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Una volta rientrata in classe mi siedo nel banco di fianco a Nate e inizio a prendere appunti sulla lezione di scienze, che grazie al cielo passa velocemente e senza problemi.

Per fortuna il professore è molto gentile e sembra anche che io gli stia parecchio simpatica.

Al suono della campanella preparo lo zaino per tornarmene finalmente a casa, ma non appena mi alzo, vengo bloccata dalla voce di Nate.

<<Allora vuoi venire a pranzo con noi? così magari ci conosciamo meglio, e dato che sei nuova ti facciamo fare anche un giro per la città se vuoi>> chiede di nuovo, con un sorriso smagliante.

Quasi mi dispiace dirgli di no, ma non li conosco affatto e preferirei prendermi prima del tempo per ambientarmi.

<<Scusa ma oggi pomeriggio sono molto impegnata, sarà per la prossima volta>> dico sistemandomi la gonna della divisa scolastica.

<<Va bene allora non fa niente, però dimmi che verrai al falò di questa sera, non puoi mancare ci saranno tutti!>> afferma entusiasta.

Io rimango in silenzio con un espressione confusa sul volto, perciò lui continua a parlare al posto mio.

<<È una tradizione che rispettiamo da sempre, ogni primo giorno di scuola ci riuniamo tutti intorno al fuoco e diamo inizio all'anno scolastico>> aggiunge infine alzandosi in piedi anche lui.

<<Beh non so dove si trova, in più non conosco nessuno >> cerco di sviare l'argomento per far si che non insista.

<<Dai ti passo a prendere io questa sera, dammi il tuo numero, in più se non esci mai non farai amicizia con nessuno>>

<<Mhh va bene ci penserò, ecco il mio numero>> dico facendogli vedere lo schermo del cellulare.

Lui se lo segna al volo e mi saluta con un gesto della mano uscendo dalla classe.

Probabilmente non ci andrò a questo stupido falò, mi sembra solo una gran scusa per fumare ed ubriacarsi introno al fuoco con i compagni di scuola.

Esco dall'entrata principale e fortunatamente grazie al navigatore, riesco a tornare a casa sana e salva in meno di un quarto d'ora.

Mi lancio in cucina per prepararmi qualcosa da mangiare e non appena mi siedo e accendo il telefono mi ritrovo due messaggi da un numero sconosciuto.

Hey Meredith sono Nate, fammi sapere per questa sera.

Nel caso fatti trovare pronta per le 9.

Sto pensando di non rispondergli proprio, ma sembrerei una gran maleducata dato che lui al contrario mio è così gentile e disponibile con me.

Faccio un gran respiro mentre addento una foglia dì insalata.

vado o non vado?

Perché dovrei andarci in fondo? Sono qui solo da un giorno e non conosco nulla di questi ragazzi, in più c'è il rischio di incontrare quel delinquente di Logan Backer e sinceramente l'ultima cosa che voglio fare è vederlo. Ho deciso che da oggi fino all'ultimo giorno di scuola non gli rivolgerò mai più la parola, è solo un idiota che si diverte e prendere in giro quelli meno forti di lui.

Dall'altra parte però non me la sento di rimanere a casa tutta la sera da sola, mia madre sicuramente non tornerà prima di domani pomeriggio dato che deve passare la notte in ospedale e poi è solo un semplice falò tra amici.

Magari è l'occasione giusta per stringere amicizia con qualcuno dato che nelle altre scuole si è rivelata un'impresa impossibile.

Un marea di idee contrastanti si istaurano nella mia testa e per prendere una decisione definitiva decido di chiamare mia madre.

Love Me HarderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora