27. GIORNO PERFETTO PER MORIRE

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Briseide
"Forza ragazzuoli, su su, il sole è alto, Apollo è già passato ed è ora di alzarsi"
Aprì gli occhi e vidi Leo che batteva un mestolo su una pentola per svegliarci.
Feci un verso di disapprovazione e fu proprio Jason a dire ciò che avrei voluto dire io.
"Vaffanculo Valdez" mugugnò il biondo strofinandosi gli occhi.
"Concordo" dico io scrocchiandomi il collo.
"Dai forza ragazzi. Dai sù Miss Mondo" continuò facendo rumore vicino alla testa di Piper.
"Dai, in piedi anche tu Spiderwoman" disse chinandosi su Annabeth.
Spiderwoman era il nomignolo che Leo aveva dato alla bionda dopo aver visto quanto Annabeth può essere potente davanti a giganti e  titani e così terrorizzata davanti ai ragni.
Lei gli tirò una conchiglia che si trovava vicino alla sua mano beccandolo in pieno.
"Ahi" si lamentò il riccio.
Annabeth si alzò e lo fulminò.
"Oh, no, ancora parla" disse lei.
Alla fine tutti cedemmo e ci alzammo.
Era una bella giornata...una giornata perfetta per morire.
Raccattammo le nostre cose e salimmo sulla nave che non era più nella modalità "cassaforte"(grazie agli dei mi vien da dire, hanno salvato Leo da una morte lunga e atroce).
Ci sedemmo al tavolo mentre Will cercava di far partire la nave.
"Ottimo, ora che si fa?" Domanò Piper.
"Ora si volerà dritti dritti verso Ottawa, non concepiró deviazioni" rispose Percy evidentemente traumatizzato da Circe.
"La rotta è tutta verso Nord, Will" urlò Jason per farsi capire.
"Basta seguire i venti" concluse il biondo ottenendo un cenno di approvazione da parte del figlio di Apollo.
"Qui... sì proprio qui" Nico fece un cerchio con un pennarello nero intorno al teschio disegnato sulla mappa.
"Qui c'è il nettare di mio padre"
Tutti guardammo la mappa.
"E sempre qui ci sarà Luke pronto ad ammazzarci" continuò Percy.
Ci guardammo tutti.
"Come ci organizziamo?"
"Io direi di dividerci in questo modo..." Annabeth cominciò a pianificare il tutto molto scrupolosamente.
"Ad Ottawa ci sono dei fiumi quindi Percy può sfruttre il potere che ha sulle acque"
Disegnò un omino stilizzato vicino alle sponde del fiume con un pennarello blu.
"Hey, ma io non sono così" si lamentò mio fratello.
"Lo so Percy, questo è solo uno schizzo" continuò la bionda.
"No perchè io non sono così brutto e pelato e storto e-"
"Zitto, ti prego" la figlia di Atena lo fulminò con lo sguardo come una madre fa con il proprio figlio quando dice una cosa che non deve dire.
Riportò l'attenzione sulla mappa.
"È importante che Luke ci veda in pochi, lo farà sentire superiore e abbasserà le sue aspettative su di noi quindi..."
Disegnò un aquila con sopra un ragazza.
"Frank tu ti trasformerai in un qualcosa che vola e porterai con te Hazel" Annabeth guardò i due che annuirono subito.
"La stessa cosa vale per Jason..." disegnò il ragazzo in aria che teneva una persona."
"Porterai Piper con te" li osservò e anche loro annuirono.
"Bene...ora"
Disse schiarendosi la gola.
È incredibile come lei possa essere così geniale e calcolatrice e come tutti si fidino dei suoi piani.
"Nico a te tocca il viaggio nell'ombra alla ricerca del fireweed per Circe, ci stai?"
La bionda alzò lo sguardo verso di lui e potrei giurare che sul viso del figlio di Ade comparve un mezzo sorriso.
"Will" urlò Annabeth per farsi sentire
"Sì?"
"Tu rimarrai qui e in caso di ritarata farai partire la nave, chiaro?"
"Sissignora"
"Bene" disse con soddisfazione.
"Ora, Spiderwoman, non vorrei dire nulla ma ti stai dimenticando della persona più bella su questa nave"
Mi girai verso di lui e lui si giró verso di me.
Ero convinta che se ne sarebbe uscito con una delle sue.
"Ora a Briseide ci arriviamo..." disse Annabeth con un mezzo sorriso credendo di averci messo in imbarazzo. E invece no mia cara Annie.
"Ma mica lei" rispose Leo dandomi una scherzosa spintarella sulla spalla.
"Stavo parlando di me"
Tutti lo guardarono.
"Leo" fece Annabeth.
"Dimmi, Spiderwoman"
"Lo sai no?"
Sbuffò.
"Vaffanculo Leo" disse cercando di imitare la voce di Annabeth per poi prendersi un calcio da quest'ultima.
Leo e Annabeth erano come cane e gatto ma si volevano un bene indescrivibile.
Lui le sorrise e lei sorrise di rimando.
Lei lo aveva sempre descritto come il fratello che non ha mai avuto e lui aveva sempre descritto lei come la mamma che aveva perso.
"Io, Leo e Briseide saremo le persone che si mostreranno effettivamente davanti a Luke". Ci guardò. Leo annuì subito e io feci lo stesso.
Si, quello era proprio il giorno perfetto per morire.
"Appena sbarchiamo tutti dovranno andare nei posti da me definiti e attaccherete solo quando loro attaccheranno, è tutto chiaro?"
Annuimmo tutti.
"Bene, ottimo direi" disse Annabeth mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e chiudendo la mappa.
Esattamente in quel momento ci fu un boato assordante e  la nave tremò.
Mi ricordo di Leo che se ne uscì con:"è possibile che ci sia un terremoto in aria?" E, dopo aver detto ciò, la nave cadette nel vuoto.
Mi aggrappai alla prima cosa che trovai, o meglio dire persona.
Jason era vicino a me e la prima cosa che feci è stata aggrapparmi con la mano destra alla sua spalla.
La caduta fu veloce e spaventosa. Tutti urlavamo, chi in greco, chi in latino,chi in spagnolo, chi in italiano , chi in cinese e chi in inglese. Insomma, improvvisamente eravamo diventati un mucchio di turisti agitati davanti alla Statua della Libertà.
Una volta schiantati al suolo Leo cadette su di me e io su Jason.
"Cazzo" Annabeth imprecò.
La vidi allarmarsi e Percy appresso a lei. Presero le armi e andarono ad alzare gli altri.
"Principessine" disse Jason rivolto a me e Leo.
"Vi alzate o avete bisogno di un invito speciale?"
Alla fine ci alzammo e ci armammo.
Ci stavano attaccando e chiaramente il piano di Annabeth era andato a puttane.
Vidi Leo diventare improvvisamente più cupo. Pensavo che la causa fosse la nave rotta ma solo dopo capì cosa lo tormentava così tanto.
"Andiamo" gli dissi porgendogli la sua cintura degli attrezzi. Aprimmo la porta e camminammo sul ponte. Quando la visuale si fece più chiara vedemmo cosa avevamo davanti.
"Bene, bene, bene, eccovi qui semidei" disse Luke girandosi la spada tra le mani.
"Vi stavo proprio aspettando"

CIAO RAGGI DI SOLE,
ECCO A VOI UN NUOVO CAPITOLO, UN PÒ DI PASSAGGIO MA NECESSARIO.
A DOMANI🫶🏼

PS:SCUSATE SEMPRE GLI ERRORI

~𝑅𝑎𝑦 𝑜𝑓 𝑠𝑢𝑛𝑠ℎ𝑖𝑛𝑒~ 𝐿𝑒𝑜 𝑉𝑎𝑙𝑑𝑒𝑧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora