Un giovane uomo stava seduto da solo in un vecchissimo pub quasi vuoto in mezzo a un bosco, con solo un sentiero che collegava il vecchio locale a un paesello sperduto lì vicino.
Il paese di Siagapho era abbastanza arretrato riguardo la tecnologia, probabilmente l'unica cosa un po' avanzata era una stazione ferroviaria che si trovava lì nei paraggi. Le case non avevano più di due piani e al posto dei negozi c'erano solo delle bancarelle che vendevano beni di prima necessità. Anche le strade erano molto vecchie e si capiva facilmente che non interessava a nessuno occuparsi di ristrutturarle. Gli abitanti erano solitamente abbastanza ospitali con gli stranieri, ma preferivano che non restassero a lungo nel paese.
L'uomo si chiamava Alex, aveva un aspetto trasandato, capelli lunghi troppo cresciuti, occhi neri e spenti, una piccola cicatrice sulla guancia sinistra e altre su braccia e in varie parti del corpo. Aveva con se una vecchia sacca a tracolla dove teneva parecchie provviste e strumenti di sopravvivenza.
Alex stava aspettando impaziente l'arrivo di un'altra persona, che si presentò in seguito con venti minuti di ritardo. L'uomo ritardatario era vestito in modo elegante, era un collezionista illegale di oggetti rari e aveva fatto tutta quella strada da un paese lontano per vendere una cosa. Chiese al proprietario del pub dietro al bancone dove fosse Alex, il proprietario senza aprire bocca gli indicò un tavolo isolato in fondo. Il collezionista andò al tavolo si presentò e si scusò per il ritardo.
«Ha portato il frammento della mappa?» chiese Alex.
«Sì è qui con me, ma... data la situazione ho pensato di alzare un po' il prezzo».
«Vuole approfittarsi di me?»
«Ho ascoltato la sua storia l'ultima volta che ci siamo sentiti, ho capito che ha lei questo pezzo serve davvero e poi... non è neanche detto che torni indietro... che ci farebbe con il denaro da morto?»
Lo sguardo di Alex si fece molto minaccioso, «ho una grande voglia di ucciderla in questo momento».
Il collezionista iniziò a sudare freddo.
«No aspetti! Le dirò una cosa che non sa. Quando i frammenti della mappa saranno uniti, come lei dovrebbe sapere apparirà il disegno della mappa, però forse non sa che questo sprigionerà un'energia che i due sensitivi dell'accademia percepiranno nel giro di qualche ora, perciò da quando li unirà probabilmente sarà braccato da quelli dell'accademia».
Alex sapeva già che probabilmente sarebbe accaduta una cosa del genere, ma il suo obiettivo era andare nel portale della vita e della morte per resuscitare sua moglie Anna, quindi se doveva pagare anche cento volte tanto o essere braccato e forse ucciso gli andava bene lo stesso. Aveva già passato gli ultimi quattro anni in giro per il mondo alla ricerca dei frammenti della mappa e ormai gliene mancava solamente uno.
«Pagherò va bene, ma sappi che su una cosa hai sbagliato. La mappa appare quando tutti i pezzi sono abbastanza vicini e non uniti, così come l'energia che viene sprigionata dalla mappa. Probabilmente il mio conto alla rovescia è già iniziato».
«Allora in questo caso ti faccio pagare dieci volte tanto! Non hai scelta no? Se all'accademia sanno già che cosa sta accadendo non hai tempo da perdere per contrattare».
«Invece c'è l'ho visto che l'energia non scompare subito dopo che i frammenti si allontanano tra loro, ma può durare giorni o anche anni, quindi grazie a l'energia sprigionata da quel frammento verranno a cercare anche lei se lo terrà con sé, farà un po' da localizzatore per loro. Io ho cercato questi frammenti per quattro anni e molte volte mi è capitato di trovare questo tipo di spiegazioni durante i miei viaggi, lei invece è solo uno che non ne capisce niente e che vuole solo fare soldi».
L'uomo comprese la situazione così cedette il frammento per un sacchetto di monete d'oro, il prezzo che era stato stabilito all'inizio, poi lasciò subito il locale. Anche se in quel momento gli erano rimaste solo sei monete d'oro in tasca, di solito Alex non aveva problemi di soldi, era nato da una famiglia ricca e se era a corto di denaro a volte passava nella banca della sua città natia, ma senza mai passare a casa sua a trovare suo padre. Non lo vedeva da quando aveva sedici anni e tra una cosa e l'altra ormai ne aveva ventiquattro.
Alex tirò fuori dalla sacca i frammenti che aveva trovato in precedenza e ci aggiunse quello che aveva appena ottenuto. Come aveva detto lui, tutti i frammenti vuoti iniziarono a disegnare una mappa e quando fu completa i pezzi si unirono tra loro automaticamente, come se fossero stati sempre uniti.
La mappa che Alex aveva completato, partiva dall'ingresso delle Pianure dell'eternità ad Air City e arrivava fino al portale. Non si sa con certezza come sia stata creata o chi abbia disegnato quella mappa, si sapeva solo che era molto antica.
Dopo un po' Alex lasciò il locale e si diresse verso la stazione ferroviaria del posto, che non era molto lontana da dove si trovava adesso. Prese il sentiero in direzione opposta al paese, dentro al bosco, dove la vegetazione era inizialmente più fitta, ma poco dopo iniziò a diradarsi lasciando spazio alla stazione, situata in mezzo al bosco e circondata da alberi e cespugli.
La stazione aveva solo quattro binari e non era molto grande. Alex si diresse verso la biglietteria che si presentò molto spoglia e disorganizzata, era più che altro un tavolo con sopra dei biglietti, seduta accanto c'era una ragazza molto giovane e palesemente molto annoiata, con un finto sorriso in volto.
La ragazza chiese ad Alex dove fosse diretto, lui posando una moneta d'oro sul tavolo rispose chiedendo un biglietto per Air City. La ragazza gli diede il biglietto e gli indicò il binario che doveva prendere. Il treno arrivò dopo poco tempo di attesa e una volta salito a bordo andò a sedersi. L'interno sembrava vecchiotto ma i sedili erano abbastanza comodi, la maggior parte posti uno di fronte all'altro. La carrozza dove si trovava lui era completamente vuota, solo in tre carrozze su sette c'erano delle persone e in tutto non arrivavano neanche a dieci passeggeri.
Il treno partì, il paesaggio che si vedeva inizialmente dal finestrino era una parte rimanente del bosco che poco dopo si trasformò completamente in aperta campagna con diverse colline all'orizzonte, il paesaggio non sarebbe cambiato per un bel po', anche se era comunque piacevole alla vista. Alex vide il suo riflesso sul finestrino e quasi non si riconosceva più dall'ultima volta che si era visto in uno specchio. In quel momento pensava solo che molto probabilmente all'accademia era solo questione di ore prima che i due sensitivi percepissero l'energia della mappa, tuttavia era anche possibile che l'avevano già percepita e avvisato l'élite. In ogni caso al momento aveva comunque qualche ora di vantaggio, così pensò che sarebbe stato meglio usare il tempo in treno per dormire e riposare, poiché da lì a poco di tempo per dormire ce ne sarebbe stato poco.
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Farti tornare da me (Revisionato, Completato)
RomanceDa una parte un ragazzo disperato che cerca di trovare il luogo dove vita e morte coincidono per riportare in vita la moglie morta qualche anno prima. Dall'altra un gruppo di giovani guerrieri d'elite che devono evitare che qualcuno alteri l'equilib...