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Alla fine quando Niccolò stava per buttare la pasta mamma ha proposto di andare tutti al ristorante, Niccolò è andato a casa sua per vestirsi e ci vedremo direttamente lì.Mamma ha detto di vestirci eleganti ma non troppo e ho deciso di mettere un tubino rosso,mi ha detto che andremo in Roma centro,quindi più o meno 30 minuti.Arriviamo sotto casa di Niccolò e gli mando il messaggio che lo stiamo aspettando.

"Sono felice che siete tornati insieme"dice mio padre dal nulla

"Grazie"dico io,quando eravamo da soli è sempre andato un po' contro come se non gli piaceva ma non era nessuno per giudicare visto che per tutta la mia vita è stato assente

"Sono serio,mi dispiace se non l'ho apprezzato da subito e ho sbagliato,ti chiedo scusa" dice lui

"Scuse accettate"dico io guardando il telefono e sento mamma sbuffare,menomale che Niccolò entra in macchina altrimenti sarebbe scoppiato il putiferio

"Scusate il ritardo"dice Niccolò entrando

"Tranquillo"dice mio padre e alzo gli occhi al cielo e perfortuna Niccolò non lo nota.Mettiamo la cintura e nel frattempo sto un po' su instagram e appoggio la testa sulla spalla di Niccolò e mi bacia la fronte.Dopo mezz'ora arriviamo e ci andiamo a sedere,io difronte a mamma e Niccolò difronte a papà,in questo periodo con mamma ci sono più bassi che alti,da quando è tornato papà litighiamo ogni giorno.Stasera c'è la partita della Roma e stiamo vicino la televisione infatti Niccolò non stacca gli occhi da quest'ultima.

"Sei tifoso della Roma?"chiede mio padre a Niccolò

"Si molto"dice lui guardandolo mentre sorride,lo vedo lontano un miglio che è un po' nervoso e a disagio.

"Anche io"dice mio padre sorridendo e iniziano a parlare della Roma mentre io e mamma ci guardiamo e non parliamo

"Vuoi lasciare sto telefono?"mi dice mamma dopo che l'ho preso,lo lascio e la guardo

"Come siamo finite così?"mi chiede lei

"Fatti due domande e ci arrivi"dico io

"Emma"mi richiama lei visto che sicuramente la causa e mio padre

"Non voglio rovinare la serata"dico io appoggiando la testa alla spalla di Niccolò mentre lui ha la sua mano sulla mia gamba,non ha sentito niente perfortuna.Arriva il cameriere e prendiamo tutti delle carbonare e il tipo ci porta il vino e Niccolò non ci pensa due volte per assaggiarlo.

"Bono?"chiedo io e lui annuisce

"Sei appassionato di vino?"chiede mio padre,bho è strano,prima non ci parlava proprio con Niccolò

"Si,anche tu?"dice Niccolò,dopo ciò va a seguire una lunga discussione sul vino,mi alzo e vado in bagno,appena entro rimango impalata,faccio finta di niente

"Emma?"dice lei

"Oh ciao Martina"si, proprio lei,la mia ex migliore amica.La saluto e vado a lavarmi le mani senza guardarla

"Come stai?"mi chiede lei

"Non hai il diritto di saperlo"dico acida

"Lo so che ho sbagliato,ci siamo lasciati"

"Auguri"dico io

"Mi sono trasferita qua perché volevo risolvere"dice lei dispiaciuta, perché ora tutti vogliono risolvere con me?È un teatrino?

"Vedremo,ora se non ti dispiace devo tornare al mio tavolo"dico io facendo un finto sorriso ed esco dal bagno,vedo che sono arrivate le carbonare e mi siedo

"Tutto ok?"mi chiede Niccolò e io annuisco sorridendo ma vedo che non è convinto.Iniziamo a mangiare e parlano fra di loro ma io non parlo, continuo solo a guardare Martina che non è molto distante dal nostro tavolo,mamma lo nota e si gira,subito dopo si gira verso di me.

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