Farti tornare da me (Revisionato, Completato)

Capitolo Otto (Flashback Rio)

Quando Rio era molto piccolo, viveva con i genitori e sua sorella gemella Ria in una casa completamente disastrata nella parte povera di Sirta.

Sirta era una città che secoli prima era molto ricca. Gli abitanti della città vivevano molto bene, fino al giorno in cui non gli venne dichiarata guerra da altre due città lì vicino che non se la passavano troppo bene economicamente. La città venne razziata e privata di molte delle ricchezze che le persone possedevano. Tanti abitanti, specialmente quelli a cui era rimasto qualcosa si trasferirono, anche il re che governava la città e la sua famiglia se la svignarono di nascosto dopo la guerra, mischiandosi ai civili. Il re inizialmente difese la città come poteva, ma l'esercito era troppo abituato alla pace e quasi nessuno aveva avuto un vero e proprio addestramento o si aspettava una cosa simile. Con il passare del tempo la città si riprese un po', ma in seguito nei secoli si divise in una parte benestante concentrata da una parte e quella povera da un'altra. La parte povera era molto più vasta dell'altra.

Rio e sua sorella un giorno furono abbandonati per strada dai loro genitori, che lasciarono la città per rifarsi una vita forse. Così pensava Rio, al tempo era troppo piccolo perché potesse ricordarsi con precisione com'erano andate le cose. Sapeva già che cose del genere erano all'ordine del giorno in quel posto, succedeva spesso che i figli venissero abbandonati e i genitori fuggivano da soli.

La loro casa fu invasa subito dai senzatetto non appena si era sparsa la voce e loro furono costretti a vivere per strada. Sopravvissero per molto tempo rubando cose da mangiare nei mercati e trovando rifugi temporanei, fino a quando non venivano cacciati da altri senzatetto o da gente che li reputava "fastidiosi".

Ria era molto simile al gemello nell'aspetto, ma caratterialmente era più sveglia e in gamba, spesso lo consolava e se ne prendeva cura. I primi tempi Rio non realizzava quello che era successo, mentre Ria, anche se piccola come lui aveva capito bene la situazione e dovette farsi forza per entrambi.

Ai tempi avevano sei anni. Per quanto la situazione fosse brutta riuscirono comunque a cavarsela da soli per due anni. Rio nonostante il tempo che passava dipendeva sempre dalla sorella e lei non lo spingeva neanche più di tanto a cavarsela da solo.

Un giorno, mentre Rio cercava di rubare una mela al mercato sotto la supervisione di Ria, notò un gruppo di ragazzini che stavano rubando un'intera cassa di mele a una bancarella lì vicino, mentre due di loro distraevano il mercante. Decisamente un furto molto più organizzato di quelli che facevano loro.

Rio restò a fissarli senza accorgersi che la proprietaria della bancarella da cui stava rubando si era accorta di lui, così ricevette un potente ceffone che lo fece volare a terra. Tutti lì vicino si voltarono verso di loro, Ria prese il fratello per mano e cercò di rimetterlo in piedi per scappare, ma lui era troppo intontito dalla botta e come se non bastasse sembrava che la donna non volesse finirla lì. Si avvicinò ai due con fare minaccioso, però qualcuno gli bloccò la gamba impedendogli di avanzare, si trattava di uno dei ragazzini che stava rubando la cassa di mele nell'altra bancarella. Altri tre ragazzini si unirono a Ria nel rimettere in piedi Rio, quando ci riuscirono i sei corsero via.

Dopo due minuti di corsa ininterrotta giunsero in un vicoletto lontano dagli occhi dei passanti. Rio si toccava ancora la guancia dolorante, mentre stringeva ancora la mano della sorella, si era distratto un attimo e l'aveva pagata.

I quattro ragazzini che avevano aiutato i due gemelli si presentarono, Gis, Den, Vira e Sana. Anche Rio e Ria si presentarono e spiegarono la loro situazione ai loro quattro salvatori, di come erano stati abbandonati e avevano vissuto negli ultimi due anni.

I quattro ascoltarono la storia dei gemelli, che non era molto diversa da quella di ognuno di loro. Den, uno di loro quattro, spiegò che loro vivevano insieme ad altri bambini all'interno di un palazzo abbandonato e invitò Rio e Ria a seguirli lì.