Quella mattina fu molto pesante,non diedi particolare ascolto a ciò che avevano da dire i professori volevo solamente capire perché Ben c'è l'avesse con me.
Era oramai l'una,posai il pranzo e le mie cose sul solito tavolo e mi misi seduta di fianco a Sofia,vidi arrivare Ben così ebbi la brillante idea di invitarlo a stare un po' con noi,ma come poso lo sguardo su di me si giro dall'altra parte e mi ignoro completamente.
Sofia: lascialo perdere
Maya: non capisco perché si comporti cosi
Sofia: gli uomini sono tutti stupidi per questo sono dell'altra sponda
Stavamo parlando come al nostro solito di sciocchezze, ridendo e scherzando come bambine quando lo vidi avvicinarsi.
Ares: posso parlarti?
Maya: d'accordo e che onore "dissi avvicinandomi a lui"
Ares: non posso semplicemente salutarti senza sentire le tue battute del cazzo?
Maya: perdonami
Ares: stavo solo scherzando
Maya: anche io,posso andare ora?
Ares: ti andrebbe di andare da qualche parte dopo scuola?
Maya: l'ultima volta che ho accettato un passaggio da te non è andata bene "dissi sorridendo"
Ares: ti chiedo scusa non credevo che ci avrebbero tamponati
Maya: rilassati prendi le cos'è troppo sul serio
Mi girai pronta ad andarmene quando senti una mano afferrarmi per un braccio per poi spingermi delicatamente contro il muro,notai poco a poco le sue labbra avvicinarsi al mio orecchio e sussurrarmi:
Ares: allora? è un si?
Maya: se ci tieni così tanto,farò questo sforzo
Ares: ci vediamo presto ragazza americana
Maya: stronzo "risposi guardandolo andarsene"
Il pranzo continuo in maniera molto monotona rimasi li ad ascoltare Sofia che non fece altro che parlarmi del suo spettacolo e di cosa provava ogni volta che saliva sul palco.
Nel pomeriggio decisi di tornare a casa a cambiarmi prima di incontrarlo,si erano oramai fatte le 16:00 quando scesi le scale iniziandomi ad avviare verso il parco dove lo trovai li,seduto sopra una panchina ad aspettarmi.
mi avvicinai e lo guardai,poco dopo comincio a piovere così in preda a un attacco di adrenalina lo presi per un braccio e lo trascinai sotto l'acqua assieme a me,ballammo fino a farci male ai piedi,mi fece fare delle piroette e un dolce e delicato casche.
Dopo un po' decidemmo di ripararci sotto un enorme albero di guercia che era in un angolo isolato del parco.
Maya: come mai tutto a un tratto ti interessa tanto uscire con me? gli domandai con aria spavalda
Ares: è importante saperlo? non puoi solamente goderti il momento?
Maya: Ares perché? per una volta in vita tua si onesto
Ares: è un reato decidere di passare un po' di tempo insieme al di fuori della scuola?
Maya: d'accordo ma perché io? hai mille ragazze ai tuoi piedi che pagherebbero oro per un tuo semplice sguardo
Ares: forse te sei diversa
iniziammo ad avvicinarci l'un l'altro,stavamo per baciarci quando decisi di allontanarmi.
Maya: n-non posso
Ares: perché no?
Maya: Ben
Ares: dici sul serio?
Maya: vorrei prima risolvere le cose con lui,capire il perché del suo comportamento e poi pensare ai miei sentimenti.
"Continuo ad osservarmi senza rispondermi"
Maya: non guardarmi così
Ares: così come?
Maya: lo sai benissimo
Calo non solo il silenzio tra di noi ma anche la notte,fu allora che capì che era arrivato il momento di andarmene.
Maya: ci vediamo domani  "gli diedi un bacio sulla guancia e mi alzai da terra iniziando a camminare sotto la pioggia verso casa."
10 gennaio 2017 ore 7:30
Quella mattina presi coraggio e con aria spavalda decisi di andare da Ben intromettendomi come se nulla fosse in una discussione che stava affrontando con dei suoi amici.
Maya: ho bisogno di parlarti 
Ben: non vedi che ho altro da fare al momento?
maya: ti sembra che te lo abbia domandato?
mi guardò senza rispondermi
Maya: ora "iniziai ad alzare la voce" lo presi per un braccio e lo portai dentro lo sgabuzzino
Maya: che cazzo succede eh? perché hai deciso di ignorarmi tutto a un tratto? ho fatto qualcosa di sbagliato?
Ben: a parte ballare con un puttaniere davanti ai miei occhi mentre ti stavo gentilmente prendendo da bere?
Maya: seriamente? Ben non ti avrei mai tradito ne tanto meno ferito i tuoi sentimenti.
Ben: te credi eh?
Maya: ne sono convinta
Ben: a chi cazzo vuoi prendere in giro Maya?ti è piaciuto dal primo momento che ha posato gli occhi su di te
Maya: pensi veramente che se fosse stato così mi sarei messa con te?
Ben: puoi ingannare tutti ma non te stessa sai che nel profondo dico la verità
Maya; non mi sarei mai perdonata il fatto di perderti per una sciocchezza
Ben: te per me sei morta Maya puoi anche andare all'inferno sei solamente un altra puttana come tutte le altre "mi sussurro all'orecchio"
Maya: perché dici questo? "Gli chiesi con gli occhi gonfi di lacrime"
Ben: Forse tuo padre faceva bene a picchiarti e a violentarti serviva qualcuno che ti rimettesse in riga,se non l'avesse fatto lui l'avrei fatto io.
Maya: per quel che vale io ti ho amato davvero Ben
corsi fuori e mi stesi su un angolo del corridoio a piangere,poco dopo intravidi Ares che mi corse incontro.
Ares: Maya che hai?
Maya: tranquillo tutto bene
Ares: non mentirmi,che ti prende? È stato Ben?
non risposi alla domanda ma lo guardai con uno sguardo che basto a fargli capire ogni cosa.
Vidi i suoi occhi gonfiarsi di rabbia e poi correre via tirando un cazzotto contro l'armadietto.
Maya: Ares no "cercai di fermarlo ma senza successo"
Ares: ben "iniziò a urlare per tutta la scuola"
quando gli si mise davanti non gli diede il tempo di proferire parola,gli tirò un pugno in faccia facendolo cadere a terra.
Ben: ma che cazzo fai?
Ares: te stai fuori di testa la ragazza tua non la puoi trattare così
Ben: forse dovrei fare come te no? una botta e via
Ares: ora si parla di me? facile cambiare argomento quando non sai cosa dire
Ben: puoi tenertela non mi importa di lei 
Ares: sta certo che lo farò e che mai la tratterò come hai fatto te,è una ragazza d'oro e se non lo capisci mi dispiace perché ti perdi una persona che poteva farti cambiare,com'è riuscito a farlo con me.
iniziò ad andarsene quando sentì uno sbuffo da parte di ben,si giro di colpo e gli tirò un'altro cazzotto.
Ares: coglione
poco dopo lo vidi tornare da me,ero riuscita a sentire ogni cosa,il mio cuore cominciò a battere all'impazzata.
Maya: perché lo hai fatto?
Ares: nessuno merita di soffrire,specialmente tu
gli feci un soffice sorriso intimidito e poi lo abbracciai stretto a me,egli ricambio e così poco dopo iniziammo a camminare verso l'aula mano per la mano.
Arrivo così l'ora di pranzo che come sempre decisi di passare al tavolo con Sofi,procedeva tutto per il meglio quando arrivò con aria spavalda mettendosi seduto vicino a me.
Sofia: ragazzi come vanno le cose? "chiese tentando di far scendere la tensione"
Ben: ei sofi
Sofia: si?
Ben: sta zitta
Sofia: d'accordo
Mi sentivo spaesata,continuai a mangiare senza dire nemmeno una parola,fino a quando sentì una mano posarsi sulla mia coscia,mi girai...senti la mano andare sempre più su fino a quando non decisi di alzarmi e di andarmene.
Maya: mi fai schifo "gli urlai mentre mi dirigevo nei corridoi"
Sofia: ma che cazzo fai Ben?
Ben: non rompermi i coglioni
Sofia: sei proprio uno stronzo e gli stronzi meritano di mangiare da soli "disse alzandosi"
10 gennaio 2017 ore 19:00
Passai tutto il pomeriggio distesa sopra il letto a parlare con giada al telefono,la sera rimasi a casa sola,mamma doveva accompagnare Molly ad un compleanno e poi sarebbe andata a cena con delle colleghe di lavoro,mi stavo cucinando qualcosa da mangiare quando sentì bussare alla porta.
Andai ad aprire,trovai Ares di fronte a me sotto la pioggia con la faccia coperta di lividi.
Maya: mio dio che ti è successo? "lo presi per un braccio e lo feci stendere sul divano mentre correvo a prendere del disinfettante"
Ares: perdonami non dovrei essere qui
Maya: tuo padre? "Gli chiesi mentre tamponavo la ferita sulla fronte"
Ares: per favore,fa piano "mi rispose dolorante"
Maya: scusa
Ares: s-si
mi fermai
Maya: perché non ti opponi? quell'uomo merita una lezione
Ares: non ho potere,vorrei scappare ma sono bloccato qui in questo buco di fogna
Maya: scappiamo, tu ed io,andiamo a New York
Ares: sul serio?
Maya: si "gli dissi continuando a disinfettare le ferite"
10 gennaio 2017 ore 22:00
Una volta finito lo invitai a stendersi sul divano così che io potessi posare la testa sul suo petto,passammo un ora a guardare la televisione quando ci addormentammo l'uno abbracciato all'altro.

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