..."
Tutti mi stavano ascoltando attentamente.
"...Fin quando non troverò qualcuno che mi ami veramente l'altra donna sono io..."
Dico. Mi fermo. Tiro su con il naso.
"...e se morirò, la mia anima non esisterà più. È questo il patto".
Nessuno osò parlare per diversi minuti.
La prima ad alzarsi fu Annabeth.
"Vado a parlarne con Chrione. Ci vediamo a cena alle 19.30"
Si avvicinò a me.
"Non morirai" mi disse "te lo prometto".
Sorrisi forzatamente. Anche se volessi farlo, il destino non si può cambiare. Le Parche sono delle bastarde con fili di lana da lavorare.
A poco a poco il bunker si liberò.
Rimanemmo solo io e Leo.
Poggiai la testa alla parete e sospirai.
"Non scappi anche tu?" Chiesi.
"Nah, devo finire questo lavoro prima di cena".
Disse sedendosi su uno sgabello mentre metteva rondelle su lastre di metallo. Insomma marchingenni incomprensibili.
"Ti serve una mano con questa..." pausa di riflessione"...roba?"
Lui rise.
Mi contagiò.
"No, tranquilla, ce la faccio"
Passarono secondi interminabili prima che lui parlò di nuovo.
"Raggio di sole"
"Eh"
"Posso farti una domanda?"
"Me la stai già facendo"
Sorrise.
"No, seriamente."
"Spara"
"Allooooora, ti ho ascoltato mentre parlavi"
Disse mentre girava un aggeggio su un altro aggeggio.
"Meno male" risposi.
"Tu,bhe, ti sei mai, insomma, ti sei mai innamorata?"
Smise di fare quello che stava facendo e mi guardò negli occhi.
Sorrisi.
"Oh sì che mi innamorai. Il punto è che nessuno lo è mai stato di me. Sono sempre stata l'altra donna. Non mi stupirei se adesso io ti baciassi e domani ti andresti a sposare con qualcun'altra"
Lui sorrise.
"Vuoi provare?" Mi chiese.
"Coglione"
Dissi prendendo il cuscino e glielo tirai addosso.
"Guarda che non mi offendo se mi baci."
"Sogna, sogna"
"Guarda che io non sto scherzando eh"
"Ci credo, tranquillo"
Incorciai le gambe mettendo il cuscino in mezzo ad esse.
"Ahi, cazzo" urlò scuotendo un dito in aria.
"Cazzo, cazzo, cazzo. Vaffanculo martello di merda, figlio di Era. Muori, stronzo."
Disse continuando a saltellare con il dito in aria.
Ridevo come non avevo mai riso prima.
"Tu che cazzo ridi?" Inziò a ridere anche lui.
"Questa è perchè hai sparato la cazzata del bacio" dissi senza fiato tenendomi la pancia.
Mi alzai continuando a ridere.
"Faccia vedere" gli presi la mano e gli guardai il dito.
Mi afferrò il polso e mi avvicinò a lui. Fece per baciarmi e mi scansai.
"Ah ah ah ah" mossi il dito da un lato all'altro.
"Eh vabbè, io ci ho provato" disse facendo spallucce.
"Ci riproverò."
"Ritenta, magari sarai più fortunato" dico dirigendomi verso la porta.
"Non ti preoccupare, quel momento arriverà"
"Speraci." Dissi aprendo la porta del bunker.
"Mi manchi già" mi urla da dietro.
"Coglione"

Raggi di Solee☀️☀️
Come va? Spero tutto bene.
Ecco a voi un nuovo capitolo.
Spero che vi sia piaciuto.
Ci vediamo presto.
Kiss kiss❤️

~𝑅𝑎𝑦 𝑜𝑓 𝑠𝑢𝑛𝑠ℎ𝑖𝑛𝑒~ 𝐿𝑒𝑜 𝑉𝑎𝑙𝑑𝑒𝑧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora