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Quella sera Kirishima mi prese per mano, e mi accompagnò per la strada di ritorno. Eravamo in silenzio entrambi, non ricordo bene cosa mi disse ma so che iniziava con ''Sei cambiato...'' e concludeva con un ''ora sorridi''. E ci baciammo, era stato un abbraccio accogliente in quella fredda melma di cui ero cosparso. Mi rannicchiavo in quei bei ricordi che ora sembravano fumeggiare dinanzi alla mia mente. Ora la scena era diversa. C'era Izuku nei bagni della scuola, era cosparso del suo stesso sangue e...

Mi svegliai affannato, il cuore mi palpitava e il sudore mi cospargeva. Il rosso sentendomi tremare mi strinse maggiormente. "Ora le cose sono cambiate, stai tranquillo, ti amo". Probabilmente aveva capito la situazione. Anche perchè da quel giorno continuavo a sognare la stessa scena, Izuku non voleva proprio levarsi dalla mia mente. Lo odiavo per questo. Mi strinsi al mio ragazzo e inspirai per sentire il suo forte profumo. sarebbe stato giusto rispondergli un semplice "anche io.." ma i miei occhi pesanti si chiusero nuovamente.

Midoriya's pov

Uscito da scuola mi ricordai di Todoroki... non gli avevo più parlato per quella storia del gatto! Avevo passato le ultime ore a consolare Uraraka insieme a Tenya... mi ero pure dovuto mettere a ballare per vedere un accenno del suo sorriso. Ora vedevo i due uscire dallo stesso cancello dal quale me n'ero andato poco prima. Passeggiavano vicini quasi mano nella mano e non capivo come mai tal gioia dalla ragazza che diceva sempre di essere infatuata del ragazzo...con il quale dovevo assolutamente parlare! Mi affrettai verso la fermata dei treni quando percepii una vibrazione provenire dalla tasca posteriore.

Todoroki: Se sei ancora in città, vieni a parco x °posizione inviata°

Era la prima volta che un mio amico mi chiedeva di uscire, ero impanicato. Il cuore per un attimo mi battè più in fretta. sorrisi

Midoriya: Arrivo!

Iniziai camminando frettolosamente, pian piano il mio passo accelerò di volume e finii per correre. come se avessi paura che Todoroki potesse andarsene da un momento all'altro stancandosi di aspettarmi. Ciò non era stata una bella idea per l'asma, tirai fuori dalla tasca il mio inalatore e presi un grande respiro. Proprio in quel momento arrivò il ragazzo che mi stava aspettando "Sei stato stato velocissimo ma...soffri d'asma?" Rimisi frettolosamente l'inalatore nella tasca ed espirai "Si ma ti prego di non dirlo a nessuno". Lui sorrise, solo in seguito mi accorsi che quel gesto fu 'accendino che fece infuocare i miei sentimenti. "Va bene, anche se non c'è nulla di cui vergognarsi". Annuii, in realtà non era vergogna, bensì tutti gli anni di bullismo che mi avevano portato ansia, disagio e depressione. Tutte cose di cui ovviamente non gli avrei mai parlato. "Quindi qual è la storia del gatto?" Ci sedemmo su una panchina di legno rovinato e lui mi narrò della scatola, del veterinario, del fratello allergico, ma quello che mi colpì maggiormente fu il cuore con cui raccontava di quel micio. Le sue parole non erano fredde come al solito, esse stavano assumendo colore e spessore. Quel giorno conobbi un lato di Todoroki che avrei esplorato sempre di più.

Ovviamente accettai di prendermi cura del gatto "Ok ok mi hai convinto, però ad una condizione, dobbiamo scegliergli un nome". Todoroki allora disse "Mangia come un maiale"..."GEORGE!" Esclamai, e il ragazzo ripetè "George". Era fatta.

Dopo ciò le nostre conversazioni continuarono a non finire, il tempo era volato e ormai dovevamo tornare a casa. Una parola dopo l'altra mi avevano portato a conoscere il ragazzo che ora sembrava un nuovo libro tutto da sfogliare e di cui si conosceva solo parte della trama.

Todoroki's pov

Ci avviammo verso l'uscita del parco e il rumore delle nostre voci si stava affievolendo lasciando la sera riempire quel silenzio. Midoriya mi prese la mano, provai ad allontanare quel contatto ma non ci riuscii, il verde allora mi disse "Dobbiamo andare in un ultimo posto".

E così eccoci al centro commerciale nella sezione di tinte per capelli. Il ragazzo stava osservando attentamente tutte le variazioni di rosso e dopo mezz'ora sembrava aver trovato quella giusta per me. La comprò a sue spese anche se obiettai più volte. "Vedila come un regalo per avermi aiutato il primo giorno di scuola, appena ne avrai voglia chiamami" mi disse convinto e non potendo fare altro se non accettare il pensiero. Lo ringraziai numerose volte. Da ciò notai che aveva seguito tutto il mio discorso per filo e per segno, i capelli erano un dettaglio che avevo appena accennato, eppure lui capii che erano molto importanti per me. E quel fine settimana mi ritrovai per metà con la chioma precedente al disastro.

Tornammo a casa insieme, consultando siti su siti di prodotti per animali domestici. Finalmente sentivo di avere qualcuno di veramente interessante e con cui andavo d'accordo, che mi ascoltava e capiva.

Quando Midoriya venne con me in camera per prendersi George, gli chiesi... "Perchè il primo giorno di scuola hai tirato uno schiaffo a Bakugou?" Lui impallidì.


Quel bacio sott'acqua ~Tododeku~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora