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<<Eccoci arrivati>> afferma Nate parcheggiando davanti al vialetto di casa mia.

<<Grazie mille per il passaggio, scusami se ti ho fatto fare tutta questa strada>>

<<Non preoccuparti, la colpa è di Baker che come al solito per divertirsi deve dare fastidio agli altri>>

<<Si può sapere perché ce l'ha tanto con te?>> chiedo leggermente imbarazzata sperando di non avergli dato fastidio con questa domanda personale.

<<È una lunga storia, lascia perdere, ci vediamo domani a scuola>> taglia corto.

Nate cerca nuovamente di sviare l'argomento ed evitare di parlare del suo rapporto con Logan.

<<E invece si può sapere cosa vuole da me? non mi conosce e già mi insulta>> mi lamento avvicinando la mano verso la maniglia della portiera.

<<Beh a Logan non piace quando qualcuno gli risponde o va contro di lui, è abituato a sentirsi dire ciò che vuole>>

<<Continuo a non capire perché tutti si comportano come se fosse lui a comandare>>

<<Tu non lo conosci.., se vuole può renderti la vita un inferno>>

Un velo di preoccupazione si stanzia sul mio stomaco provocandomi un filo di ansia.

<<Capisco, ora vado che si è fatto tardi, ci vediamo domani>> prendo un po' di coraggio e gli lascio un bacio delicato sulla guancia prima di uscire dalla macchina e aprire la porta di casa.

<<Mamma sei a casa?>> urlo togliendomi le scarpe all'ingresso.

Come al solito non ricevo alcuna risposta e capisco di essere sola.

Salgo al piano di sopra, mi infilo il pigiama e mi butto a peso morto sul letto.

Certo che in questa scuola sono tutti strani.

Le ragazze stanno sempre addosso a Logan Baker anche se lui le usa e basta. Non capisco come a loro possa andare bene un comportamento del genere, certamente Logan è davvero molto bello ma essere usate come degli oggetti non dovrebbe piacergli. I ragazzi invece sembrano essere tutti invidiosi e intimoriti da lui, quindi fanno sempre quello dice.

Ma infondo a me cosa importa?

Tanto non ho intenzione di avere nulla a che fare con quel narcisista. Lo conosco solo da stamattina ma mi da già sui nervi, pensa di avere un qualche tipo di potere sugli altri, ma si sbaglia se crede che mi farò mettere i piedi in testa da un maleducato come lui.

Non sono il tipo di persona che giudica qualcuno senza conoscerlo, però come biasimarmi? l'ho visto minacciare un ragazzo più debole di lui, e quando l'ho difeso si è accanito anche su di me.

Chiudo gli occhi rigirandomi nel letto, che per colpa di questi pensieri in testa, sembra essere la cosa più scomoda al mondo.

Finalmente però la stanchezza ha la meglio su di me e mi trasporta con se in un sonno profondo.

***

Il rumore assordante della mia sveglia come tutte le mattine mi fa compagnia.

Sbuffo almeno tre volte prima di alzarmi dal letto e dirigermi verso il bagno alla velocità di un bradipo.

Avvio la mia solita routine: lavo i denti, pettino i capelli e mi infilo la divisa scolastica.

Esco di casa iniziando a correre nella speranza di non arrivare in ritardo.

Tutto questo è per colpa di mia madre che non può portarmi a scuola per colpa del suo lavoro.

Supero il portone d'ingresso ignorando completamente gli sguardi delle persone intorno a me.

Love Me HarderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora