9 aprile 2017 ore 15:00
Tornammo a casa,per tutto il viaggio non feci altro che piangere guardando fuori dal finestrino.
Non proferì parola,la mia mente era sommersa da troppi pensieri per dir qualcosa.
Una volta aperta la porta non trovammo nessuno,sicuramente mamma aveva portato Molly in giro da qualche parte per non farla stare tutto il giorno in casa. Ale si mise dunque seduto sul divano mentre io rimasi in cucina a pensare.
9 aprile 2017 ore 17:00
Dopo due ore di totale silenzio mi feci coraggio ed affrontai l'argomento
Maya: possiamo parlare?
Ale: certo
Maya: mi dispiace di aver reagito in quel modo e mi dispiace di aver ballato con Ares,so di aver sbagliato ma dopo tutto che era successo tra di noi mi sembrava giusto accettare
Ale: non era la prima volta che lo rivedevi dopo mesi non è così?
"sospirai"
Ale: Maya
Maya: quando sono andata a casa di Sofia quella mattina,mi ha raccontato di un amica venuta dall'Italia innamorata perdutamente di Ares e che quando ha scoperto ciò che era successo tra me e lei ha voluto farmi ingelosire senza che Ares ne sapesse nulla,a casa sua ci siamo guardate un film e abbiamo scherzato,poi sono andata in bagno e ho incontrato Ares,abbiamo parlato e ci siamo abbracciati
Alle: immaginavo,sai ho visto come lo guardavi
Maya: di che stai parlando?
Ale: Maya non sono stupido sai meglio di me che non hai mai smesso di amarlo anche dopo ciò che ti aveva fatto
Non risposi rimasi ferma davanti a lui ad osservarlo
Ale: forse è un bene che io me ne vada potrai sentirti libera di fare ciò che vuoi
Maya: stare con Ares non è ciò che voglio,io voglio te
Ale: lo stesso vale per me,ma non riuscirei a stare con una persona che pensa a un'altra
Ma: io non penso a nessuno
Ale: forse non te ne rendi conto ma nel profondo sai che ho ragione
Maya: io non so che dire "balbettai"
Ale: non devi dire nulla amore mio "disse baciandomi la fronte"
Maya: non voglio perderti "risposi piangendo"
Ale: se il destino vorrà un giorno ci rivedremo e magari staremo insieme, ma ora non è il momento "prese una tazza di te e sali le scale"
Quel pomeriggio non parlammo molto,Ale doveva terminare alcune faccende prima di andarsene ed io ero troppo stanca e triste per affrontare nuovamente l'argomento,la cena fu molto tranquilla,la passammo ad ascoltare le avventure di mamma e Molly che a quanto pare avevano avuto un pomeriggio molto più divertente e produttivo del nostro,concludemmo la serata con una tazza di cioccolata calda seduti sopra al divano l'uno all'opposto dell'altro guardando la televisione.
10 aprile 2017 ore 8:00 del mattino
Fui svegliata improvvisamente dal suono di un clacson,scesi di corsa le scale scaraventandomi contro la porta,fu in quel momento che vidi Ale con le valigie in mano pronto a salire sul taxi.
Maya: che sta succedendo? non dovevi andartene settimana prossima? "chiesi  in preda al panico"
Ale: sì, ma il capo mi vuole lì domani
Maya: "balbettai"
Mi si bloccarono le parole in gola, una parte di me era triste nel vederlo partire, l'altra era orgogliosa e contenta per l'opportunità che aveva ricevuto.
Maya: d'accordo chiamami quando arrivi "risposi cercando di sorridere"
Ale: ok
Ci guardammo per un paio di secondi negli occhi senza dire nulla
Ale: vieni qui "singhiozzo sospirando,prendendomi per i fianchi e baciandomi delicatamente le labbra"
Restammo abbracciati l'uno all'altro con le lacrime che scendevano in volto, poi il clacson suonò una seconda volta.
Ale: è ora che vada, ci vediamo Maya
non risposi,rimasi in silenzio ed annui
Rientrata in casa cominciai a sentire un peso allo stomaco, ma ero sollevata, ale era riuscito a capirmi e a darmi la sicurezza di cui avevo bisogno, era riuscito a realizzare ogni mio sogno e ora sapevo che l'unica cosa che potevo fare era essere contenta,perché finalmente era arrivato anche per lui il tempo di realizzare ogni obiettivo che si era imposto nella vita.

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