-principessa! dove vi eravate cacciata!- le guardie trovarono Riax che stava comprando dei panini ai semi di girasole a una bancarella del mercato popolare. La principessa e il venditore stavano discutendo per il prezzo, il venditore non voleva assolutamente accettare i soldi reali, per non causare smacco alla casata, mentre Riax voleva aiutare il suo popolo, pagando il doppio.
Alla fine il mercante dovette arrendersi quando le guardie si palesarono alla sua vista, per non rischiare di essere accettato.
Riax notò con disappunto la le facce stupite delle sue guardie quando la videro tirare fuori due monete d'oro e lasciarle sul bancone. Era perfettamente consapevole che quel pane non valeva più di mezza moneta d'argento, o una moneta di bronzo. Iniziò a camminare verso il castello senza degnare di una risposta la sua scorta reale.
Quando entrò nel castello sua madre la rinchiuse a studiare nella biblioteca reale per almeno 3 ore.
Camminò per i corridoi della biblioteca, passando dalla sala dei libri di storie d'amore, alla sala dei libri di geografia. La sua casata era conosciuta per avere la più grande collezione di libri e sapienza di tutto il mondo elfico. Nella sua vita aveva passato più tempo lì a leggere libri d'amore che effettivamente con la sua famiglia.
Presa dalla curiosità camminò fino alla sezione "teologia" e iniziò a cercare qualsiasi cosa parlasse delle divinità non riconosciute dagli elfi del bosco. Ci impiegò 15 minuti a trovare ciò che stava cercando.
Era il libro più strano che aveva mai visto. Al contrario di tutti i libri della nazione che venivano riscritti a mano dai più bravi scrittori del regno e venivano foderati in preziosa seta verde e argento, almeno per i libri della biblioteca reale, questo libro era completamente nero, foderato con un grosso strato di pelle, rendolo più soffice del normale. Sfogliandolo non c'era riportato il copiatore o l'autore d'origine, nemmeno il luogo di provenienza. Si rese conto che il libro aveva un titolo quando inclinandolo riuscì a leggere in controluce la scritta "Chitaldir'ricss", "i figli di Chitaldir".
Rimise il libro dritto e passò il dito sulla scritta ormai scomparsa, sentendo la zona più liscia e riuscendo a identificare un paio di lettere.
"wow" pensò, questo libro è assurdo. Si sedette su una poltrona e aprì il libro.La scrittura era rapida e meno chiara degli altri libri che aveva letto, ma impegnanosi riusciva lo stesso a capire. Tutto era scritto con un inchiostro viole, che risultava poco sulla carta nera, veramente una scelta pessima di colore.
Non riuscì nemmeno ad arrivare a metà della seconda pagina che una guardia entrò nella libreria, chiamando il suo nome.
-principessa- si inchinò prima di parlare -siete avvisata da vostra madre che tra poco è ora di cenare- finì.
Riax annuì -va bene, grazie. Avvisala che sarò pronta in 10 minuti, mi devo cambiare in vestiti più consoni- la guardia annuì a sua volta e si diresse verso la porta. -con permesso principessa- si inchiò e uscì, diretto ad avvisare la regina.
Riax sospirò, per poi alzarsi. "beh...potrei leggere il libro dopo cena" pensò, per poi mettersi il libro sotto la mantella e camminare verso la sua camera.
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Elf's Crown, Il Regno Degli Elfi Delle Foreste
FantasyQuesta è la storia di Riax, della sua infanzia e del suo amore.