Considerazioni

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Dopo aver dato da mangiare a mia figlia e guardato i cartoni, la metto a letto. Domani è domenica e posso fare quello che voglio. Mi piacerebbe tanto  riprendere gli studi, ma la maggior parte dei soldi sono riservati al futuro di Armonie. L'ho iscritta nella scuola privata migliore di Boston, la retta è esosa, ma mia figlia deve avere il meglio. Faccio una doccia prima di andare a letto. Sono stanca, sto per addormentarmi quando arriva la notifica di un messaggio, è Maura:

"Gentile Jane, voglio ringraziarti per l'altro giorno, sei stata meravigliosa...voglio rivederti domani per discutere della mia offerta, ricorda...qualunque cifra se accetti l'esclusività e nessuna scadenza!. Buonanotte.

Maura Isles.

Rileggo il messaggio più volte, certo che quella donna è insistente. Sono molto tentata, davvero. Ma cosa avrei fatto?. La mantenuta? anche no, voglio guadagnare i miei soldi. Non so davvero cosa pensare, ma decido di vedere dove questo mi avrebbe portata, così rispondo al messaggio.

"Va bene Miss Isles, ci vediamo domani a pranzo al Dirty Robber...sto valutando la sua offerta, c'è solo una cosa...ma ne parleremo domani. Buonanotte.

Jane.

Jane non dorme molto quella notte, se Maura non avesse accettato la presenza di Armonie sarebbe saltato tutto, non avrebbe mai rinunciato a sua figlia, per nessuna cifra al mondo, ma in cuor suo spera davvero che questa possa essere un buon pass per lasciare questa vita, perché una volta cresciuta non avrebbe saputo come spiegare a sua figlia da dove provenisse tutto quello che hanno. Inoltre pensa spesso a quanto sua madre si sarebbe addolorata per la vita che sta facendo, ma quando hai quindici anni e sei sola al mondo, senza un'istruzione adeguata è l'unico modo per sfuggire ai servizi sociali. Si era nascosta come un topo per mesi, tutto voleva, tranne finire in una stupida casa famiglia, i suoi parenti stretti erano in Italia, ma non aveva davvero voglia di andare in un paese che non sentiva suo, poi la storia fugace con Casey ed era rimasta incinta poco dopo; lui si era defilato e lei si era ritrovata sola a provvedere e lei e a sua figlia. Dopo una notte agitata mi sveglio con il pianto di Armonie nelle orecchie, mi alzo per vedere come sta. "Amore, che hai?" La prendo in braccio per cullarla. "Fame, mamma!" Sbadiglia assonnata. "Oh, va bene ora facciamo colazione e poi usciamo un po' e andiamo al parco a giocare, fa caldo oggi e c'è il sole!" La piccola annuisce stringendosi a me. Finita la colazione, la vesto per uscire. È una bella domenica d' inizio estate e Boston è più bella che mai. Armonie adora camminare e poco dopo arriviamo al parco. Stendo una piccola coperta sull'erba mentre mia figlia si mette a giocare con le bambole seduta accanto a me. Amo vederla intenta a giocare. Ha gli occhi verdi di Casey, i miei ricci ma il colore biondo cenere è di mia madre. Da me ha preso anche le mie  fossette ed il carattere focoso. Il pensiero di Angela mi ferma un attimo il cuore, mi manca da morire, lei e i miei fratellini. Mi stendo un attimo sulla coperta e chiudo gli occhi e senza rendermene conto mi addormento. Qualche attimo dopo mi sveglio di soprassalto. "Armonie?" Urlo mettendomi a sedere, ma la piccola non è più al mio fianco. Mi alzo di scatto e guardo in giro con orrore, ho perso mia figlia. Comincio a correre disperata per il parco chiamandola per nome. "Armonie...Armonie!!" Grido fermando tutti quelli che passano, sto per chiamare la polizia quando la intravedo poco lontano che parla con qualcuno. Una donna, bionda ma è di spalle, appena la vedo corro a perdifiato. "Armonie!!" Grido prendendola in braccio. "Oh...mio dio! Amore mio...piccola mia,  credevo di averti perso!!" La stringo forte piangendo disperata. "Mammina!!" La bambina ride felice. "Armonie...perché ti sei allontanata? Sai che la mamma non vuole che ti allontani!!". "Jane?" Una voce che viene registrata solo in quel momento. "Maura?". "Oh...ciao, è tua figlia? L'ho vista che camminava da sola, credo stesse inseguendo un cagnolino...le ho chiesto dov'era la sua mamma ma non mi ha risposto e poi sei arrivata tu!".
Metto la piccola a terra e mi fiondo tra le braccia di Maura. "Grazie, grazie mille!! Sarei morta se le fosse successo qualcosa...grazie Maura!" La bionda si fa abbracciare senza resistenza, non è una persona molto fisica, ma è Jane che l'abbraccia, come rifiutare. "Oh, nessun problema! È una bimba bellissima, stai bene?" Chiede sentendo la presa di Jane farsi più salda, la bruna annuisce senza sciogliere l'abbraccio. "Si, è mia figlia, si chiama Armonie...ha quasi tre anni...Dio Maura non ho mai avuto tanta paura in vita mia!" Jane trema ancora. "Posso solo immaginare, beh, penso che Armonie non scapperà più, vero piccola?" La bambina si stringe alle gambe di sua madre e fa cenno di no con la testa. "Beh, data la bella giornata posso avervi come ospiti a pranzo? È ancora presto, in teoria sono libera dal lavoro se non mi chiamano...che dite?". "Si, beh...se ti va puoi passare un po' di tempo con noi, stavo per portare Armonie in biblioteca, le piacciono i libri sugli animali, che dici amore, vuoi che Maura venga con noi?" La bambina sorride. "Key!!". "Bene, ascolta Maura...so che ho infranto una delle mie regole...riguardo il vederti in giro e via discorrendo, ma ero fuori di me...". "Capisco, io non ho alcun problema a farmi vedere con te, la gente pensi quello che vuole...ma dimmi...hai pensato alla mia offerta?". Annuisco. "Si, ma ne parleremo dopo. Comunque, qualunque sia la mia scelta Armonie fa parte del pacchetto, questo non è trattabile!". "Sono d'accordo!" Rispondo in modo pragmatico. Se Jane  vuole essere esclusiva, mi prenderò cura anche di sua figlia, non è davvero un problema.

L'inganno dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora