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🎀Preparatevi🎀

Fin da quando ero una bambina, il mio momento preferito della giornata è sempre stato la notte. Per me rappresenta il momento di massimo confronto tra l'uomo e l'intimità dei suoi pensieri.

L'oscurità immensa si trapunge di stelle. Sorge la luna, l'astro degli innamorati, e la notte splende su tutto avvolta in un manto di tenebre.

Ma se il confronto con te stesso invece dovesse farti paura, e non avessi il coraggio di affrontarlo? Be' a quel punto speri solo di chiudere le palpebre, e non riaprirle mai più.

Come avevo previsto il giorno seguente a scuola non si è presentato nessuno.

Max non si fa sentire dal giorno della gara, stessa cosa vale per Logan, e Nate invece è di nuovo ricoverato in ospedale.

Rose mi ha chiamata ieri sera dicendomi che stava male e che oggi non sarebbe venuta a scuola, obbligandomi a passare la mattinata completamente da sola.

A peggiorare ancora di più questa giornata si è unito il professor Becher che mi passa davanti con una fasciatura intorno alla testa, ignorandomi completamente.

Doveva venire per forza?

Ora che è tornato a scuola le mie giornate saranno ancora più strazianti.

Mi sistemo meglio la cartella sulla spalla e mi avvio verso l'entrata con la speranza di superare per lo meno le prime due ore.

<<Pss, Miller vieni qua>> una voce, che purtroppo conosco molto bene, mi chiama sotto voce.

Mi volto verso i cespugli del giardino e incontro i capelli scuri e ricci di Jane che mi solleticano il viso.

Indossa la camicetta bianca della divisa scolastica, ma sotto al posto della gonna, porta dei jeans neri e attillati. In viso non ha neanche un filo di trucco, ma rimane comunque bellissima grazie ai suoi tratti delicati, che le donano un aspetto angelico; caratteristica che però non appartiene alla sua personalità scorbutica.

<<Jane si può sapere cosa vuoi tu da me>> chiedo squadrandola, proprio come lei fa sempre con me.

<<Non avrei mai pensato di dovertelo chiedere, ma ho bisogno del tuo aiuto, e per la precisone, non accetto un no come risposta>> afferma sbuffando e incrociando le braccia al petto.

<<Beh potresti almeno chiedermi per favore>> le propongo, senza distaccare i miei occhi dai suoi.

<<Già, potrei>> un sorrisetto compare sul suo volto, e dal suo modo di fare, intuisco che non me l'ho chiederà mai.

<<Va bene ci rinuncio, dimmi perché ti serve il mio aiuto>> mollo la presa e vado dritta al punto.

È la prima volta che Jane mi rivolge la parola senza insultarmi o prendermi in giro, il che è un grande traguardo da parte sua.

<<Okay, ascoltami bene, prima che tu ti spaventa, devi sapere che è per una buona causa>> i suoi occhi sembrano quasi implorarmi di accettare la proposta che sta per farmi.

La vedo prendere un grande respiro e farsi seria.
Si dà un'occhiata in giro per controllare che non ci siano terze persone e posa lo sguardo su di me.
<<Dovrai aiutarmi ad entrare nell'ufficio della preside..>> passa un secondo di silenzio prima che Jane riprenda a parlare.
<<Dopodiché dovremo entrare nel computer e rubare delle informazioni..la preside usa lo stesso computer sia per il lavoro, che per la vita privata>>

<<Ma, C-che informazioni?>>chiedo confusa.

<<Tu devi sapere che il padre di Logan Baker e la preside sono sposati, ma sono piuttosto sicura che la preside lo tradisca dato che lui si è ammalato>>

Love Me HarderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora