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Dopo 10 minuti arrivano le pizze e il tipo di prima me la porta facendomi l'occhiolino allora io in quel momento prendo Niccolò e lo bacio,lui subito capisce e lo sento sorridere, quando vedo che se ne va mi stacco.

"Era solo per toglierlo dai coglioni"dico guardandolo mentre taglio la pizza, nemmeno l'ha fatta tagliare quel deficiente

"Sisi non ci credo"dice Niccolò, iniziamo a mangiare la pizza e lui finisce prima di me, posiziona la sua mano sulla mia coscia stringendola

"Niccolò"dico io guardandolo male

"Dimmi"dice lui con la faccia da angioletto,propio faccia da prendere a schiaffi

"Togli quella mano"dico io

"Altrimenti cosa fai"dice lui sussurando al mio orecchio dandomi poi un bacio leggermente più in basso alla mandibola

"Niccolò si-siamo in un l-uogo pubblico"dico io balbettando, già stasera è proprio bello che potrei farmi investire da lui, se fa così ancora peggio.

"Bene ho fatto quello che dovevo fare"dice lui fiero

"Stronzo"dico facendo la linguaccia.Mentre mangiano le pizze parliamo e non riesco a togliere gli occhi da Niccolò e credo viceversa visto che anche lui mi guarda e sorride.Dopo che tutti abbiamo finito le pizze arriva un'altro cameriere diverso dal coglione di prima perfortuna.

"Volete qualcosa da bere?"chiede esso

"Si un'amaro"dice Niccolò,gli altri ordinano liquore e altre cose in generale

"Avete un'alcolico potente?"dico io

"No per lei niente è minorenne"dice Niccolò,se non diceva che ero minorenne potevo prenderlo,io veramente lo picchio

"Ok va bene"dice il tipo

"No dai Niccolò però"dico sbuffando dopo che il cameriere è andato via

"Assaggi da me"dice lui guardando il telefono

"Niccolò non sei mio pa-"dico io però mi fermo ricordando gli incubi che sto facendo ultimamente,è da un po' che sogno un tipo che dovrebbe essere mio padre che abbandona me e mamma e mi sveglio ogni volta tutta sudata

"Oi?"dice Niccolò visto che mi sono bloccata

"Scusa niente"dico io, meglio non continuare la frase

"Emma lo so cosa stavi dicendo ma io lo faccio perché ti voglio bene lo sai"dice lui,io lo perdono assolutamente solo che ho detto una frase dove c'entra mio padre che non ho mai conosciuto e non voglio mai conoscere,e lo stavo paragonando a Niccolò

"Mh"dico io

"Ti prego capiscimi"dice lui

"Si Niccolò ho capito"dico io un po' incerta

"Vieni qua"dice lui, attacco la mia sedia alla sua e mette il suo braccio sulle mie spalle e mi rilasso appoggiando la testa sulla sua spalla ripensando a quando da piccola tutti i bambini mi chiedevano dov'era mio padre,alle medie mi hanno anche bullizzata e molto spesso mi dicevano "vai da tuo padre,ah vero ti ha abbandonata" e queste frasi scatenavano molte risate soprattutto nei corridoi di scuola.Pensando a questo mi scende una lacrima che cade sulla camicia di Niccolò che subito se ne accorge e visto che probabilmente ha capito mi da un bacio sulla fronte.

"Vuoi?"mi chiede dopo che gli portano l'amaro

"Mhmh"dico io alzando la testa mentre annuisco

"Tieni"dice lui passandomi il bicchiere

"Fatto"dico io dopo averne bevuto veramente poco, già la quantità è poca poi non voglio toglierlo a lui, diciamo che mi sono bagnata le labbra

"Bono?"mi chiede lui

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