Grazie destino, perché l'ho conosciuto

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Mi svegliai. Avevo il fiatone. Avevo sognato un ricordo di quando venivo sottoposta agli esperimenti.
Ricordo quel giorno, quel dolore.
Credo di essere andata in shock a cosa di esso. Come è successo ieri, credo. Quando le ali sono spuntate ha fatto male, tanto.

Mi ritrovo nuovamente in ospedale. Spero che questa sia l'ultima volta, non li sopporto più.

Mi metto seduta e lo vedo, è seduto su una poltrona accanto alla finestra.
Ha la testa appoggiata alla mano, essa è chiusa in un pugno ed è inghiottita dalla sua chioma bionda.
Ha una gamba piegata sull'altra, in modo che la caviglia di essa tocchi il ginocchio dell'altra.
La Luce solare gli bacia il viso. Sembra un angelo, nella sua più totale pace. I tratti del viso sono rilassati.
È così bello...

Mi muovo per mettermi comoda e lo sveglio
T/n:"Ben svegliato"
B:"T/n!" gli occhi gli si illuminano così tanto da brillare quasi più del sole.
Si precipita da me e mi prende il viso tra le mani
T/n:"Sembra sia resuscitata dalla morte"
B:"T/n...sono due giorni che non ti svegli"
Cosa?! Davvero?!
Lo guardo per invitarlo a dirmi di più
B:"Quando sei svenuta ti abbiamo portata subito qui e i medici hanno detto che stavi lottando. Stavi lottando con te stessa, stavi integrando quella parte di te, il tuo organismo stava diventando cosciente che quella parte di te esiste. Hanno detto che però il fatto che tu sia svenuta è stato provocato da uno shock. Il sensei ha spiegato cosa era accaduto è lo hanno associato alla troppa stanchezza e al forte dolore causato dalle tue ali"

I suoi occhi erano... lucidi
Stava per piangere?
T/n:"Bakugou io ora sono qui e sto bene. Non ti devi più preoccupare" gli accarezzai una guancia con la mia mano

Lui si calò su di me e bi baciò.
Il bacio più dolce e sincero della mia vita. Quel bacio era colmo di amore, speranza, semplicità e forza.
Così bello... Ben presto il ragazzo bussò sulle mie labbra e io le schiusi
Le sue mani scivolarono sui miei fianchi e le mie braccia circondarono il collo del ragazzo
Lo feci cadere su di me.

Eravamo lì, soli e intimi.
L'uno sopra l'atra, l'uno con l'altra, eravamo semplicemente noi. E nulla poteva rendermi più felice.

Era un ragazzo che a primo impatto poteva sembrare scontroso, menefreghista ed orgoglioso, molto.
Però aveva un cuore, si preoccupava per gli altri e sapeva essere dolce.
Era un ragazzo che per paura di essere visto come un debole indossava delle maschere.
Ma io le avevo rotte tutte, ormai non poteva mentirmi; come d'altronde io non potevo fare con lui.

Aveva rotto tutte le barriere del mio cuore e mi era entrato dentro portando una tempesta. Una tempesta che mi aveva stravolto la vita.

Come dice un detto: dopo la tempesta c'è l'arcobaleno. E devo ammettere che il mio aveva i colori più belli e vivi di tutti.

Ci staccammo e prendemmo aria.

B:"Mi hai fatto spaventare cogliona"
Eccolo tornato con i suoi nomignoli
Risi e lui con me

T/n:"Bakugou, io e te ora cosa siamo?"
B:"Fidanzati, ovvio! Ora cara sei mia"
Com'è bello sentirsi dire queste parole

T/n:"Anche tu sei mio. Non permetterò più a nessuna ragazza della scuola di pensare che hanno speranze con te"
B:"E nessuno ti guarderà più come se fossi proprietà libera"
Ghignò sul mio sorriso e poi tornò a baciarmi.

Qualcuno entro dalla porta, ma il biondo non aveva intenzione di staccarsi.
Ormai si era fatto spazio nel mio lettino e ora giaceva tra le mie gambe
Gli diedi due colpetti sul petto per richiamare la sua attenzione.
Nel mentre la persona che era entrata diede due colpi di tosse come a farci capire che era lì, in caso non lo avessimo capito.

Emettendo uno sbuffo sonoro il biondo si staccò da me e appoggiò la sua testa sul mio seno.
Sembrava un bambino a cui avevano tolto il suo giocattolo.

B:"Spero per te che sia qualcosa di importante capelli di merda!"
K:"Bhe volevo vedere se T/n, la MIA amica, stesse bene. Sembra proprio di sì" e mi sorrise
Ricambiai il gesto
Era così carino, lo adoravo
B:"Bene ora che lo sai puoi anche andartene"
Il solito
Spostai la testa del biondo dal mio seno e aprì le braccia verso il mio amico. Quest'ultimo mi corse incontro abbracciandomi.

Il biondo, furioso di gelosia, mise le sue mani su i miei fianchi cercando di staccarmi dalle braccia del rosso.
Mi opposi a quel gesto mugolando
T/n:"Dai lasciami un altro po' qui"
Mi trovavo così bene. Ero nell'abbraccio più caloroso e pieno d'amicizia che una persona possa mia sognare.

Restammo così per altri 4/5 secondi
B:"ORA BASTA! È FIN TROPPO"
T/n:"Guasta feste"
B:"Io?! Non lui? Mi sembrava ti stesse piacendo tanto il nostro bacio, quasi mi mangiavi!"
T/n:"Perché a te non è piaciuto che stessi per mangiarti"
B:"Bhe avrei preferito andare oltre, sai" e un espressione pervertita si impadronì del suo volto
Con una mano gli coprì il volto e rivolsi uno sguardo al rosso di incredulità per la sua perversione.
Quest'ultimo scattò a ridere e mi contagiò

M:"Come st- T/N!"
Mina mi venne incontro e si aggrappò al mio collo
T/n:"Hey!!"
Scoppiò in lacrime
M:"Ho avuto tanta paura"
La strinsi più forte a me per consolarla e farle capire che ora ero lì non aveva nulla da temere.

K:"Perché a loro non le dividi?!"
B:"Mina non è un maschio!"
K:"Ma-"
T/n:"Stai tranquillo Kiri dammi solo il tempo di uscire da qui e ti darò l'abbraccio più lungo che tu possa immaginare"
B:"Speraci!"
Mi staccai dall'aliena e lo guardai male
B:"Non sono stato chiaro?! Sei MIA"
Le farfalle invasero il mio stomaco
T/n:"Lo so, ma questo non mi impedirà di abbracciare i miei amiCI"
B:"Tsk" émise sonoramente e guardò la finestra

Parlai un po' con i miei amici e il biondo, che era attaccato a me come una cozza
Entrò papà, che inizialmente mi sorrise, poi notando Bakugou si spense
A:"T/n puoi vestirti, torniamo a casa"
T/n:"Certo papà "
Mi guardò come a domandarmi qualcosa che non colsi
A:"Non abbracci il tuo papà?"
Provai ad alzarmi, ma niente.
Le braccia del biondo, seduto dietro di me, non lasciavano andare la mia vita.
T/n:"Devo abbracciare mio padre puoi lasciarmi per qualche secondo?" bisbigliai al biondo che con poca voglia mi lasciò.

Corsi dal mio papà e gli saltai addosso
Mi era mancato. Anche se ogni tanto litigavamo gli volevo bene e non l'avrei cambiato con nessuno al mondo

A:"Piccola mia"
Il calore del suo abbraccio è ciò che mi fa sentire protetta, amata, voluta e curata.
È l'abbraccio di un papà che ti vuole bene
A:"Mi devo preoccupare del biondo?" chiese a bassa voce
T/n:"Ormai siamo fidanzati"
A:"Cazzo ora posso cagarmi in mano"
Risi, la sua gelosia era sconfinata. Ero la sua bambina e non voleva che nessuno mi portasse via.

TIPS
OGNI VOLTA CHE INIZIA LA SETTIMANA PUBBLICO SEMPRE TARDI, SCUSATE.
SPERO VI SIA PIACIUTO

FELICI CHE T/N E BAKUGOU ORA STANNO INSIEME?

PRONTE AL PEPE?

NOI CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
CIAO :) <3

L'amore una cosa così forte ma tanto fragileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora