9.WE, RAGGIO DI SOLE!

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Leo
Scendemmo del pontile della nave e ci ritrovammo direttamente sull'Olimpo.
Attraversammo colonne di marmo, statue gigantesche e superammo le ninfee che cantavano.
Ci ritrovammo davanti alla porta della sala dei troni.
Percy la aprì con fare teatrale.
Annabeth alzò gli occhi al cielo.
Scommetto che nella testa di Percy c'era l'idea di salutarli tipo "Ciao raghi, guardate chi è tronato? Che cattiverie si dicono da queste parti?" Ma non disse nulla.
Tutti e 8 ci schierammo davanti al semicerchio di troni occupati dagli dei.
Ci inchinammo.
"Giovani eroi, immagino che siete qui per discutere della profezia"
"Esatto, divino Zeus" dice Briseide alzando il capo.
"Guarda guarda chi è tornata, la figlia di mio fratello" disse il dio dei fulmini guardando Poseidone, il quale guardava la figlia con occhi orgogliosi, con occhi da padre.
"Ade qualche volte le cose buone le fa" continua Zeus tirando un'occhiata ad Ade, dio degl'Inferi, padre di Nico.
Lui si girò verso di me e ammiccò.
"Avoja se faccio cose buone, chiedilo a quel ragazzino là" mi indicò con il suo coltello.
Quel dio mi incuteva così tanta paura che non sapevo se sprofondare dall'imbarazzo o dal terrore.
"Ottima l'uva di ieri sera comunque" continua.
Chiusi gli occhi e inspirai.
"Ecco perchè mi mancava l'uva ieri, l'hai data ad Ade, vero figliolo?"
Dice mio padre calmo.
Alzai lo sguardo e annuì confuso.
"Posso sapere il perchè?" Chiede.
Volevo sprofondare, morire, eclissarmi.
Nessuno disse niente. Mi fece l'occhiolino indicando con uno spasmo della testa Briseide.
Divenni rosso.
"Dovete capire che voi giovani eroi siete la telenovela preferita di Afrodite, e lei ama parlare con noi delle sue telenovele preferite. La puntata di oggi le è piaciuta particolarmente..."  Continua.
O Cazzo, questi ci hanno visti.
Non ebbi il coraggio di voltarmi verso Afrodite ne, tanto meno, verso Briseide.
"E lasciateli un pò in pace sti figli miei. Prima Percy, ora Briseide. Se trovano qualcuno con cui stare bene fateceli stare. Non vedete che stanno morendo di imbarazzo?" Dice Poseidone. Ecco a chi darò l'uva di mio padre sta sera.
"È questa la parte divertente" dice Afrodite con voce calma, quasi soffiata.
Alzo lo sguardo, la guardo e ne rimango incantato.
Aveva i capelli corvini e gli occhi verde smeraldo simile a...
"A chi somiglio Leo?" Mi chiese.
"L-lei somiglia a..."
"Afrodite, ti prego. Non è per chiedere a Leo a chi somigli il motivo per cui sono qui."
Continuò il dio del mare facendomi distogliere lo sguardo da Afrodite.
"Leo, ragazzo, non la guardare"
"E perchè non dovrebbe?"
"Mamma, ti prego, siamo un pò di corsa e non è il momento di Uomini e Donne" conclude Piper.
Posso dirvi una cosa?
Io non ci stavo assolutamemte capendo un cazzo.
Sapevo solo che sti tipi divini davanti a me hanno iniziato a discutere sul perchè non devo guardare Afrodite.
Improvvisamente Briseide mi toccò il braccio.
"We Raggio di Sole" saltai in aria urlando. Vi giuro, mi mise una paura.
Mi accorsi di averla chiamata così davati agli dei solo quando, dopo essersi tirata uno schiaffo in fronte e dopo che Percy e Jason iniziarono a ridere, mio padre e Poseidone ridevano mentre Afrodite ci guardava con aria sognante.
Che coglione.
"Possiamo continuare?" Zeus spezzò questo momento esilarante che mi metteva in imbarazzo.
Ecco con chi spartirò l'uva di Poseidone.
"Allora, come stavamo dicendo..."
"Un attimo, mi sono perso" dissi.
"Te lo farai rispiegare dal tuo Raggio di me più tardi" dice Apollo facendo l'occhiolino.
"...dovete recuperare il nettare di Ade, miscuglio molto potente in grado di riportare in vita le persone"
"Quello che ha usato il divino Ade con me, giusto?"
"Esattamente. Il punto è che, tra le mille cose da fare che ho nel mio palazzo, potrei averlo perduto e, se dovesse capitare nelle mani sbagliate, potrebbe riportare in vita tutto il Tartaro." Dice Ade con noncuranza, come se perdere quel cavolo di nettare fosse come perdere un braccialetto nel mare, totalmente normale.
"E dove dovrebbe stare questo nettare, padre?" Chiede Nico.
"Oh, Nico. Potente quanto stupido."
Dice facendo sussultare il moro.
"Se lo sapessi voi non sareste qui"
Giusto.
"Un'idea?"
Ade si alzò in piedi sbuffando.
Sbiascicò qualcosa che non capì e prese una mappa. La porse al figlio.
"Mia prole, segui questa mappa e la giusta via troverai."
Lo guardò con uno sguardo che mai avrei attribuito ad Ade.
Era uno sguardo da genitore, dolce e preoccupato per il figlio.
Tornò al normale Ade dopo 10 secondi.
"Ok,  giovani eroi, andate e state attenti. La via non sarà facile" dice Zeus.
"Per niente facile..." dice Era guardando Percy e Annabeth.
"Io ora la picchio" sussurrò la bionda al mio fianco.
"Non nego che lo faresti ma magari aspetta la fine dell'impresa..." le dico.
Ci inchinamml nuovamente e li congedammo.
Era il momento di partire.

CIAO RAGGI DI SOLE☀️☀️
È DA UN PÒ CHE NON AGGIORNO MA HO VERAMENTE POCO TEMPO PER FARE TUTTO. OGGI MI SONO RICAVATA QUESTO SPAZIETTO PER SCRIVERE QUESTO CAPITOLO UN PÒ DI PASSAGGIO, DOVE NON SUCCEDE MOLTO MA BISOGNAVA METTERLO.
HO VERAMENTE MOLTE IDEE PER I CAPITOLI FUTURI. SPERO CHE VI STIA PIACENDO, LASCIATE UNA STELLINA SE VI VA
💕

~𝑅𝑎𝑦 𝑜𝑓 𝑠𝑢𝑛𝑠ℎ𝑖𝑛𝑒~ 𝐿𝑒𝑜 𝑉𝑎𝑙𝑑𝑒𝑧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora