Asmodeo annuì, per poi sorridere a Riax e avvicinarsi a lei. Le fece il baciamano dopo essersi inchinato di nuovo -vi farebbe piacere passare del tempo con me, principessa?- Riax annuì, per poi guardare la madre che annuì a sua volta, e dopo un saluto formale si diresse nelle sue stanze.
-posso farvi una domanda principessa?- -certamente, principe Asmodeo-
Asmodeo la guardava, mentre si dirigevano verso la grande Biblioteca reale. -è vero che la vostra biblioteca contiene tutti i libri di tutte le razze?- Riax ci pensò, poi annuì -abbiamo una vasta collezione di tomi antichi e moderni, provenienti dai posti più astrusi del continente, ma non so se abbiamo la collezione completa-Riax notò lo sguardo di stupore di Asmodeo quando entrarono nella biblioteca. Sapeva che agli occhi di un estraneo la biblioteca sorprendeva molto. Non era situata all'interno delle mura del castello, ma era in un edificio nel giardino reale. Sul soffitto c'era una grande finestra tonda, grande quanto l'edificio stesso, decorata con vetri colorati che rendevano tutto ancora più magico.
Tutte le pareti erano coperte da gigantesche librerie, che arrivavano fino al soffitto. Ogni spazio possibile era pieno di librerie, tranne il centro, in cui c'era una grande scala a chiocciola in legno, che portavano ai piani inferiori della biblioteca, dove erano rilegati i libri meno interessanti o di meno popolare lettura e consultazione.
Vicino a ogni libreria, ogni dieci metri, c'erano da uno a cinque divanetti, su cui ci si poteva sdraiare per leggere, tutti rigorosamente in stoffa verde.Riax sorrise dolcemente mentre guardava Asmodeo passare con occhi sognanti tra le infinite librerie e pile di libri. -stavate cercando qualcosa nello specifico, principe?- Asmodeo scosse la testa -mi avevano parlato della bellezza di questo posto, ma non pensavo sarebbe stato così....magico- si fermò esattamente sotto un raggio di luce colorato, rendendosi un opera d'arte vivente.
Asmodeo la guardò prima di parlare -quando siamo solo noi due- fece una pausa -vi andrebbe di parlare con toni meno formali? Insomma, ci sposeremo tra un anno- Riax annuì, felice all'idea di poter essere più legata a quel bellissimo elfo.
Passarono ore a chiaccherare e divertirsi fino a quando Asmodeo fece una domanda a Riax -tutti questi libri sono fantastici, ma c'è una sezione di libri proibiti?- Riax sbucò con la testa da una delle librerie -libri proibiti?- -sì, qualche libro contenente storie proibite- la mente di Riax saettò subito al tomo maledetto che nascondeva in camera. -non ne ho idea- Asmodeo annuì, come sconsolato -beh.. dopotutto sono libri proibiti, se ci fossero non dovresti saperlo-Il tempo che restava fino alla sera lo passarono a parlare di libri, e Riax scoprì che Asmodeo era un giovane elfo veramente colto.
Quando il sole tramontò Riax sbadigliò, stanca e assonnata. -hai sonno?- Asmodeo si sporse verso di lei, con un piccolo sorriso che adornava il suo volto -un po'- gli rispose Riax, arrossendo appena.
Un ciuffio di capelli, che dopo tutta la giornata era scappato da una delle due trecce, le coprì un occhio, e Asmodeo, con delicatezza, glielo mise dietro l'orecchio, provocandole solletico. Ridacchiò delicata, e prima che potesse dire qualcosa uno delle guardie reali bussò alla porta e poi entrò -principe, principessa, sono qui per dirvi che la cena è pronta, la regina vi convoca- Riax annuì.
La gurdia si inchinò e uscì, aspettandoli fuori. Riax si alzò in fretta e inciampando nelle lunghe maniche del vestito cadde su uno dei divanetti.
Asmodeo stette un attimo in silenzio, per poi scoppiare a ridere.
Il viso di Riax divenne color porpora. Prima che si alzasse da sola, due forti braccia la misero in piedi. -va tutto bene?- Riax, ancora imbarazzata, annuì. -devo ammettere che è stata una caduta molto...aggrazziata- Asmodeo ridacchiava ancora.
-ti potrei far giutiziare per questo- borbottò Riax, senza riuscire a guardarlo in viso.
-beh io potrei chiedere il non matrimonio visto che hai rovinato il mio regalo- Asmodeo indicò la manica su cui Riax era inciampata, che si era strappata. -oh diamine- Riax esclamò, si sentiva in colpa per quel bellissimo vestito.
Asmodeo le porse un mignolo -io non annullo il matrimonio e tu non mi fai uccidere?- Riax lo guardò, confusa. Con l'indice gli toccò il mignolo, facendolo scaturire in un altra risata. -devi stringere il mio mignolo con il tuo- Riax lo fece, insicura -è un modo infantile di promettere, me lo ha insegnato la mia bialia- le spiegò Asmodeo. -ora che ci siamo stretti il mignolo, abbiamo un patto- Riax annuì.
-è strano, anche tu sei strano- divertita gli fece la lingua -anche tu sei strana- Asmodeo le fece la lingua in risposta.Come un vero gentiluomo Asmodeo porse la mano a Riax, e quando lei accettò andarono insieme a mangiare.
Per tutta la cena, la madre riempì di domande Asmodeo, per capire come fosse. E quando la madre non guardava Riax e Asmodeo si scambiavano occhiate complici, e ridacchiavano sommessamente.
Dopo il pasto, e un ulteriore giro di domande, le guardie si avvicinarono per accompagnare Asmodeo alla propria stanza. -principe Asmodeo, ora verrete condotto verso la vostra nuova stanza. Spero vi troverete bene- Asmodeo annuì, per poi inchinarsi -grazie mille regina madre, vi ringrazio per l'ospitalità-Riax e la madre rimasero da sole alla tavola. Nessuna delle due parlava, o mangiava più. -vedo che vi siete divertiti.- la madre parlava con tono sprezzante, per poi indicare la manica rotta del vestito, che Riax aveva provato a nascondere. -si, madre. Ci siamo conosciuti meglio-
La madre mosse la mano, verso l'uscita della stanza. Era un chiaro ordine: vai in camera. Riax in silenzio si alzò, e si diresse in camera.Lì con delicatezza si tolse il vestito, facendo fatica a togliere il corsetto. Si sciolse le trecce e mise le forcine nel suo portagioie. Scosse la testa per liberare bene i capelli e si pettinò. Con delicatezza e fatica si tolse le due piccole gemme da sotto gli occhi e le mise in una scatolina. Si affacciò sul suo lanx e si pulì le labbra da ciò che rimaneva dalla pastura di ciliegie. Da vicino al suo portagioie prese un bastoncino di legno, su cui erano state attaccate dalle setole di pelo. Lo bagnò nel lanx e poi ci si strofinò i denti, per pulirli. Quando finì, bevve dell'acqua e poggiò il pezzetto di legno setolato sul suo portagioie, per poi prendere uno dei suoi pregiati abiti da notte in seta.
Si addormentò subito, avvolta dalle coperte.
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Elf's Crown, Il Regno Degli Elfi Delle Foreste
FantasyQuesta è la storia di Riax, della sua infanzia e del suo amore.