5 Novità?

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Io e quella ragazza che al quanto pare si chiama Amelia abbiamo parlato tutto il tempo fino a quando uscì dall'ospedale.

A:ti prego,quando ti tornerà la memoria chiamami.
Mi disse dandomi un bacio in fronte.

K: e se non mi torna?
A:Io ci credo,io lo so che ti torna.
K:allora lo farò.
L'abbracciai e mentre me ne stavo andando mi afferrò il braccio.

A:hai perso la memoria,lascia che ti accompagni a casa.
disse preoccupata.

Annuì e salimmo in macchina.

Amelia era molto carina con me e non vedevo l'ora di ricordare tutto.

Mi ha accompagnata in una villa enorme dove ad aspettarmi c'era mia mamma.

D:amore mioooo ben tornata
disse stringendomi a se.

D:chi è lei?
Disse indicando Amelia.

Le stavo per rispondere ma mi raggiunse lei.
A:io lavoro all'orfanotrofio,quello dove avete adottato Amelia e io le sono sempre stata accanto,la sua storia è un pò particolare. Era sempre sola e non aveva nessun amico,se non me.

D:Ah,ok.
A:adesso devo andare,arrivederci.
Disse stringendo la mano a Dafne.
Poi guardó me
A:ciao piccolina.
mi diede un abbraccio profondo ma delicato e un bacio in guancia.

Quando Amelia uscì dalla enorme villa Dafne mi guardò infastidita e poi se ne andò.

Io andai in camera mia e mentre stavo aprendo la porta uscì dalla stanza affianco quel ragazzo che vidi per pochissimo in ospedale.
Appena mi vide si fermò come se volesse dirmi qualcosa ma poco dopo riprese la sua strada e io entrai in camera mia.

Non vi ho mai detto che a me piace un sacco leggere e scrivere,infatti ho un sacco di libri che non ho mai letto perchè non ho avuto tempo da quando sono entrata in villa,però oggi ho molto tempo libero dato che sono stata dimessa e non posso fare enormi sforzi.
Avevo un sacco di voglia di scrivere,mi mancava prendere il mio diario e iniziare a scrivere senza fermarmi,quindi presi il mio enorme diario che ormai stavo finendo e lo poggiai sopra la scrivania. In questo diario racconto la mia storia e la scrivo da diversi anni,all'orfanotrofio gli altri bambini mi prendevano in giro perché scrivevo,compresa Janette che a dire la verità.....un pò mi mancava.

Passarono diverse ore e stavo ancora scrivendo senza stancarmi fino a quando una domestica bussò alla porta.

A:TOK TOKKKK,è permesso?
K:sisi
A:mi scusi se interrompo quello che stava facendo ma è pronta la cena.
Disse sorridendo come al solito.
K:tranquilla........come ti chiami?
dissi imbarazzata.
A:Ambra...mi chiamo Ambra.
K:scusami però ho perso la m...
A:la memoria,sii lo so.
Disse continuando a sorridere.

Arrivata in cucina mi sedetti al mio posto.

Di fronte a me c'era Dafne,accanto a essa c'era Danilo e invece accanto a me c'era il mio fratellastro,ancora non ricordo il suo nome e non credo me lo dirà.

Nel mio piatto c'era una una bistecca e dell'insalata,avevo davvero tanta fame infatti mangiai tutto.
Quando stavo finendo di mangiare qualcosa mi toccò il leggins.
spaventata abbassai lo sguardo e fissai il mio leggins grigio sporco e bagnato...era bagnato in quella zona

K:Oh noo
Guardai quel ragazzo ma riprese ciò che gli era caduto e fece come se niente fosse successo.

D.o:perdonalo,è un ragazzo di poche parole
disse stringendo i denti e con uno sguardo che non avevo mai visto a Danilo fissava quel ragazzo.

D.o: ...Edoardo non chiede mai scusa...e questo non va per niente bene.
L'ultima frase la disse sossurandola ma io la sentì lo stesso. stava continuando a fissare Edoardo. Finalmente so come si chiama...Edoardo.

K:Tranquilli non è successo nulla,vado a cambiarmi.

Mi alzai dal tavolo e andai in camera mia,presi una maglietta a mezze maniche e un pantalone nero e andai a fare una doccia calda.
Il sapone odorava di mirtilli,era buonissimo.

Appena uscì dalla doccia mi vestì e appena aprì la porta rimasi scioccata.


C'era Edoardo seduto sul mio letto.

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