Erano già passate due settimane da quando tutti erano tornati. Il preside era venuto a sapere tutto quello che era successo già da un po', tuttavia il capitano Daron non era stato ancora convocato da lui fino a quel momento.
Daron bussò alla porta del preside, non era intimorito anche se sapeva che aver lasciato fuggire Alex poteva avere delle conseguenze negative per lui. Una voce lo invitò ad entrare e lui aprì la porta. La stanza era molto grande e poco illuminata nonostante le quattro grandi finestre che si trovavano nella stessa parete. Dietro a una grande scrivania in fondo alla stanza c'era il preside.
«Oh Daron! È sempre bello vederti!» lo salutò il preside alzandosi in piedi dalla sedia.
«Sono qui perché ho lasciato andare quell'uomo giusto?»
«Non preoccuparti per questo, probabilmente dopo questa brutta esperienza quel tizio non creerà più problemi all'accademia!»
Daron rimase sorpreso.
«Pensavo che avrei avuto qualche ripercussione per questo».
«Non scherzare Daron, chi pensi che ti possa toccare? Poi sei fondamentale per questa accademia, ci sono i ragazzi dell'élite certo, ma la loro forza sommata non arriva alla tua».
Daron sembrava infastidito dalle parole del preside, «sottovaluta quei ragazzi...»
«A proposito! Ho saputo che una ragazza si è risvegliata! Ci servirà la sua forza probabilmente, è un bene che sia diventata anche la ragazza di tuo figlio un paio di settimane fa, almeno potrai tenerla d'occhio maggiormente».
«Vedo che le voci girano in fretta... che intendeva dire con ci servirà la sua forza? Immagino che non sono stato chiamato solo per fare una chiacchierata vero?»
Il volto del preside si fece molto più serio.
«I nostri due sensitivi hanno percepito delle forme di energia molto strane un paio di giorni fa e hanno ritenuto saggio informarmi della cosa».
«Che intende dire?»
«Sembra che abbiano percepito la magia di una strega».
Il capitano rimase un attimo senza parole.
«Mi sembra un po' azzardato dire che era una strega, la magia delle streghe è difficilmente percepibile per dei sensitivi».
«È vero, però sembra che l'incantesimo sia stato talmente potente da essere stato sentito anche da Naci e Vacan, inoltre sembra che l'incantesimo sia stato usato per resuscitare una persona».
Daron avanzò verso la cattedra e sbattè le mani sopra di essa, «è impossibile! Sa bene cosa potrebbe succedere se qualcuno resuscitasse un morto!»
«Sappiamo cosa accadrebbe se si facesse tramite il portale, ma non sappiamo se accadrebbe la stessa cosa tramite la magia... in fondo quell'anima non è certo passata dal portale».
Daron si calmò, effettivamente se quell'anima non era passata dal portale il mondo non sarebbe finito, qualcuno aveva ingannato l'equilibrio del mondo e a quanto sembrava anche con successo.
«Questo potrebbe anche farci tirare un sospiro di sollivo, se non fosse per la persona che è stata resuscitata...»
«Chi è la persona resucitata?» chiese Daron.
«È la ragazza nata con il risveglio e non sappiamo cosa voglia fargli la strega, per questo tu e i ragazzi dovreste indagare...»
«Ci sono già le spie per indagare su queste cose, noi entriamo in azione solo se si tratta del portale», detto ciò Daron si girò per andarsene ma le parole del preside lo fermarono.
«Daron! Qualche giorno fa un uomo disarmato ha fatto irruzione nella base di Darsal e ha rubato una delle cinque chiavi d'argento. Molti soldati armati sono stati uccisi a causa sua!»
Daron si fermò senza però voltarsi, «ha assaltato la base di Darsal a mani nude ed'è riuscito a rubare una delle chiavi?»
«Sì... è inutile dire che l'unico che conosciamo in grado di poter fare una cosa simile è tuo padre».
Daron si girò nuovamente verso il preside, «se cerca le chiavi è molto probabile che si sia alleato con quella strega... ma perché?»
«Le chiavi prese singolarmente sono inutili, ma se riunite e con la magia di una strega abbastanza potente, possono rievocare un mostro molto pericoloso», spiegò il preside con uno sguardo preoccupato.
Daron ci penso un attimo, non aveva la minima idea del perchè suo padre volesse evocare un mostro simile insieme a una strega, poi prese la sua decisione, «terrò i ragazzi fuori da questa storia per il momento, indagherò io stesso per il momento. Solo in caso di vera necessità gliene parlerò e farò in modo che nessuno di loro si ritrovi faccia a faccia con mio padre o con la strega».
«Molto bene! Io cercherò delle nuove reclute per l'élite in caso serva più aiuto, anche se ho già adocchiato un ragazzo e una ragazza abbastanza particolari».
Il preside iniziò a frugare tra una marea di fogli fino a quando trovò le schede di due ragazzi, che porse al capitano. Dopo un'attenta occhiata Daron rimise i fogli sul tavolo, «una che ha preso il minimo dei voti nella teoria e il massimo dei voti nella pratica nei vecchi esami per entrare nell'élite, mentre l'altro non ha un punteggio elevato da nessuna parte. È uno scherzo? Non sono neanche al settimo e ottavo posto in classifica!»
«Hai ragione. Ci penserai tu alle loro lacune se sarà necessario. Fidati hanno entrambi del potenziale, lei ha una forza fisica fuori dal comune anche se è parecchio indisciplinata, lui invece si impegna parecchio in quello che fa».
«Non scherzare, non ho bisogno di gente che non esegue gli ordini o che non eccelle in niente».
Detto ciò Daron uscì dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle, guardò l'orologio appeso in corridoio e si diresse verso il campo d'addestramento dove lo attendevano come sempre i suoi allievi.
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Farti tornare da me (Revisionato, Completato)
RomanceDa una parte un ragazzo disperato che cerca di trovare il luogo dove vita e morte coincidono per riportare in vita la moglie morta qualche anno prima. Dall'altra un gruppo di giovani guerrieri d'elite che devono evitare che qualcuno alteri l'equilib...