24. ERAVAMO IN PARADISO

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Pov Briseide
"Ragazzi, alzatevi" Jason bussa violentemente alla porta della cabina.
"Ragazzi" continua ad urlare.
Mi stropiccio gli occhi e controllo l'ora. Erano le 2 di notte.
Sbuffai.
"Grace, che cosa vuoi?" Urlai.
"Dovete uscire, sono arrivati i rinforzi"
Guardai Leo con aria interrogativa.
"I rinforzi?"
Lui annuì.
"Forza Raggio di Sole, vieni a conoscere altri due greci mancati"

In 10 minuti eravamo sul pontile insieme agli altri. Vedemmo una grande aquila con in groppa una ragazza riccia.
"Hey, Frank, atterra qua" urla Percy.
Chi è Frank? L'aquila? O la ragazza?
L'aquila fece un verso strano e seguì il consiglio di Percy.
Ok, Frank era L'aquila.
"Hey ragazzi. Papà ci ha detto tutto, come sta andando la missione?" Dice la ragazza riccia mentre scendeva dalla groppa dell'aquila con l'aiuto di Nico.
"Papà?" Chiese Nico.
"Sì, gli ho parlato l'altro giorno in un sogno, era abbastanza nervoso"
"Bha, la sua figura greca era molto tranquilla ed era notevolmente in vena di scherzare" disse Leo.La ragazza gli lanciò uno sguardo che lui ricambiò con un sorriso.
"Comunque per ora tutto bene. Abbiamo combattuto con qualche mostro ma nulla di esageratamente grande" risponde Percy.
Intanto l'aquila si era trasformata in un ragazzo asiatico alto poco più di Jason.
Ci fu silenzio per una ventina di secondi.
"A voi com'è andata la missione?" Chiede Percy mentre abbracciava Frank.
"Tutto bene, alla fine nulla di importante come qualcuno ci voleva far credere"
"Ottaviano e i suoi pupazzi..." continuò Percy abbracciando quasta volta la ragazza.
"...i soliti melodrammatici. A proposito, come sta? Non si è ancora ammazzato?" Chiede mio fratello.
"Purtroppo no" risponde la riccia.
"E Reyna?" Chiede Jason con voce malinconica.
"Le manca il suo compagno pretore" risponde Frank.
"Ma è Reyna, sa cavarsela" conclude.
Li guardo con fare interrogativo.
"Sembrerò scema ma chi sono Reyna e Ottaviano? Scusatemi ma mi sono persa"
"Facciamo che ti spiego tutto io dopo, Raggio di Sole"
"Raggio di Sole?" Fa Frank.
"Non stavi con Calipso?"
"Stavo, hai detto bene. Voce del verbo stare, tempo imperfetto, non presente" risponde lui con il suo solito sorriso provocatorio.
"Allora, chi è la tua nuova fiamma?"
"Lei è la magnifica Briseide Raggio di Sole Jackson..." fa con fare teatrale.
Mi tiro uno schiaffo in fronte.
"Ovviamente Raggio di Sole ce la posso chiamare solo io" appunta.
Percy sbuffa esasperato.
"È mia sorella ed è..."
"Ti dovresti essere morta" conclude la riccia
"Bhe, Hazel, tecnicamente anche tu" fa Jason.
Mi acciglio.
"Scusami, ci conosciamo?"
"Io sono Hazel Levesque, figlia di Plutone, e, come ha detto Jason, io anche ero morta. Ti ho vista nell'oltretomba"
Continuai a fissarla.
"Io invece sono Frank Zhang, figlio di Marte, io e te abbiamo dei legami familiari"
"Oooook" rispondo.
"Voi siete romani, giusto?"
Loro annuiscono.
Mi giro verso Leo.
"Ora tu, sì proprio tu" gli punto il dito contro.
"Vieni con me e mi racconti tutto"
"Ok, Raggio di Sole"
"Così mentre tu aggiorni Briseide, noi aggiorneremo loro sul da farsi"
Conclude mio fratello.

"Quindi loro vengono da un campo parallelo al nostro e, per farvi incontrare Era ha scambiato Jason e Percy cancellando la memoria ad entrambi"
Ricapitolo io.
"Esatto" Leo mi accarezza i capelli mentre io sistemo meglio la mia testa sulle sue gambe.
"E tu sei il pronipote dell'ex fidanzato di Hazel. Lei è la figlia di Plutone che crea gemme, giusto?"
"Esatto"
"E Frank invece è figlio di Marte e la sua vita è legata ad un bastoncino che prende fuoco, ecco perchè non vuole averti intorno, giusto?"
"Vedo che hai capito bene"
Lo guardo nei suoi occhi marroni.
"Wow, che roba contorta"
"Già"
"Mi nascondi qualche altra roba che io non so, Valdez? Non lo so tipo che Percy è un mutaforma che cambia pelle una volta al mese o che magari Annabeth è dotata di intelligenza artificiale?"
Lui ride.
"Che io ballo la rumba, per esempio, è una roba che non sai?"
Mi alzo di scatto e lo guardo con fare sorpreso.
"Tu, Leo Valdez. Balli la rumba?"
"Claro, mi amor" mi dice lui a pochi centimetri dal mio viso.
"Tu la sai ballare?" Mi domanda.
Io scoppio a ridere come segno di negazione.
"Ma che colombiana sei se non balli la rumba? Sei un disonore per noi latino-americani, fatti schifo" continua lui ridendo.
"Allora facciamo così" lui si alza, si sistema e mi porge la mano.
"rayo de sol, che ne dici se ti insegnassi a ballare al rumba?"
Si inchina, facendomi spezzare in due dalle risate.
Mi afferra un braccio.
"Smettila di ridere come una gallina nel pollaio e vieni qui" mi tira verso di lui.
Tira la sua linguetta fuori come quando è concentrato nel lavorare in officina mentre mi prende le mani.
Alza lo sguardo e mi becca a fissarlo.
"Che c'è?"
"Nulla, non ti posso guardare?"
"No, Raggio di Sole, perchè sei poi mi sciupi so cazzi"
Gli tirai una leggera pizza sul viso.
"Mi insegni veramente a ballarla?"
"Sì, mettiamo fine alla tua ignoranza"
Gli feci il verso mentre mi facevo la coda ai capelli. Mi tolsi la maglia arancione del campo, rimanendo in top sportivo nero.
Lui mi guardava. Gli feci l'occhiolino.
"Ah, è questo il gioco a cui vuoi giocare?bene, ho capito" si tolse la sua maglia arancione rimanendo a petto nudo. Mi fece l'occhiolino.
Potrei essere arrossita.
"Ok, ora, avvicinati e dammi le mani. Ti insegno le basi"
Presi le sue mani e lo guardai in faccia per evitare di farmi beccare mentre lo osservo e per evitare di dargli un ulteriore motivo per stuzzicarmi.
"È molto semplice"
Guardai il suo bel viso illuminato dalla luna. Eravamo io, lui, l'oceano e l'universo. Eravamo in paradiso.
" il passo principale é il laterale e si parte con il sinistro che si allontana dal piede destro per riavvicinarsi e poi la stessa cosa la farà il destro, le braccia seguono i piedi. Hai capito?"
Scoppiai a ridere.
"No"
"O divino Apollo aiutala te"
"Con che piede devo partire?"
"Il sinistro"
Muovo il piede.
"Quello è il destro,cogliona" dice scoppiando a ridere.
Ridemmo insieme per buoni 5 minuti.
"Ok, ora sono concentrata"
"Hai detto la stessa cosa due minuti fa" continua a ridere.
"Ora sono seria"
"Sì, certo" dice in modo sarcastico. Gli faccio la linguaccia.
Inizio a ripetere i movimenti seguendo quello che Leo diceva.
"Mio amato Raggio di Sole, eres un desastre"
"Ma non è vero, non sono un disastro" continuo ridendo.
"Sembri un tronco, mi amor. Ti ho detto che devi muovere i tuoi bellissimi fianchi in modo circolare. Tu li smuovi in modo spastico a destra e sinistra"
"Ma smettila che tu non sei tanto meglio" gli punto un dito contro.
"Estoy súper suelto y caliente, Raggio di Sole" dice facendo il movimento in modo esagerato. Risi.
"Sono più brava io"
Replico il movimento.
Si mette una mano in fronte.
"Apollo mio, aiutala te"
Rido.
"Su, vieni qua"
Mi avvicino continuando a ridere.
Si mette dietro di me.
"Posso?" Chiede con le mani che sfioravano i miei fianchi.
"E me lo devi anche chiedere?"
Giro la testa verso destra.
"Certo, si deve chiedere sempre"
"Leo, tu puoi toccarmi come e quando vuoi, non ti serve il mio permesso. Ti amo e mi fido di te."
Lui sorride sulla mia spalla.
"Ovviamente solo tu puoi"
"Questo era ovvio" mi risponde lui.
"Quindi posso?"
Risi.
"Finchè non mi dai il consenso io non ti tocco"
"Perchè vuoi il mio permesso?"
"Perchè sì, tu devi volerlo sennò non ti devo toccare"
Gli accarezzai una guancia con la mano.
"Sì, puoi, certo che puoi"
Mi poggiò le sue mani sui fianchi provocandomi una scarica lungo la colonna vertebrale.
Il suo respiro premeva sul mio collo.
Iniziò a muovere i miei fianchi in modo circolare.
"Vedi, così"
Fece un altro giro.
"Nono, non spanciare troppo che poi ti viene la lordosi" ride e rido anche io.
Mi fa fare un altro paio di giri prima di lasciarmi andare da sola.
Applaude.
"Grande Raggio di Sole, ce l'hai fatta"
"He tenido un buen maestro" dico girandomi e portando le mie braccia intorno al suo collo.
Mi bacia.
"A breve ti insegneró anche Salsa e Bachata"
"Balli anche la Salsa e la Bachata?"
"Io ballo tutto, sei tu il disonore qua"
Ridiamo.
Ci stendiamo sul pontile della nave.
Poggia la sua testa sul mio petto. Gli accerezzo i capelli e lo sento rilassarsi.
"Sei bellissima"
Chiudo gli occhi e arrossisco.
"Sento il tuo cuore, Raggio di Sole"
"Meno male"
"Batte forte"
Bhe caro mio, vorrei vedere.
"Quanto forte?" Chiedo.
"Come se stesse per uscirti dal petto"
Sorrido.
"Te amo, Leo"
"Yo también te amo, rayo de sol"

Ciao Raggi di Sole
È da molto tempo che non aggiorno e mi dispiace molto. Da oggi sarò più attiva, promesso.
Ditemi se vi è piaciuto questo capitolo.
Vi voglio benee☀️☀️☀️❤️❤️

Ps:scusate sempre eventuali errori

Ringrazio MariaVittoria540 per avermi detto le basi della rumba🫶🏼 ti voglio bene❤️

~𝑅𝑎𝑦 𝑜𝑓 𝑠𝑢𝑛𝑠ℎ𝑖𝑛𝑒~ 𝐿𝑒𝑜 𝑉𝑎𝑙𝑑𝑒𝑧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora