19.Capitolo

633 11 0
                                    

Elisabhet

" Un diario in pelle rovinato con degli adesivi a forma di cuore" ero seduta sul divano mentre ripensavo alle parole del tatuato, conoscevo bene quel diario l'ho scritto io mentre ero in quella casa ci sono scritte tutte le scene che mi sono successe, non voglio che lo vengano  a scoprire in questo modo, ma lo scoprirò sta sera dalle loro facce, dovrò gareggiare contro di loro io lo so ma loro no probabilmente si aspettano un uomo alto muscoloso invece avranno una stronza che li straccerà, non potevo permettere che questo mi distragga dalla gara.
Sapevo già che avrei vinto senza problemi ma dovevo prevedere qualsiasi cosa, poco dopo chiamai Amy che era ancora con lui al sicuro «ei come va?» non mi rispondeva e non capivo il perché «saresti potuta morire lo capisci!» era arrabbiata e probabilmente lo aveva capito anche il mio timpano «stai calma Amelia» «devo stare calma non ti eri fatta sentire per ore poi solo una misera chiamata e io non sapevo come stavi dato che le tue risposte sono a monosillabi» mi veniva da ridere ma mi trattenevo « sto bene, ti parlo ,nessun osso rotto e poi ci vediamo domani quando torni a casa» fece un sospiro dopo aver sentito che ci saremmo riviste a breve «va bene ci vediamo domani Elly» «a domani Amy».
Passarono diverse ore dalla telefonata e io mi stavo preparando per la gara, sarebbe stata su una  moto quindi una passeggiata, ero davanti all'armadio con solo l'intimo rosso cercando qualcosa da mettere, doveva essere comodo ma comunque sexy, optai per un pantalone di pelle con  un top rosso con uno scollo profondo e la giacca in pelle con dietro disegnata una corona, per le scarpe dei semplici stivaletti con le suole alte, presi la macchina e andai verso il luogo indicato, trovai già molti ragazzi tra cui molti sotto il mio potere che non appena mi videro si avvicinarono smettendo di fare qualsiasi cosa, sorrisi compiaciuta dal loro modo di fare ma la parte più divertente era vedere nei loro occhi la paura «sta sera vincerò e ci prenderemo un altro territorio, vi ricordo le regole da seguire» « si signora» li feci un cenno per farli andare via mentre mi avviavo verso tutti i mezzi per scegliere il mio.
« Guarda un po' chi si rivede» mi girai riconoscendo la voce « ciao James» si avvicinò con le braccia aperte come per abbracciarmi e io mi ci fiondai contro, era un po' come un fratello se avevo bisogno di lui mi bastava un chiamata e lui era subito da me, è stato lui ad aiutarmi a scappare per farmi venire qui,« come sei cresciuta piccola mia » risi sapendo di cosa parlava, le mie forme adesso erano più pronunciate « non fare l' idiota, anzi dimmi quale è la mia» il suo sguardo cambiò «non puoi gareggiare» mi staccai da lui per guardarlo « perché no » « è pericoloso» scoppiai a ridere  «puoi stare tranquillo Jam non mi farò nulla, adesso dimmi quale è» « quella viola, il casco è già li tra poco dovrebbero arrivare tutti ».
Salii subito chiudendomi il giubbotto e mettendo il casco diciamo per camuffarmi un po' anche se si vedeva chiaramente che non ero  un uomo, proprio come aveva detto prima tutti i ragazzi arrivarono e si  posizionarono, tutti tranne uno quello che sarebbe stato vicino a me ancora non si vedeva, ma sapevo perfettamente di chi si trattava cerano tutte le gang tranne i Moon e il loro capo, la gara  sarebbe iniziata alle 22:30 e non mancava tanto all' inizio mi domandavo dove fossero e la risposta mi arrivò non appena si iniziò a sentire il rumore di clacson insieme a urla di eccitazione.                                                                                                                                                                   Arrivarono tutti insieme erano divisi per auto, da alcune scesero i suoi uomini insieme a delle ragazze da un'altra i miei fratelli e l'ultima una Range Rover rossa scese Nathan accompagnato da Victoria, lui le teneva una mano sul culo mentre lei gli toccava gli addominali da sopra la maglietta sentivo il  voltastomaco solo a vederli, prima di salire in moto la baciò con aggressività più li guardavo da dietro il casco più sentivo la voglia di vincere per poi sbattergliela in faccia a quel coglione, salì anche lui e finalmente eravamo tutti « BENE SIGNORI E SIGNORINE, oggi siamo qui per vedere a chi spetta un territorio in più, a gareggiare ci sono i Night , i Moon, i Blood e infine gli Shark, solo il capo di ogni gang può gareggiare conosciamo tutti le regole», vidi con la coda dell'occhio il tatuato cercare qualcosa girandosi verso di me «ei amico buona fortuna» ero confusa non capivo come avesse potuto scambiarmi per un uomo, gli feci solamente un cenno per la risposta, il ragazzo al megafono riprese a parlare « il percorso è molto semplice dovete arrivare fino alla prima curva per poi imboccare la strada della morte passando per le grotte notturne , il primo che arriva avrà il territorio» come avevo detto sarebbe stata una passeggiata.  
« La gara inizia tra 3-2-1...partite» si sentì anche un colpo di pistola, tutti partirono a tutta velocità mentre io ero ancora ferma probabilmente nessuna capiva quello che stavo facendo ma non importa, aspettati circa due minuti diedi gas e partì anche io, ovviamente tutti erano più avanti di me ma questo non era un problema dato che avevo già raggiunto uno dei tre ragazzi, stava andando a zig zag per non farmi passare perciò rallentai e lui smise di fare il movimento, dentro di me stavo ridendo per quanto fosse stupido questo ragazzo, diedi gas tutto in un colpo sorpassandolo e mentre gli passavo accanto gli diedi una botta da farlo cadere, sorpassandolo ne sorpassai anche un altro, me ne mancavano due, Nathan era primo lo sapevo già ma era questo che mi stava eccitando più di tutto fargli credere di avere la vittoria in tasca.                              Ero arrivata alla curva e rallentai un minimo per non andare schiantarmi, la strada continuava dritta e sentivo il lontananza il rumore di un motore così accelerai  percorrendo tutta la strada arrivando all' entrata della strada della morte veniva chiamata cosi solamente per tutti gli incidenti avvenuti qui, vidi la moto e aumentai la velocità, non si era accorto di avermi dietro perciò era spaesato ma si ricompose subito facendo la mossa sbagliata mettersi proprio davanti a me lasciandomi liberi i due passaggi laterali ma avevo voglia di divertirmi un po' così mi posizionai di fianco levandomi per un attimo il casco facendolo rimanere di sorpresa non pensando di trovare una ragazza, si distrasse e non si rese conto della curva e mentre io mi rimettevo il casco lui provava a non schiantarsi facendomi passare davanti.                                            Adesso restava solamente più uno e sarebbe stata la parte più divertente di tutta la serata, feci la strada della morte e le grotte notturne non vedendolo ma non mi preoccupava sapendo che aveva rallentato non sentendo più nessuno dietro di lui, infatti poco dopo lo vidi non andava tanto veloce, sentivo tutto il corpo fremere per la sua prossima mossa non appena si sarebbe accorto di me, ovviamente il rumore era abbastanza forte da farlo girare verso di me , lo salutai mentre lui accelerava, avevo proprio voglia di giocare, accelerai anche io ritrovandomi a un centimetro da lui, mi fermai di colpo lasciandolo spiazzato da farlo fermare anche lui, rimanemmo li a guardarci fino a quando non presi uno dei coltelli che tenevo e lo lancia facendolo passare a un centimetro dal suo casco, non aspettandoselo si abbasso e io partii a tutta velocità sentendolo solamente imprecare, non avevo molto vantaggio ma quanto bastava per vincere, lo sentivo che ero poco più dietro di me ma ormai vedevo già il traguardo accelerai ancora di più, si iniziavano a sentire le urla eccitate delle persone ma soprattutto dei miei uomini riconoscendo la moto, ma volevo giovare ancora un pochino cosi rallentai arrivandoci di fianco , lui accelerò e anche io mentre ridevo ma io ero più veloce e sorpassai il traguardo poco prima di lui.                                                    Si alzarono urla di eccitazione per la scena appena vista, «I NIGHT VINCONO» tutti i miei uomini urlarono mentre io spensi la moto tenendomi il casco addosso, mi fermai e cercai tra la folla i miei fratelli insieme a Nathan, li vidi e mi avviai verso di loro. non appena il tatuato mi vide si avvicino  con passo arrabbiato probabilmente per la sconfitta appena avvenuta, « chi cazzo sei tu?» « ma come non mi riconosci» parlavo con un tono basso cercando di  non farmi riconoscere. era così confuso che scoppiai a ridere, si avvicinarono a noi anche il resto delle persone , lentamente mi tolsi il casco « ciao tatuato» «Elisabhet» « è la seconda volta che ti batto tatuato» avevo un sorrisetto stampato in faccia mentre lui non diceva nulla« SIGNORI E SIGNORI ABBIAMO UNA PERSONA CHE TUTTI VOI CONOSCETE » mi girai riconoscendo la voce i James al megafono «LA REGINA DI GHIACCIO HA APPENA BATTUTO IL NOSTRO RE DI CUORI»calò il silenzio non appena disse il mio soprannome «re di cuori ti fai chiamare tatuato» erano tutti sconvolti mentre io sorridevo spensierata « che c'è non parlate più, nemmeno voi?» « tu sei la regina di ghiaccio ci sono così tante storie orribili su di te» a parlare fu Marcus « cosa pensate adesso che sapete cosa posso fare» mi avvicinai a loro « giocare con le mie vittime, torturarle per poi ucciderle e questo che mi diverte più di tutto» la mia voce era seria mentre sui loro volti appariva disgusto « adesso datemi le cose che mi appartengono» nessuno si muoveva « non c'è l' hanno loro ma Victoria»  mi girai di scatto verso Nathan «come hai detto?» «ha lei il tuo diario»  «dove si trova adesso la tua troietta» «non lo so» era così tranquillo ma non sapeva cosa conteneva il diario, inizia a girarmi attorno per cercarla fino a quando non la vidi venire vesro di noi con il diario in mano e un sorriso beffardo sul volto.

«Ciao Elisabhet come stai?» la sua voce era così fastidiosa e falsa che non potevo sentirla «ridammi il diario Victoria» «perché è così divertente leggerlo» guardai Nathan che non fiatava «tu hai letto il diario» «si» era così fiera di averlo fatto «come ti senti ora dopo che il tuo paparino ti ha violentato andare a letto con altri uomini» sentì una parte di me rompersi e il mondo cadermi addosso «cosa» Micheal era spiazzato da quello che aveva appena sentito così come il resto dei fratelli, io non riuscivo a muovermi mentre Nathan mi guardava  «hai dato il mio diario non sapendo quello che c'era scritto alla tua puttana per quale motivo?» continuava a non rispondermi « tieni» la ragazza mi tese il braccio con il diario che presi immediatamente «Elisabhet cosa ti ha fatto nostro padre?» sta volta era Marcus a parlare, non potevo restare in quel posto, senza guardare nessuno presi a correre andando verso la mia auto per tornare a casa.

SPAZIO AUTRICE 

La gara è stata vinta dalla nostra regina di ghiaccio ma il nostro re di cuori ha fatto una mossa sbagliata e adesso i fratelli di lei sanno una piccola parte di cosa gli è successo. Cosa succederà adesso tra la nostra regina e il nostro re. ma soprattutto racconterà tutta la storia ai fratelli?. 

A PART OF MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora