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Meredith Pov

Non appena raggiungiamo le scale il professor Becher ci compare di fronte con la sua figura imponente.

Nonostante la fasciatura i pochi capelli castani ai lati della sua testa sono stati curatamente pettinati all'indietro; i suoi occhi chiari invece sono quasi tendenti al grigio di un temporale, e insieme alle sue iridi scure mi ricordano quasi un buco nero... un buco nero che non vede l'ora di inghiottirci.

Le sopracciglia sono corrucciate dalla rabbia mentre i suoi pugni sono stretti saldamente verso il basso.

Addosso ha una semplice camicia bianca e una cravatta nera che gli scorre lungo il petto, e il tutto è accompagnato da una giacca e dei pantaloni eleganti.

<<Si può sapere cosa ci fate voi due qua sopra!!?? Questa zona è riservata solo ed esclusivamente ai docenti!>> la sua voce risuona squillante lungo tutto il corridoio.

Io e Jane rimaniamo nel silenzio più totale, nessuna delle due prova ad aprir bocca.

<<Signorina Miller, sempre e solo lei, mi ha già causato dei problemi, quindi se non vuole finire in presidenza si degni di darmi uno straccio di risposta!!>> il professore mi punta il dito contro, ma questa volta non mi viene da piangere, al contrario sento solo il sangue ribollire lungo le mie vene.

L'ultima volta ha osato parlare di mio padre senza conoscere la situazione, ma ancor peggio, senza che io avessi fatto nulla.

<<Ecco noi..>> non faccio in tempo a terminare la frase, che Jane parla al posto mio.

<<..Stavamo cercando la preside per parlarle, si ricorda che è mia madre giusto? sono sicura che non le farà piacere sapere che un professore così rispettato come lei, si rivolge in questa maniera alle sue alunne>> Jane con le sue poche parole, oltre a prendere le mie difese, lancia una minaccia al professor Becher, che ormai è diventato bianco come un lenzuolo.

<<Oh no no certo che no, la preside non ha tempo da perdere, ora se non vi dispiace torno a lavoro, buona giornata>> il professore ci liquida il più velocemente possibile ed entra nell'aula professori.

Io e Jane scendiamo tutte le scale di corsa e non appena raggiungiamo il primo piano non riesco più a trattenere le risate.

Mi piego in due dal divertimento e sono costretta a reggermi al muro.
<<Ti prego hai visto la sua faccia dopo che hai parlato? avrebbe voluto sparire, se lo è proprio meritato>> mi asciugo le lacrime agli occhi e le sorrido dolcemente.

<<Grazie di avermi difesa>> confesso sincera.

<<L'ho fatto solo perché oggi mi hai aiutata, non voglio avere alcun tipo di debito con te, quindi ora siamo pari>> chiarisce subito.

Niente da fare, questa ragazza è proprio fredda come il ghiaccio, per certi tratti mi ricorda un po' Logan, però sono sicura che entrambi infondo nascondono un cuore d'oro...anche se molto molto infondo.

<<Va bene tranquilla, non mi devi niente, ora vado a lezione, ci vediamo>> la saluto con un gesto della mano e mi dirigo verso l'aula.

Logan Pov

L'aria batte forte contro il mio petto mentre sfreccio ad una velocità che supera i limiti stabiliti dai cartelli stradali.

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