Capitolo 8, Egel

5 1 0
                                    

Riax entrò nel castello, lasciando impronte bagnate su tutto il pavimento candido di marmo. Dove posava lo sguardo vedeva delle macchioline viola brillante. Ogni secondo che passava i suoi occhi si curavano, e le lucine svanivano.
Arrivata davanti alla sua camera ogni traccia di luce viola era sparita. Entrò, trovandosi la camera perfettamente in ordine. Gocciolando acqua e lasciando impronte di fango sul tappeto verde andò verso l'armadio e scelse dei vestiti comodi in lana argentea. Si diresse verso il bagno, quando con la coda dell'occhio vide qualcosa muoversi vicino alla sua finestra. Si girò di scatto, pensando a ogni probabile spiegazione di quel movimento, passando da un semplice riflesso a un killer addestrato, ma davanti alla finestra non vide niente.
Per sicurezza lo stesso si chiuse in bagno, mentre riempiva la vasca. Non riuscì a rilassarsi, per via della minima possibilità che un estraneo si fosse introdotto in camera sua.

Quando uscì controllò tutta la camera, ogni posto, ma ancora non trovò nessuno. Aprì le finestre e guardò fuori, non c'era nessuno neanche sul tetto. Prima di chiudere sentì gracchiare. Guardò in alto e vide un corvo, che si posò sul davanzale davanti a lei. Riax lo riconobbe perchè aveva un piccolo biglietto attaccato alla zampa. -Egel, sei stato tu?- Egel gracchiò, in risposta. Riax si guardò dentro la stanza. -non ho niente da darti, però ho dell'acqua- con il dito Riax indicò il lanx, e Egel volò li ad abbeverarsi. -la prossima volta ti porto del pane, promesso- Riax seguì lo seguì, socchiudendo le finestre.
Con delicatezza sciolse il nastro che legava il messaggio alla zampa di Egel e prese il biglietto.
Lo aprì, trovando un breve messaggio e dei piccoli semini che caddero per terra. Riax imprecò e si piegò per raccoglierlo, scacciando Egel che era venuto a mangiarli.
Con una scrittura rapida, e un po' brutta, c'era scitto: "Maestà, volevo vedere se Egel ti avrebbe portato davvero il messaggio.
P.s: ti ho messo dei semi che ho trovato da Babab Nabdet, lei dice che li ha da tanti anni e che non sono mai cresciuti. Magari con te crescono.
P.p.s: stai attenta che Egel non li mangi, grazie.
-Hel"
Riax ridacchiò mentre teneva i semi in mano, lontani da Egel. -sei un mangione eh? Se fai il bravo ti do della torta- Egel gracchiò, felice all'idea di poter mangiare. Riax aprì la porta e fermò il primo servo che passava. -portami della torta- gli disse in tono risoluto -grazie- con la coda dell'occhio guardò Egel -non al cioccolato-

Riax si divertì a farm mangiare Egel dalla propria mano, non aveva mai avuto un rapporto di amicizia con un animale. Da piccola aveva avuto un criceto, trovato ferito vicino al castello. Sua madre lo pestò per sbaglio, o così lei aveva sostenuto.
Si risvegliò dai suoi pensieri quando Egel le beccò la mano. -Aia- esclamò. Guardò il piatto -non puoi mangiarne altra, ti fa male- Egel gracchiò, offeso.
Riax prese un foglio e una penna,nera. Guardò Egel -non credo sia di un tuo famigliare...spero-
Aprì una boccetta di inchiostro, e ci intinse la penna, e si mise a scrivere una lettera a Hel.
"egregio Hel"
EGel gracchiò. -non ti piace?- RIax rilesse ciò che aveva scritto. -troppo formale, hai ragione-
"Hel, ho ricevuto la tua lettera. Egel è molto simpatico, gli ho dato della torta, spero non sia diabetico.
Proverò a piantare i semi e ti farò sapere.
P.s: riportami il fazzoletto
-Riax Tallgreen"
Egel gracchiò di nuovo. -cosa- Riax lo guardò -è lui che è troppo poco formale, il cogliome va messo.

Si alzò dal suo banco di scrittura e prese un ricamato fazzoletto di seta verde. Tagliò una piccola fetta di torta e ce la chiuse dentro, poi tra le pieghe infilò il biglietto, facendo attenzione che fosse ben saldo.
Porse il piccolo pagghetto e Egel -lo puoi portare a Hel- Egel gracchiò, in disaccordo.
RIax sbuffò e prese la lettera.
"P.p.s: dai un pezzo a Egel, credo sia il tributo che devo pagare per farti ricevere il messaggio"
Finalmente Egel prese il pacchetto e uscì dalla finestra, sperando velocemente nel cielo grigio e nuvoloso.

Elf's Crown, Il Regno Degli Elfi Delle ForesteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora