Dopo di te...

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Mentre dorme vado in bagno, prendo un morbido asciugamano caldo e bagnato. Cerco di fare piano per non svegliarla. Scosto lentamente le lenzuola e vedo il pasticcio che c'è tra le sue gambe leggermente divaricate. Il sangue ha sporcato anche il lenzuolo ma lo avevo previsto. Così quando ho rifatto il letto ho messo una cerata sopra il materasso in modo che non si sporcasse. Almeno le mie precedenti esperienze di Escort sono servite a qualcosa. Non è la prima donna a cui porto via la verginità ma nessuno ha mai avuto le mie cure per il dopo. Guardo la mia splendida donna dormire beata e con delicatezza le passo l'asciugamano caldo tra le gambe. Per fortuna non si muove. La pulisco bene e la ricopro prima di darle un bacio sulla testa. Torno in bagno e metto l'asciugamano tra i panni sporchi. Quando torno in camera vedo che alcuni bozzoli si stanno aprendo. Avrei voluto lo facessero prima ma credo che sia ugualmente magico. Mi siedo ai piedi del letto e guardo Maura dormire. Ripenso alle cose che ho provato facendo l'amore con lei. È stato così meravigliosamente giusto, non mi sono mai sentita più pulita in vita mia, dopo essere stata sua ed averla fatta mia in quel modo sono rovinata per chiunque altro. Non potrei mai più sopportare di essere toccata da mani che non siano le sue. Maura che cosa mi hai fatto?. Mentre la osservo, vedo una farfalla uscire dal bozzolo seguita dalle altre decine che avevo predisposto. Questa si posa sul seno di Maura leggermente scoperto. Proprio lì, sul suo capezzolo color rosa cipria. Trattengo una risata. Le farfalle sembrano adorarla quanto me, le svolazzano intorno come fosse un fiore profumato. Io rimango immobile, una di loro si posa sulla mia mano. Sono bellissime. Trattengo il respiro e la mia bella ragazza comincia a svegliarsi. "Ben tornata..." dico a voce bassa. Maura apre gli occhi lentamente e quasi grida nel vedere un gruppo di farfalle che le vola a due passi dal viso. "Oh mio!!" Grida alzandosi di scatto cadendo quasi dal letto. "Woah! Frena i cavalli Maur...sono solo farfalle!" Rido mentre mi guarda come fossi pazza. Così adorabile!. " Era una sorpresa, per rendere tutto ancora più magico, ma queste birichine hanno aspettato che ti addormentassi..." mi alzo e m' infilo sotto le coperte anch' io. "Wow, è splendido Jane, adoro le farfalle!" Sorrido mentre le osservo svolazzare per la stanza. "Ma, come hai...?" la guardo cercando di capire. "Un vecchio cliente è un entomologo, mi ha dato una mano e tranquilla, verrà a prelevare tra un paio d'ore per metterle al sicuro...". Maura si sente stringere le viscere. Sa bene che Jane lo avrebbe reso speciale, ma non immaginava quanto. Il dolore tra le gambe si sta facendo sentire e tutte le emozioni di quella notte la stanno investendo. Non sono più vergine ed è stato assolutamente perfetto. Jane è stata dolce e passionale, ha reso tutto magico e non ha voluto nulla in cambio. D'istinto mi guardo tra le gambe. Le lenzuola sono un pasticcio, mi passo le dita sul mio sesso aspettandomi un uguale pasticcio ma mi trovo pulita e asciutta. Guardo la mia ragazza in cerca di risposte. "Ho messo una cerata sopra il materasso, così è pulito...non potevo lasciarti sporca, così ti ho lavato con un asciugamano caldo, spero che il dolore passi presto, se hai bisogno di un salva slip ne ho alcuni..." dico prima che Maura si butti di peso su di me. "Grazie amore! Grazie...sei stata perfetta! Ti amo così tanto..." la bacio sentendomi un po' emotiva. Ho voglia di piangere ma non per il dolore, la gioia che Jane mi ha dato questa notte è qualcosa che mai dimenticherò. Mi stringo più forte al suo corpo caldo. "Ti ho fatto una promessa, mantengo sempre le mie promesse! Ti amo...che ne dici di dormire un altro po' mentre io pulisco il pasticcio in cucina e vado a chiamare Rory per sapere di Armonie?". Annuisco troppo stanca per protestare. Jane si alza e mi lascia dormire. Non è molto tardi, così dopo aver sistemato la cucina, chiamo Rory, dice che dorme ed stata buonissima. Dopo la chiamata, mi preparo un caffè, non ho sonno, l' adrenalina mi scorre ancora in corpo. Ero così tesa per questa serata e alla fine è andata come volevo. Sono felice. Mi siedo sul divano per accendere a basso volume la TV. Guardo l'ora e sono quasi le undici, prendo una coperta e mi sistemo meglio quando suona il campanello. Non è il mio amico entomologo perché mi ha scritto che sarebbe passato in mattinata. Sbuffo e con ancora la tazza in mano vado ad aprire. Guardo dallo spioncino e mi si blocca il respiro. " Casey?" Sussurro prima che la tazza mi cada dalle mani finendo in mille pezzi.

L'inganno dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora