Bakugou's pov

Camminavo senza una precisa meta. Stretta a me tenevo quella foto di ricordi di infanzia. Avevo un peso al petto enorme. Pioveva. Ma poco importava. Le gocce d'acqua che si posizionavano sul mio viso, prendevano posto alle numerose lacrime silenziose che fuoriscivano da sole, senza controllo. Ad un certo punto vidi la via d'uscita... mi sedetti su quella ringhiera, sospirai... "BAKUGOU!" Una voce poco lontana da me mi nominava. Mi lasciai abbracciare.

Quelle stesse braccia, ora mi avvolgevano sotto alle coperte del mio letto. "Al tempo avevi ancora i capelli neri" sussurrai, e di risposta ricevetti un "Mh?" Assonnato. Kirishima si stiracchiò, e prima di alzarsi mi diede un dolce bacio a stampo, come ormai era di consuetudine ogni mattina. Spesso dormiva da me, anzi, sempre. In sé era una cosa positiva, eppure mi dispiaceva per lui.

Lo guardai mentre sfoggiava i suoi muscoli allo specchio "Katsuki? Hai visto? Sto diventando proprio virile!" Sorrisi. Era molto fiero dei risultati che otteneva andando in palestra, e io non potevo fare altro che osservarlo con gioia. Mi avvicinai a lui e gli tirai una pacca in testa "Muoviti o per la tua virilità non arriveremo a scuola in tempo". Lui allora guardò l'orario e impanicato si affrettò.

Usciti di casa nessuno dei due osò parlare, erano passate soltanto tre settimane in fin dei conti. Spezzai il ghiaccio. "Come va con la f-" Kirishima mi bloccò prima che potessi continuare. "Katsuki. Sono felice di stare con te e di amarti, quindi non mi interessa se i miei non hanno accettato la nostra relazione. Almeno abbiamo tua madre che ci sostiene. Stai tranquillo." Con questa sua affermazione infondo mi tranquillizzai. E arrivati dinanzi al cancello della scuola, mollai la sua mano. Oltre quella soglia, eravamo migliori amici.

Entrare in quella classe per me era difficile. Dopo il primo anno di medie non pensavo che l'avrei rivisto. Eppure quella chioma verde, quegli occhi smeraldo che conoscevo a memoria e quelle lentiggini, erano tornate a tormentarmi. Era stato un colpo basso, non me l'aspettavo.

Sentivo ancora vivida la sensazione dello schiaffo ricevuto il giorno prima. Era una situazione tesa per entrambi, lo capiva bene anche Kirishima che aveva provato a farmi riappacificare con lui in tutti i modi. "È tutta colpa mia" dissi a bassa voce, mentre sorpassavo il banco vuoto di Deku. Sapevo che nulla sarebbe mai stato abbastanza per farmi perdonare. E lì, avevo lui a ricordarmelo ogni giorno. Bastava alzare lo sguardo e le ferite dei miei sensi di colpa si riaprivano.

Kirishima's pov

Ero molto preoccupato per il mio ragazzo. Nell'ultima settimana i suoi occhi si erano nuovamente spenti, ed era molto più distratto. Provavo a rallegrarlo in tutti i modi, eppure sembrava inutile, così ero passato a diventare un osservatore silenzioso. Sapevo quanto era difficile per lui sostenere tutta quella situazione.

In più, per quanto non lo davo a vedere, il mio cuore stava cedendo. Per me la famiglia era indispensabile, e sapere che non mi volevano più vedere solo perchè innamorato di un ragazzo perfetto per me, che mi faceva felice e che volevo con me fino alla fine dei miei giorni. Era triste. Molto.

Spesso mi chiudevo in bagno a piangere per questo motivo. Succedeva casualmente. Il pugno stretto al mio cuore, alleggeriva la sua presa. E così le mie lacrime fuoriscivano. Alzai la mano "Posso andare in bagno?" Il professore Aizawa, annoiato, acconsentì. Ed eccomi qui, seduto per terra, accasciato alla porta. Portai lo sguardo verso il soffitto e provai a respirare con più calma. Non riuscivo a smettere di piangere.

Sentii un tintinnio, era una notifica proveniente dal mio telefono. XXX-XXX ti ha aggiunto a "Classe 1A". Avevano creato un gruppo classe. Iniziai a scorrere tra i vari contatti. Inconsciamente stavo cercando quello di Midoriya. Lo trovai. Aveva come immagine profilo, una foto con sua madre. Vedendoli sorridere insieme mi ricordai nuovamente di quello che era accaduto con i miei genitori. Mi tolsi la benda e grazie alla telecamera interna osservai il mio occhio del tutto viola. Finito di sistemarmi, tornai in classe.

"Va tutto bene Kirishima?" A quanto pare era passato molto tempo da quando ero uscito. Tutti mi guardavano incuriositi "Si si, tutto bene. C'era solo un po' di fila." Riempito dagli sguardi dei miei compagni di classe, tornai a sedermi. Katsuki in tutto quel lasso di tempo, non mi aveva rivolto nemmeno un cenno. Ciò mi rese ancora più angoscioso.

La sera, con la scusa di andare a fare una corsa, uscii di casa." Torna prima di cena!" Intervenì la signora Bakugou. Io allora già per metà fuori dalla porta, dissi "Certamente!" Effettivamente corsi per un po', il tempo di arrivare abbastanza lontano. Mi sedetti su una panchina di una vecchia fermata dell'autobus. Digitai tra la barra di ricerca dei contatti... Mi-do-riya. Lo chiamai. Non sapevo effettivamente cosa dirgli, ma sperai di far uscire fuori qualcosa di sensato.

Quel bacio sott'acqua ~Tododeku~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora