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Mi sveglio,sono le 10 e scendo giù e trovo mamma che per oggi e domani ha preso due giorni liberi.

"Auguri amore mio"dice mamma abbracciandomi per poi darmi un bacio sulla testa

"Grazie mamma"dico sorridendo,ci stacchiamo

"Chiudi gli occhi e vieni con me"dice lei,li chiudo ma per sicurezza lei mi mette le sue mani sopra gli occhi e sento che mi sposta,credo nel soggiorno. "È arrivato questo per te" dice lei togliendo le mani,apro gli occhi e vedo un mazzo di rose rosse e un bigliettino,mi siedo sul divano e prendo il bigliettino per vedere di chi è.

"Buon compleanno amore mio,oggi purtroppo non sarò lì con te ma ho deciso comunque di farti un regalo.

E la gente ci guardava come fossimo due alieni
Ed io che sono abituato a smascherare i miei segreti
Le confesso che non guardo mai i suoi occhi da vicino
Perché poi ci casco dentro e non mi accorgo che respiro

-Nic"

Dopo questa lettera sto piangendo come una scema con mamma che mi abbraccia,prendo il telefono e lo chiamo.

"Ei nana"dice lui

"Ma sei ritardato?"dico io ridendo ma ancora con le lacrime che scendono

"Cosa, perché stai piangendo?"dice lui

"LE ROSE E LA LETTERA"dico

"Ma non è nien-"dice lui ma viene subito interrotto

"Niccolò ti giuro se stavi qua ti avrei disintegrato fra le mie braccia"dico io e lo sento ridere

"Dai fra qualche giorno sono da te"dice lui

"Menomale"dico

"Raccomando mi devi mandare le foto del vestito"dice ricordando la promessa che gli ho fatto

"Sisi"

"Io vado,ciao nana"dice lui salutandomi

"Ciao Peter"dico io, faccio la foto al mazzo di rose che sono 18 precise e la metto nelle storie d'instagram con sotto la canzone di vasco "Come nelle favole",intanto salgo di sopra e metto una cosa molto comoda visto che non devo uscire per ora e alle 17 dovrebbe venire l'estetista per farmi le unghie ,il trucco e i capelli li farò io anche perché voglio qualcosa di abbastanza semplice.Vado sul divano e rispondo a tutti i messaggi di auguri,a un certo punto suona il campanello e mamma mi manda ad aprire visto che lei non poteva.

"Salve chi è lei?"dico io aprendo la porta,vedendo un'uomo alto e magro, avrà l'età di mamma forse.

"So che non mi conosci,ma volevo farti gli auguri per i tuoi 18 anni"

"Si ma chi è lei?" richiedo io

"Sono tuo padre"dice lui,rimango ferma,immobile con gli occhi spalancati,non dico niente sento solo mamma che viene alla porta

"Oh Silvio,cosa ci fai qui?"dice lei tranquilla propio

"Volevo fare gli auguri a Emma"dice lui guardandomi,ancora devo realizzare

"Entra pure"dice mamma,ma è seria?

"Io vado sopra a fare una doccia"dico perplessa,prendo la cassa e salgo sopra,metto la musica e mi lavo è un modo per pensare e rilassarmi.Quando finisco spero di non trovare quell'uomo giù quindi faccio con calma,mi asciugo i capelli e mi vesto.Scendo giù e vedo che ancora non è andato,decido di andare in camera.

"Emma vieni"dice mamma dal soggiorno chiamandomi

"Eh"dico io tornando indietro e fa segno di andare da loro e sedersi

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