8 Conoscenze

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Dopo quello che è successo con Edoardo andai in bagno,gettai la lametta e iniziai a lavare il viso. Dato che oggi è il primo giorno di scuola voglio truccarmi un po' ,be' almeno oggi,la prima volta che metto piede in una vera scuola non voglio fare brutta impressione.
Presi il mascara che utilizzò Diana per truccarmi il giorno dell'incidente e iniziai a...ASPETTA COSA!
Mi bloccai fissandomi allo specchio cercando di capire,io...io....IO RICORDAVO QUALCOSA!
Solo ora capì di ricordare qualcosa. Ricordai di quanto mi mancasse Amelia e in fondo anche un po'Janette,la mia rivale,che all'orfanotrofio ero sempre esclusa da gli altri bambini ma al mio fianco ho sempre avuto Amelia e che il giorno dell'incidente mi truccò Diana.
Solo allora capì di ricordare qualcosa ma la mia felicità venne interrotta subito da un'altro pensiero.

Diana...Dopo il mio risveglio non l'ho mai vista,ne ho solo sentito parlare e adesso ricordo che lei mi aveva truccata e resa un po' più carina,ma non ricordavo chi fosse e ne' come fosse.
Io volevo soltanto ricordare tutte cose,solo questo.

Posai il mascara e mi precipitati in camera,per scegliere cosa indossare.
Non sentivo più la voglia e l'entusiasmo di truccarmi e andare a scuola,volevo solo ricordare,ricordare chi fosse Diana,ricordare tutta la mia vita,ma sopratutto volevo ricordare il giorno dell'incidente.

Indossai un semplice jeans skinni nero e un top bianco seguito da una giacca di pelle.
Da quando andai in ospedale iniziai a mangiare 3 volte al giorno togliendo cibi grassi e persi molto peso,adesso sì che sono magra e mi piaccio.
Prima di dirigermi al piano di sotto piastrai velocemente i capelli e spruzzai il mio profumo preferito,il profumo al cocco.

D.e:Stai attenta e divertiti il tuo primo giorno di scuola.

Disse Dafne portando in bocca l'ultimo pezzo del suo toast e afferrando la sua borsa per poi porgermi un bacio affrettato sulla nuca dirigendosi velocemente all'uscita.

D.e:Ah dimenticavo,buona giornata anche a te Edardo.

Neanche il tempo di finire la frase che già chiuse la porta d'ingresso.

Quest'ultimo periodo Danfe dava poca importanza a noi e a sè,è così da quando Danilo partì per lavoro,ovvero da 2 settimane. Per ora si occupa lei dell'azienda e sta veramente poco a casa.

Prima di uscire da casa fissai Edoardo,è così bello che....

E:Svegliati bella addormentata

disse lui avvicinandosi a me.

E:Stai ferma,adesso verrà il nostro autista personale.

K:peró io voglio andare a piedi
E:non ci andrai,hai fatto un'incidente e io devo stare attento a te la mattina.

Subito dopo aver pronunciato l'ultima frase sì zittì come se non doveva dirla ma io ci risi su.

K:comunque volevo chiederti se potresti dirmi chi è Diana,sai,piano piano la memoria sta tornando ma non ricordo chi sia lei.

Edoardo mi superò subito senza rispondere alla domanda.

Entrò prima lui e poi io.

Era un'auto normale e mi sembrava strano da una famiglia così ricca ma a me le cose semplici vanno bene.

Eravamo seduti accanto,guardava dritto a sé,sensa emozioni,sensa espressioni,io invece osservavo fuori al finestrino,la bellissima città in qui mi trovavo nella quale avrei vissuto per chissà quanto.

Arrivammo davanti un cancello enorme da cui al suo interno si trova la Middle School. La scuola privata più famosa di tutta New York.

Edoardo proseguì per la sua strada lasciandomi sola e io non sapevo dove andare.

Vidi due lati,il lato sinistro dove stava proseguendo Edoardo,e il lato destro...beh,le mie gambe iniziarono a muoversi da sole verso al lato destro,come se avessero capito che Edoardo dove vedere che non avevo bisogno del suo aiuto anche se in realtà ne avrei bisogno. beh,in una scuola così grande.

K:AIAAA CHE MALEEE

dissi strisciando la mano sulla mia fronte per il dolore.
Mi trovai per terra,alzai lo sguardo e vidi un ragazzo bellissimo palestrato.

Si alzò prima lui.

D:la prossima volta stai più attenta.

K:lo sarei stata anche adesso ma sono troppo concentrata a capire come muovermi in questa scuola,sono n-

D:ahhhhh,sei tu quella nuova,scusami pensavo fossi una di quelle galline che pensano solo a scopare

Disse porgendomi la mano.

K:non farò mai parte di loro

Dissi afferrando la sua mano

D:piacere Derek
K:Kyla
Ci scambiammo un sorriso
K:di che classe sei?
Gli domandai incuriosita

D: Io di 4D ma ho 18 anni,sono stato bocciato perchè-

Ma all'improvviso si zittì

K:tranquillo,comunque anch'io sono di 4D
D:DAVVERO?
disse sembrando felice
D:vieni,ti faccio vedere la scuola.

DRIIIIINNNNNNNNNNNNNNNN

K:forse dopo,ahahahaha
D:vabbè dai,te la farò vedere dopo,vieni qua,andiamo in classe.

Eravamo al centro dell'attenzione e questa cosa non mi piaceva,tutte le femmine mi osservavano invidiose e non capivo perché.
Prima di entrare in classe vidi Edoardo guardarmi con le sopracciglia aggrottate che osservava me e Derek in basso.

Seguì lo sguardo di Edoardo e so allora vidi che io e Derek ci stavamo tenendo per mano.

D:che c'è?
K:niente,sono solo in ansia
D:tranquilla,comunque entrare 2 settimane prima delle vacanze estive è rarissimo,solo a gli studenti modello si da questa possibilità.
K:ma io non sono una studente modello,sono solo brava

Dissi imbarazzata.

La professoressa non era ancora arrivata e non sapevo quale fosse il mio posto quindi aspettai all'impiedi.

Le ragazze sembrano tutte come le ha descritto Derek,delle galline che provano solo a scopare,i ragazzi sembrano tutti apposto.

Appena la professoressa entrò in classe tutti si zittirono e si sedettero a loro posto eccetto l'ultimo infondo con accanto a sé una tipa con sguardo di sfida.

K:Buongiorno professoressa.

Dissi gentilmente

La prof.ssa mi guardò con disgusto e non capivo perché.

Prof.ssa:Sono la professoressa Angela Pirozzi,il tuo posto è lì,infondo,siediti.

Disse con tono severo e di disgusto.

Ma perché,non capivo,forse è la professoressa così?

K:ciaoo,io sono K-
cercai di dire alla mia compagna di banco

:stai zitta,non ti conviene parlare con me.

Okayyyy,ma che avevano tutti oggi?

Prima Dafne
Poi Edoardo
Le ragazze
La professoressa
E la mia compagna di banco.
Forse l'unico decente è Derek.

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