15

64 11 3
                                    

5 febbraio 2017 ore 5:00 del mattino
Quella mattina andai ripetutamente in bagno,più e più volte,non riuscivo a smettere di vomitare e la cosa più sconcertante era che oramai tutta questa storia,lo stare poco bene e ciò che comportava durava da 2 giorni,dalla notte del 3 febbraio se vogliamo essere precisi.
Le ore passavano velocemente,non facemmo nulla di interessante quei pomeriggi.
Il più delle volte ci limitavamo a giocare a carte come dei vecchi oppure passavamo maggior parte del tempo a guardaci dei film tutti insieme. Il mio stare male ci fece evitare ogni uscita possibile,per loro non era un problema,cosa che mi avevano ripetuto più e più volte,qualora io chiedessi scusa,anche se in cuor mio sapevo che mentivano e così per colpa mia rovinai quelli che erano gli ultimi giorni di permanenza qui a New York ad Ares.
Passai l'intera notte a girarmi e rigirarmi sul letto tentando di addormentarmi,ma senza alcun risultato,riuscì dopo molti tentativi a riposare solamente un paio di ore. Quella mattina dopo essermi svegliata scesi le scale andando al piano di sotto dove trovai in salotto solamente Giada.
Maya: Ares? "chiesi con voce assonnata"
Giada: è uscito poco fa,ha detto che doveva andare a prendere delle cose
annuì e mi sedetti di fianco a lei.
Giada: amore,è capitato nuovamente questa notte?
Maya: nulla di cui preoccuparsi,probabilmente ho preso freddo all'aeroporto quella sera.
non rispose a quella affermazione,si limitò a osservarmi e a scrutarmi dalla testa ai piedi.
Maya: cosa ti turba? conosco quello sguardo
Giada: non sono assolutamente i miei modi,questa domanda ti sembrerà scomoda ma allo stesso tempo importante,devo chiedertelo,l'hai mai fatto con Ares prima d'ora?
Maya: no "dissi sussurrano" perché?
Giada: nulla semplice curiosità
Ci misi ben poco a capire ciò che Giada intendeva scoppiai così in una risata isterica.
Maya: non puoi pensarlo seriamente
Giada: sto semplicemente non escludendo quest'opzione.
Maya: sei completamente matta
Giada: come vuoi
Mi guardò andando a prendere delle uova in cucina,le mise all'interno di un piatto assieme a del bacon e delicatamente le posò davanti alla mia faccia. Fu in quel preciso instante,all'odore di quelle prelibatezze che il mio stomaco iniziò a brontolare,corsi così nuovamente in bagno e vomitai.
Giada: Maya,non puoi continuare in questo modo  "disse salendo le scale per poi posarsi sul ciglio della porta"
Maya: sto bene
Giada: non sembrerebbe
La vidi dirigersi in camera,tirai dunque lo sciacquone e la raggiunsi,comincio a tirar fuori da dentro dei cassetti delle felpe fino a quando non prese in mano un test di gravidanza.
Maya: no,non pensarci nemmeno "urlai uscendo dalla stanza"
Giada: ti vuoi togliere questo dubbio oppure preferisci continuare a vomitare intasandomi il cazzo di cesso?
Rimasi in piedi dinanzi a lei perplessa fissandolo tra le sue mani,feci un sospiro profondo e mi decisi a prenderlo. 
Maya: che palle
senti dietro le mie spalle delle risate
Maya: eh non ridere "gridai da infondo il corridoio"
Giada: perdonami "rispose cercando di far silenzio"
5 febbraio 2017 ore 10:00
Maya: come facevi ad averlo? "Chiesi mentre ero seduta sopra la tazza a fare pipì"
Giada: prevenire è meglio che curare"disse mettendosi di fianco a me porgendomi la mano"
Feci questo passo,furono i 5 minuti più lunghi di tutta la mia vita,non sapevo che pensare ne tanto meno come reagire o come comportarmi,milioni di emozioni in quel momento mi stavano passando su tutto il corpo,avrei voluto piangere,urlare,ridere,saltare,correre all'impazzata,tutte contemporaneamente.
Mi limitai a rimanere in silenzio tenendo stretta giada che anche in quel momento come molti altri era rimasta al mio fianco. Sentì il timer del telefono suonare,avevamo girato il test sotto sopra in modo che nessuna delle due potesse vedere il risultato una volta posatoci gli occhi sopra.
Maya: d'accordo "dissi facendo un enorme sospiro"
Lo afferrai con mani tremolanti e lo voltai,sgranai gli occhi,cercando di mettere a fuoco l'immagine,non riuscivo a crederci,il cuore comincio a battermi all'impazzata,le gambe a cedermi,i miei occhi a gonfiarsi a tal punto di esplodere.
Maya: i-io s-sono incinta "affermai piangendo"
Giada: o mio dio
Maya: ora che faccio?
Giada: cerca di calmarti "disse prendendomi per un braccio e facendomi sedere sul suo letto"
Maya: com'è possibile?
Giada: hai detto di non aver mai fatto nulla con Ares
Maya: infatti
Giada: è di Ben?
Maya: no certo che no
Giada: allora di chi?
Mi apparve improvvisamente nella mente un immagine nitida di quella sera.
*FLASHBACK*
papà: Maya, ti chiedo scusa per averti violentata e ti chiedo perdono se involontariamente io ti abbia messa incinta,non ho mai ritenuto necessario utilizzare il preservativo facendolo con te.
*NOW*
Maya: quella notte,quando ho incontrato mio padre,mi ha detto una cosa di cui non ho parlato con nessuno,credevo non fosse possibile.
Giada: di che si tratta?
Maya: tutte le volte che decideva di violentarmi per soddisfare i suoi vizzi e le sue perversioni mi legava e mi bendava gli occhi in modo che non potessi vedere,non mi sono mai resa conto perché credevo che
Giada: di che cosa stai parlando?
Maya: non avevo mai fatto sesso con nessuno prima di lui,non sapevo cosa si provasse ne tanto meno la differenza tra farlo con il preservativo o no e quella notte mi ha confessato di non averlo mai utilizzato
Giada: o mio dio,quindi se il bambino non è e di Ares ne di ben
Maya: è di mio padre "dissi con occhi gonfi e con lacrime che si posarono poco a poco sul mio collo"

Soli contro il mondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora