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"È... uno stronzo." Disse Kirishima amareggiato. "Lo so non si sta comportando bene nei tuoi confronti. Però tranquillo risolveremo tutto."

Il rosso poi si avviò a camminare per il marciapiede e io lo seguii in silenzio. Dopo un paio di imbarazzanti minuti muti, io provai ad iniziare un discorso... "Non so se hai notato ma mi sono tinto i capelli. Cioè, Midoriya l'ha fatto per me". Dissi il nome del verde con un po' di imbarazzo.

Kirishima mi scrutò un attimo "Si li ho notati bro, ti stanno alla grande! Ma posso farti una domanda?" Io annuii un po' incerto.

Lui allora prese un leggero respiro. "Ecco io apprezzo il tuo volermi aiutare, però... perchè lo stai facendo? Alla fine tu non c'entri nulla con me e Bakugou. Io mi ero sfogato con te inizialmente perchè non sapevo dove sbattere la testa, e perchè sei effettivamente la persona più vicina a Midoriya che io conosca." 

Io rimasi un attimo in dubbio sul dirgli la verità o meno. Cercai di stare vago. "Beh, non sei l'unico a starci male in questa situazione. Tengo all'incolumità di Midoriya e so com'è sempre stato tossico il loro rapporto. Come suo amico ovviamente ho paura."

Il ragazzo al mio fianco stette in silenzio per una decina di secondi, quando una domanda mi trafisse il cuore. "Ti piace vero? Midoriya intendo". Io impallidii. Era la prima volta che una voce esterna alla mia testa concretizzasse i miei pensieri. 

"Allora?"..."Forse. Comunque no è questo il punto. Dovremmo discutere del mio piano." Lui con un sorriso da scemo mi diede ragione. "Allora sediamoci su quella panchina lì". 

Dopo esserci accomodati tirai fuori il mio quaderno "Beh non è molto ma era per farti capire meglio." Kirishima si mise a ridermi in faccia. "Scusa bro non rido di te, però mi fa morire come tu ti sia fatto addirittura degli appunti!" 

Sorrisi anche io. "Beh vedrai che ci serviranno." Lui dopo poco mi incitò a spiegare. "Beh allora, ho questo terreno molto grande di mio padre. È comunque tenuto bene, è presente una villetta, una piscina, un capannone ed un gazebo. Quindi mi sembra una location perfetta per Halloween che si sta avvicinando". Ripresi un attimo il respiro. "Come obiettivo avevo l'invitare più gente possibile della nostra scuola. Così potremmo passare abbastanza inosservati."

Passai un fazzoletto a Kirishima che in seguito al pianto di prima stava gocciolando dal naso. "Dicevo... ah si! Midoriya e Bakugou molto probabilmente ci andranno insieme. Bakugou sicuramente inviterà Midoriya vedendo che stai troppo male per venire a scuola e quindi probabilmente non sarai presente nemmeno alla festa." 

Il ragazzo annuì un po' sconfortato. "E qui entriamo in gioco noi due, e Uraraka, se mi permetti di aggiungerla." Lui storse leggermente il naso "Perchè?" Tirai fuori il mio portafoglio "La pagheremo per dire una semplice frase 'Come state bene insieme tu e Kirishima.' Non chiederà spiegazioni se la pagherò decentemente per questo piccolo disturbo."

Il ragazzo mi guardò un attimo destabilizzato. "Todoroki... Sei veramente tu? Non pensavo fossi un tipo così attivo. ANDATA". Ci strinsimo la mano in segno di collaborazione. "Scusa ma alla fine come faranno loro a vederci insieme? E il vederci insieme cosa cambierà per loro?"

Mi schiarii un attimo la gola "Beh... Bakugou vedendoti con un altro mentre siete in pausa si destabilizzerà un po' sicuramente, e agendo d'impulso come fa normalmente..." Guardai un attimo Kirishima per vedere se mi stava seguendo, ma completò lui la frase per me "...Si arrabbierà con me e Midoriya sentirà la verità direttamente da lui." 

Io annuii. "Ovviamente ci sarà tanta musica e tanta gente. Quindi il momento giusto per inscenare questo teatrino sarà quando loro usciranno dal tendone per prendersi un momento di privacy. Al che uscirai prima tu, io ti seguirò qualche secondo dopo con Uraraka al mio fianco. E accadrà quel che dovrà accadere."

Il rosso mi guardò con due occhioni pieni di gratitudine. "Sei un genio. E vada per la festa di Halloween."

Bakugou's pov

Stavo provando a rimettere insieme i pezzi dopo che Kirishima aveva deciso di prendersi una pausa con me. Il vuoto che sentivo da ormai troppo tempo si stava ingigantendo. Così decisi di invitare quel broccolo ad uscire.

Ed eccomi ora a camminare per le strade della mia città con lui. Il silenzio era teso. "Allora Kacchan... grazie per avermi invitato. Ecco, che ne dici di andare alla caffetteria?" Sorrisi, era rimasto il timidone di un tempo. "Certo, ti offro io però!" Lui allora fece quell'espressione che era solito fare quando da piccoli sceglievo lui per primo a giocare nella mia squadra. 

Arrivati nel luogo prestabilito ci sedemmo in un angolino tranquillo, e dopo aver ordinato si fece di nuovo presente quel silenzio imbarazzante. "Mhhh, come stai ultimamente?" Provai ad iniziare un discorso generico. Lui si agganciò subito iniziando a discutere del più e del meno. Quando poi provai a prendere la sua mano da sopra il tavolo, lui di riflesso la portò indietro. Smettendo di parlare. "S-scusami, so che ti dà fastidio quando inizio a parlare tanto..." 

Io gli presi la mano con più cautela. Percepivo quella sensazione familiare che mi mancava. "Hai ancora paura di me, non è così?"

Quel bacio sott'acqua ~Tododeku~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora