Prima di entrare nel bagno Riax lo guardò, si soffermò sulla sua camminata dolorante e sulla sua schiena curva, però aveva un aspetto sano. Poteva vedere il suo petto espendersi e contrasi, regolarmente, allo stesso modo ogni volta. Quando si sentì abbastanza soddisfatta, entrò in bagno e si osservò allo specchio. Aveva tutti i capelli gonfi e elettrostatici. L'occhio che Hel aveva colpito ora era nero, e gonfio. Si vedeva proprio che aveva il viso stanco.
Uscì dalla stanza e si diresse verso il lanx, per poi immergerci le mani dentro e rimanere quasi bruciata. -ma che..- solo in quel momento vide che dal lanx fumava vapore caldo.
Si girò furiosa verso Hel -volevi farti un the caldo?!- Hel la guardò, con un sopracciglio alzato, piuttosto confuso. -no?- Riax si rese conto che Hel non poteva avere idea di che cosa fosse, e che sicuramente non avrebbe provato ad usarlo.
Prese un respiro per calmarsi -si, scusa- iniziò a recitare la scritta sul lanx, per poi desiderare acqua fredda, con cui ci si lavò il viso.
Sentiva di essere guardata, quindi si girò verso Hel, che la osservava scioccato.
-che c'è- gli chiese -come fai ad cambiare l'acqua?- -non serve, non si sporca mai- Hel sgranò gli occhi -non si sporca mai??- Riax, più calma e divertita annuì. Soprattutto quando Hel si alzò per venire vicino a lei e rimase bloccato nei lunghi veli verdi che decoravano il suo letto.
Riax ridacchiò, mentre lo guardava agitarsi tra i veli come un pesce in un rete. Quando fu finalmente libero Hel diede una spinta alle stoffe, come se fossero due bambini piccoli indaffarati in una lite per un gioco.
Senza poterci fare molto, Riax si trovò a sorridere in modo dolce, mentre lo guardava zoppicare verso di lei.
-torna sdraiato, non serve alzarsi- si asciugò il viso con la mano, e poi sollevò il lanx con delicatezza e lo portò verso di lui.
Hel tornò seduto, mentre osservava il lanx con gli occhi di un bambinoPer una buona decina di minuti Riax e Hel giocarono con il lanx, provando nuove bevande e liquidi.
Hel aveva scoperto che il lanx era in grado di generare un dolcetto che sua madre gli faceva quando era piccolo. Si faceva scaldando del latte e sciogliendosi dentro del cioccolato. Ne bevvero insieme a litri, prima che Riax si rese conto che Hel si era sporcato.
Scoppiò in una risata cristallina, prima di parlare -che c'è?- le chiese Hel -sei tutto sporco- RIax ridacchiò -non sei neanche in grado di bere- Si sporse verso il comodino e prese uno dei suoi fazzoletti in stoffa verdi, per poi bagnarlo leccandolo. -oh non provare ad avvicinare quel fazzoletto di bava a me- Riax si trovò a ridere di nuovo, mentre a forza lo puliva.
"sembra un bambino capriccioso" pensò, mentre guardava Hel fare un broncio schifato, mentre lei lo puliva.
-dovresti dormire un po'- gli disse, quando ebbe finito di pulirlo. Hel sbuffò -sto bene- le rispose, mentre non la guardava in faccia. Solo in quel momento Riax si rese conto che Hel non la stava guardando.
All'inizio non capì perchè, ma poi ci arrivò. Per pulirgli il viso si era sporta verso di lui, e ora erano molto vicini. Non poteva farci niente, lo trovava adorabile mentre era imbarazzato. Con delicatezza gli poggiò la mano sulla testa e gli diede dei colpetti, una specie di carezza. -non stai bene, ieri ti ho salvato per miracolo- Riax lo guardò -ti porto del cibo quando ti svegli. Tu non fare rumore o sei morto. Vedrò di fare in modo che nessuna cameriera entri, al massimo entrerà Vahl- Hel si girò a guardarla con fare interrogativo -e chi sarebbe questa Vahl?- -la cameriera che mi ha aiutato-Riax fece per alzarsi, quando Hel la fermò per il polso. Si scambiarono un lungo sguardo in silenzio, prima che Hel parlasse -grazie..- sussurrò -grazie di tutto-
Riax arrosì leggermente, prima di rispondergli -non c'è di che-
Come spinti da un istinto entrambi si avvicinarono l'una all'altro. Erano così vicini che Riax poteva sentire il respiro caldo di Hel sul suo viso, e sapeva di cioccolato. "non sarebbe male come primo baciò" si ritrovò a pensare "sarebbe dolce"
Prima che potesse realizzare, Hel aveva allungato una mano e le stava accarezzando il viso. Le sue mani erano grandi, ma anche ruvide, piene di calli, probabilmente era perchè lavorava molto.
Insicura Riax fece un po' più di pressione sulla mano, poggiandosi il viso, per poi chiudere gli occhi rilassata. Sentì il respiro di Hel più vicino, sentiva che voleva baciarla e che non aspettava altro, però prima che potesse farlo furono interrotti da qualcuno che stava bussando alla porta.
Di scatto Riax aprì gli occhi, spingendo via il viso di Hel con una manata. Con rapidità lanciò il lanx in un angolo, sperando non si rompesse, e coprì completamente Hel, che non si era nemmeno lamentato.
-arrivo!- urlò allo sconosciuto alla porta, che però parve non sentirla, perchè bussò di nuovo -ho detto che arrivo!- esclamò, meno spaventata e più arrabbiata.
Si diresse velocemente alla porta, dopo essersi assicurata che il letto dove era sdraiato Hel sembrasse un letto sfatto e non un letto con un intruso in esso.
Fu fortunata ad avere i capelli abbastanza lunghi da corprire il livido, che grazie all'acqua fredda si era un po' sgonfiato, perchè quando aprì la porta si trovò danvati Asmodeo, fresco e riposato come un rosa che la guardava radioso.A Riax mancò un battito, e rimase a guardarlo scioccata, cosa che confuse Asmodeo -buongiorno principessa...- le disse -state bene?- Riax si trovò a biascicare un si e un no come risposta, confondendo Asmodeo ulteriormente. !!!!
Riax era ben sicura di star coprendo la stanza con il suo corpo, tenendo in oltre la porta più chiusa possibile.
Sorrise, un sorriso che nascondeva ansia e paura, mentre guarda Asmodeo. -si! sto molto bene!- imprecò mentalmente "perchè devo urlare in questa maniera?" Asmodeo, sempre più a disagio spostò la testa di lato -ne sono...lieto- fece una finta tosse. Riax era sicura di poter tagliare il disagio con un cucchiaio. -ero venuto qui perchè a colazione non eravate presenti- Riax cominciò un altro giro di imprecazioni mentali. "perchè sono così stupida, dovevo andare a colazione" poi si rese conto del motivo per cui era spaccata, e il suo sorriso ansioso si spense un poco.
-però poi ho trovato una stanza....interessante- Asmodeo fece un piccolo sorriso mentre la guardava -sono certo che voi sappiate tutto di questo castello, però volevo chiedervi se voleste venire con me-
Riax, sorpresa e un poco sollevata, annuì, per poi guardarsi dentro le spalle, verso il letto -con piacere, però prima vorrei vestirmi- dopo aver parlato arrossì leggermente.
Asmodeo guardò il poco di corpo che sbucava da dietro la porta e dopo essersi reso conto che Riax era ancora in vestaglia da notte spostò subito lo sguardo -certamente, mi dispiace di avervi interrotto-
Riex fece un altro piccolo sorriso -datemi 5 minuti- e chiuse la porta.Il panico la prese. Non sapeva cosa fare, o come vestirsi. Lanciò uno dei cuscini dei caduti a Hel -tu!- Hel sbucò con la testa, con sguardo interrogativo -sei in grado di stare qui fermo e in silenzio?- Hel annuì, senza guardarla o prlare.
Riax corse verso l'armadio. Iniziò a guardare tutti i vestiti che aveva, senza trovare qualcosa di meno formale da mettersi. -hai un sacco di vestiti- Riax lo guardò con la coda dell'occhio -si- non si era nemmeno resa conto di essere a disaagio.
-prova con quello lì- Riax si girò a guardare cosa Hel stesse indicando -il vestito quello scuro- Riax tirò fuori un vecchio vestito regalatole al suo precedente compleanno. Consisteva in un vestito verde scuro, finemente decorato con perle bianche sulle maniche, che al contrario di altri vestiti erano staccate, si mettevano separatamente dopo aver indossato il vestito. Inoltre le maniche erano molto lunghe, e data la sua sbadatezza avrebbe rischiato di inciamparci di nuovo.
Riax scosse la testa -troppo formale, ha detto che deve essere più...- a Riax non veniva la parola, ma Hel aveva capito. -va bene...però lui chi- Riax rabbrividii. Non rispose, mentre si bloccava nella posizione in cui era. Non sapeva come rispondere, almeno non dopo il loro quasi bacio. -ecco...- iniziò a cercare scuse, ma Hel la bloccò -non importa, va bene così-Alla fine, dopo aver visionato la maggiorparte di vestiti con Hel decise di mittersi un banale vestito verde a maniche lunghe, e una vaga scollatura a forma di cuore. Guardò Hel, a disagio e neanche lei sapeva perchè. Si sentiva come se lo stesse tradendo andando con Asmodeo, ma l'unica verità era che stava facendo il contrario. Gli fece un timido sorriso e si avvicinò a lui. -grazie per avermi dato un mano Hel- e con velocità gli diede un bacio sulla fronte per poi scappare fuori nel corridoio, dove Asmodeo non c'era più.
Confusa e sorpresa si guardò intorno. "ma dovè finito" -...principe Asmodeo?- lo chiamò e dopo un attimo lo vide uscire dalla sua camera, proprio di fronte a lei. -mi dispiace di avervi fatto aspettare principessa- le porse il braccio -volete venire?- Riax accettò, e insieme si diressero verso la stanza scoperta da Asmodeo.
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Elf's Crown, Il Regno Degli Elfi Delle Foreste
FantasíaQuesta è la storia di Riax, della sua infanzia e del suo amore.