It's Always You

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Quel giorno a scuola fu molto rumoroso.
Ci avevano dato una lista con diversi Hero con cui avremmo potuto fare il tirocinio.
Alcuni erano stati notati da degli hero, anche io e diciamo che la lista non era molto lunga... Erano Hero che avevo conosciuto all'inizio della mia nuova vita e quindi sapevano chi ero in realtà, qual era il mio potenziale e soprattutto conoscevano quella parte di me.
Bhe mi fece un po' male sapere che forse agli ochi di alcuni hero ero sembrata un potenziale Villain, ma d'altronde come potevo biasimarli avevo quasi ucciso un concorrente.
M:"Quindi da chi vai?"
Ecco la mia amica con cui avevo programmato di fare molte cose mai fatte, ma ci eravamo ripromesse di farle tra questa e la prossima settimana.
T/n:"Pensavo Midnight, la conosco da un po' e la adoro. Abbiamo tanto in comune e mi ci trovo davvero bene. Ma c'è anche Endeavor, non sarebbe male e poi sicuro Shoto andrà da lui quindi sarebbe una scusa per passare del tempo con lui. O Dio non lo so ahhh. Tu invece? "
M:" Io andrò da Yoroi Musha è l'ex Pro Hero n. 9 e mi ha notataaa"
T/n:"Felicissima per te amica mia. Tu, Jirou?"
J:"Credo di andare su Death Arms, dato quello di cui si occupa potrei esssere d'aiuto con il mio quirk e sicuramente migliorarmi"
M:"Sei sempre così decisa e sicura della strada che stai per prendere, ti invidio amica mia"
O:"Io penso che andrò da Gunhead. Vorrei diventare più cazzuta e dicono sia l'Hero perfetto per questo"
T/n:"Ottimo direi. Voi altre invece?"
M:"Io pensavo di andare da Majestic, mi ha notata e quindi punterò su di lui"
T:"Io da Selkie, è un hero dell'acqua e diciamo che è l'habitat dove sono più forte quindi mi aiuterebbe a migliorarmi"
H:"Io anche da Yoroi Musha"
Bhe diciamo che le miei compagne avevano scelto e io ero ancora indecisa
T/n:"Wow ragazze avete fatto tutte delle scelte fantastiche, io invece sono ancora indecisa" piagnucolai
T:"Secondo me dovresti andare da Midnight date le tue doti strategiche e il fatto che comunque vi conoscete da un po', cra"
M:"Tsuyu ha ragione amica, poi di carattere siete abbastanza simili ed entrambe combattete sui tacchi come delle pazze quindi vai da lei"
T/n:"Sapete che vi dico avete ragione, andrò dalla mia Sugar Mommy"
Risero con me dopo il mio Sugat Mommy.
K:"Come vanno le vostre scelte ragazze?"
M:"A gonfie vele sappiamo già da chi andare e tu che hai scelto?"
Si alzò e diede un bacetto al suo fidanzatino.
Che era tutto contento di averlo ricevuto
K:"Penso Fourth Kind"
T/n:"Chi?"
*sottovoce*
J:"Un prohero burbero, pieno di anelli. Centre volte mi sembra un boss mafioso. Lo abbiamo visto al festival mentre tu eri svenuta"
T/n:"Ah ok, grazie della spiegazione"
J:"Non c'è di che"

Ben presto ci raggiunsero tutti gli altri compagni e ci confrontammo sulle scelte
Deku era quello più indeciso e alla fine della giornata scolastica non aveva ancora scelto.
Tornai a casa pranzai e dopo mi raggiunsero Mina e Jirou a casa
Ora ci trovavamo in camera mia a fare del gossip dopo aver finito con lo studio.
M:"Mio Dio vi prego. Aoyama é quello più inquietante della classe"
J:"Bhe se la giocano lui e Deku"
T/n:"Bhe sni. Cioè alla fine Deku è un fanatico dei quirk, certo fa paura quando si mette a parlare con se stesso oppure quando vede un Hero che gli si butta addosso con il suo quadernino"
M:"Qualche giorno lo apro per vedere cosa ha scritto su di noi"
T/n:"Giuro"
J:"Chissà se pure Mineta ha un suo quadernino personale"
M:"Vi immaginate, eww chissà che ci scrive"
T/n:"Magari ci disegna noi nude sopra. Che brutto scenario, vi prego cambiamo discorso"
Vidi Mina guardare alla mie spalle verso il mio balcone e arrossire violentemente
Jirou guardò nella sua stessa direzione e entrambe si coprirono gli occhi
T/n:"Ma che avete" e mi girai anche io
M:"Certo che però sapendo chi ti abita a fianco potevi chiudere le tende"
C'era Bakugo in camera sua appena uscito dalla doccia con un asciugamano sulla vita
Fottutissimamente sexy
T/n:" Scusate, sapete non ci penso mica sono abituata ormai. Ora chiudo la tenda"
Mi alzai raggiunsi la finestra e il biondo mi vide
Mi guardò sorrise e aprí l'asciugamano, beandomi della vista del suo amico
T/n:"Tenete le mani sugli occhi un attimo che devo dire a Bakugo una cosa, prima che si presenta qui nudo"
M:"Perché mai dovrebbe??"
T/n:"Diciamo che appena mi ha visto non ci ha pensato due volte a farmi vedere qualcosa"
J:"Mio Dio che schifo"
Aprí WhatsApp e gli scrissi che a casa mia c'erano Mina e Jirou
Vidi lo scontento sul suo volto quando lesse il messaggio e chiusi le tende
T/n:"Potete guardare"
M:"Ok dove eravamo rimaste... Ah sì, volevo dirvi che ha aperto un nuovo centro commerciale e che magari domani che è venerdì dopo scuola andiamo là"
J:"Per me va bene"
T/n:"Potrei mai dire di no"
M:"Perfetto"
J:"Scusami T/n ma ho una domanda sul tuo fidanzato"
T/n:"Spara"
J:"Sapendo che tu puoi vderlo 24h, ha l'abitudine di camminare nudo per camera sua e mostrarti certe robe oppure oggi è stato un caso"
Scoppiai a ridere, immaginandomi Bakugo che cammina per camera sua col pendolo di fuori
T/n:"No no, di solito ha i pantaloni o comunque le mutande. C'è comunque sua madre in casa che potrebbe entrare da un momento all'altro in camera sua"
M:"E lo hai mai visto farsi una sega??"
J:"MINAA CHE CAZZO DI DOMANDE FAI?"
Scoppiai a ridere più forte di prima
T/n:"Diciamo di no, sai com'è ha la sua fidanzata letteralmente nella stanza accanto"
J:"Pure tu che gli rispondi"
I nostri telefoni trillarono contemporaneamente
M:"È Eijiro"
J:"Denki"
T/n:"Kastuki"
J:"Mi sa che il trio si è riunito"
E giró il telefono mostrando una foto dei tre ragazzi insieme
M:"Già" giró il telefono e mostrò la stessa foto però fatta da Kiri
Io aprí il mio messaggio e arrossí violentemente.
Un ragazzo normale, no?
M:"E allora? È arrivata anche a te la foto?"
J:"T/n" Jirou passò la mano tra me il telefono vedeno che ero rimasta incantata
Quel coglione del mio fidanzato mi aveva mandato la foto del suo cazzo con scritto sotto "ti aspetta sta sera"
T/n:"No nessuna foto"
M:"E allora cosa? Possiamo vedere"
Immediatamente urlai di no
Sentivo il viso caldo e le facce shockate delle mie amiche mi fecero ragionare sulla mia reazione, come questa lasciava benissimo intendere cosa Katsuki mi avesse inviato
J:"Ok non voglio sapere"
M:"Io si invece" sempre la solita impicciona ahaha
E mi fissó aspettandosi una risposta
T/n:"Non vuoi sapere. Ma che ne dite se al centro commerciale ci andiamo adesso?"
Suonò il campanello, sussultammo.
E ci guardammo perplesso. Chi era?
Mio padre doveva essere uscito dato che da lì a poco il citofono trilló un'altra volta.
Scesimo e aprí la porta
K:" Ciao"
D:"Usciamo?"
E i suoi rubiri mi guardarono, mi spogliarono dalla mia pelle.
Sentí il volto caldo, le guance che bruciavano al solo pensiero di ciò che prima mi aveva scritto.
Le mie amiche avevano preso le giacche e mi avevano superata per raggiungere i loro fidanzati.
Lui, sensa mai togliermi quei ferri roventi di dosso che aveva al posto degli occhi, si avvicinò a me e sussurrò con voce roca e bassa sul mio orecchio
B:"È da maledicate non rispondere, soprattutto al proprio fidanzato"
Mi mancó il fiato, il mio cuore perse un battito e le mie cellule si sciolsero a quella vicinanza bollente.
T/n:"Scusa non volevo illudere il tuo amico che stasera sarei andata da lui"
Lo provocavo, perché era nella mia indole, perché ero così una che la bocca chiusa non la sapeva tenere. Una a cui piace provocare le persone, a cui piace incendiare gli animi, che voleva vedere la frustrazione negli occhi del nemico che non era in grado di tenermi testa.
Sicuramente non era odio che volevo provocare in Katsuki, ma volevo dare fuoco alla sua anima, volevo sentirlo bruciare per me.
Ma dietro quelle parole c'era un lieve dispiacere, dolore, nel sapere che non sarebbe potuto accadere nulla quella notte, perché mio padre era lì e forse le mie amiche avrebbero occupato il suo posto nel mio letto.
B:"Peccato voleva farti urlare, spezzarti la voce, la spina dorsale, bruciarti dentro e farti tremare le cosce" era a millimetri dal mio viso e aveva soffiato quella provocazione sulle mie labbra e il cervello mi aveva fatto bruciare il basso ventre al solo ricordo di quelle sensazioni.
Lo volevo e sempre lo avrei voluto.
Ma non era la nostra notte e non lo sarebbe potuta diventare
T/n:"Può sempre farlo un'altra notte, se no c'è sempre il giorno"
B:"Non vuole, la luce del sole lo disturba, il giorno rumoroso lo distrae dalla tua voce e vorebbe fosse l'unica cosa che spezzasse il silenzio. Vuole vedere i tuoi occhi bruciare dal piacere e la luce del sole sopprime quella dei tuoi occhi, delle tue lacrime che brillano sotto la luce lunare. Il giorno non gli va bene, vuole avere la certezza di non dover fare le cose di fretta ma di potersi prendere tutto il tempo per assaporarti cellula per cellula e che tu mi assapori cellulla per cellula" e fu inevitabile.
Fu inevitabile che le nostre lingue si scontrassero in una danza tormentata. Eravamo soli, non sentivo neanche le pareti, il pavimento, la luce. C'eravamo solo lui ed io.
Due colpi di tosse ci costrinsero a separare le nostre lingue a guardarci un'ultima vota con occhi brucianti e poi mano nella mano tornammo a rivolgere l'attenzione ai nostri amici

Stavamo cammino venrso il parco con dei gelati in mano.
M:"Bakugo posso farti una domanda"
B:"Che vuoi"
M:"Gentile come sempre eh... Vabbè comunque cosa hai mandato a T/n prima?"
T/n:"Minaaaa ti ho detto che NON VUOI SAPERLO. Fidati di me"
M:"Ma perché? Sono curiosa e sai dove mi spinge la curiosità. Quindi a meno che non vuoi che lo veda con i miei occhi dimmelo"
B:"Una foto del mio cazzo"
Lo colpí
Una volta con la bocca chiusa no, ho capito che non si vergogna delle sue azioni, ma era una cosa nostra, una nostra intimità e non doveva saperlo chiunque.
J:"Allora Mina volevi saperlo?"
M:"Cioè.. Non... Non mi aspettavo una cosa del genere però" era diventata paonazza "la mia curiosità è soddisfatta"

La giornata voló in fretta e adesso mi ritrovavo a letto con le mie amiche a ridere pet nulla. Letteralmente NULLA
T/n:"Ragazze io direi di andare a dormire domani abbiamo i tirocini"
J:"Già, concordo a pieno"
Passarono pochi minuti prima che le mie amiche cadessero in un sonno profondo e io mi ritrovassi sul balcone di camera mia in reggiseno con biondo alle mie spalle che faceva il cambio garze di routine.
T/n:"Vedi di fare in fretta e non farti venire strane idee"
B:"Intanto quella che poi mi salta addosso sei te non io, quindi fai poco la santarellina"
Certo come se lui non si divertisse a provocarmi
Sentii il cerotto abbandonare la mia pelle, lasciando scoperti quei buchi sensibili. L'aria fredda contro la mia carne nuda mi provocó una cascata di brividi. Poi percepí il batuffolo di cotone imbevuto il acqua calda passare dolcemente dove la colla era rimasta sulla mia pelle.
Doveva per forza andare così piano e delicato?
Quei tocchi così delicati mi davano scariche di piacere.
Il suo indice e il suo pollice acchiapparono un pezzo di colla che aveva abbandonato la mia pelle dopo essersi sciolto sotto l'acqua calda, venne staccato con delicate e dentro di me maledissi il ragazzo alle mie spalle.
T/n:"Dillo che lo fai apposta"
B:"Mai detto il contrario" e il suo medio toccó dove non doveva, rovente sulla mia carne viva per colpa dei nervi lesionati e sensibili dopo il trauma causato dalle ali. E lo sapeva, sapeva cosa mi stava facendo e la cosa mi faceva impazzire, ribollire dalla rabbia dato il momento poco consono.
Poi fece la cosa più sbagliata che potesse fare, che mi costrinse a richiamare il mio autocontrollo che voleva dirmi ciao e lasciare che mi abbandonassi alle sue sporche coccole. Non che non mi piacessero, che non le volessi, ma nella camera di quel balcone c'erano le mie migliori amiche che dormivano e nella stanza difronte alla mia le cui finestre erano aperte i nostri migliori amici anche loro nel regno dei sogni.
La sua lingua continuò a insinuarsi dentro ai miei squarci.
T/n:"Katsuki, per favore" dissi prima di essere costretta a mordermi il labbro inferiore per non lasciare che la mia voce eccitata mi tradisse.
Smise la sua sporca tortura e mi sussurrò all'orecchio
B:"Per sta sera sei fortunata, ma sappi che la prossima volta non mi fregherà nulla di chi può sentirci"
Grazie Dio per avermi ascoltata.
Finita la medicazione restai sul balcone a fissare la sua schiena che si allontanava.

Quando rientri in camera mia mi diressi prima nel bagno per sciacquarmi la faccia e lasciare che mille brividi mi fecero arrizzare i peli al ricordo di quei tocchi bollenti che ancora bruciavano su di me.
Come avrei dovuto fare? Era come una droga per me, sentivo l'astinenza impadronirsi del mio corpo quando passavo anche solo 1 secondo senza di lui...

TIPS
HOLA CHICAS Y CHICOS.
COME VI SEMBRA IL MIO RITORNO??
VI STANNO PIACENDO QUESTE NUOVE DESCRIZIONI E COME L'AMORE E LA PASSIONE TRA T/N E BAKUGO CRESCONO??
FATEMI SAPERE TUTTO IN QUALCHE COMMENTO
PRONT* AL PROSSIMO CAPITOLO
CIAO <3 :)

L'amore una cosa così forte ma tanto fragileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora