4 Un bel sogno ma un incubo

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Era finalmente mattina e questo pomeriggio dovrei essere dimessa.

Mi alzai a fatica e mi dirissi in bagno.
Dopo una decina di minuti uscì e ció che vidi mi sconvolse.

Ero sulla soglia della porta del bagno con le gambe tremanti,non riuscivo a credere cosa stavo vedendo,mi portai le mani sulla bocca dallo shock.

Davanti a me c'era Matteo,il ragazzo dell'orfanotrofio di cui sono innamorata da 2 anni con in mano un mazzo di fiori.

M:So che hai una cotta per me da tempo,ed anch'io ricambio,vuoi essere la mia fidanzata?
Mi disse porgendomi i fiori in mano.

Dopo qualche minuto decisa risposi

K:certo che voglio essere la tua ragazza.
Presi i fiori e mi fiondai su di lui abbracciando.
Dopo un pò i nostri sguardi si incrociarono e ci avvicinammo sempre di più fino a quando le nostre labbra si unirono.
Le sue erano caldissime e iniziammo a baciarci appassionatamente.
Sentivo solo le nostre lingue toccarsi senza volersi staccare. Matteo mi buttò sul letto e iniziò a togliermi la maglietta e così fece anche lui. poi mi sfilò il reggiseno restando a petto nudo. Sentivo la sua lingua leccarmi ovunque fino a quando............. Signorin- oh scusate,il dottor Cesare rimase lì a fissarci e Matteo continuava a leccarmi ovunque.

M:vuoi che entro dentro di te? disse affannosamente.
K: si che voglio.
Nel frattempo il dottore continuava a fissarci.

Lui si tolse anche i pantaloni e i boxer e così feci anch'io.

Una spinta.
Due spinte.
Tre spinte.
ed era dentro di me.

Il dottore si avvicinò e iniziò a spogliarsi pure lui.

Mi svegliai spaventata.
CAZZO,MENOMALE CHE ERA SOLTANTO UN SOGNO.
dissi preoccupata.

Davanti a me c'era il dottore che mi chiamava,mi spaventati e urlai.

D.Cesare:Signorina Melis,come sta oggi? la vedo spaventata.

"Tutto bene" Mi limitai a dire

D.Cesare:oggi lei dovrebbe uscire,la memoria le dovrebbe tornare da un momento all'altro quindi stia in posti familiari molto spesso.
K:va bene.

Finalmente mancava poco e uscivo dall'ospedale.

Mentre finivo di mettere le ultime cose in valigia qualcuno bussò alla porta.

Davanti a me c'era una donna.

K:chi sei?
dissi allontanandomi.

A:i-io.....sono Amelia
disse con un aria triste.

K:beh,sai,ho fatto un brutto incidente e ho perso la memoria quindi non so chi sei.
A:sono venuta a farti visita perché ho saputo dell'incidente ma della memoria no.

Mi fissò per un paio di minuti e poi si fiondò su di me abbracciandomi.
Sembrava sincera quindi ricambi.


Spazio Autrice
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Ciaoo,come state? scusate per l'assenza ma sono stata impegnata,intanto ecco a voi il quarto capitolo di Infinity.

Perché Kyla ha fatto prorpio questo sogno? e come mai ha riconosciuto Matteo se ha perso la memoria?

Questo lo scoprirete soltanto leggendo.

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