Arriviamo al ristorante e la sala è bellissima,ci sono palloncini rossi e la tovaglia dei tavoli sono rossi.Ci sono due tavoli,amici e parenti,io sarò nella parte degli amici ovviamente e dalla parte dei parenti ci sarà mamma,con i nonni e i miei zii,ci sarà anche Anna.Arriva il proprietario che ci spiegherà come procederà la serata e dopo qualche minuto arriva anche il dj che inizia a sistemare la sua posizione.Verso le 21:30 iniziano ad arrivare i primi invitati,non so come mai Chanel e Adriano ci hanno messo così tanto sinceramente visto che il ristorante è a 15 minuti da casa e non 30 ma vabene.Verso le 22 sono arrivati tutti e inizia l'aperitivo,subito dopo l'aperitivo il dj mi chiama dicendo che c'è una sorpresa per me.
"Di solito i video si vedono alla fine solo che i tuoi amici mi hanno chiesto di farlo vedere all'inizio.Accomodati lì."dice il dj,mi siedo davanti allo schermo e inizia il video, ci sono tutti video e foto con loro al parcheggio e tutte le cazzate che abbiamo fatto in questi mesi,sto piangendo tutte le lacrime che ho in corpo.Finisce il video e mi alzo per andarli ad abbracciare.
"Tranquilla il trucco è waterproof"dice lei visto che sto cercando di asciugate le lacrime
"Ce io sto piangendo e tu pensi al trucco?"dico io
"Certo"
"Che down che sei"dico sorridendo,sto per andare a sedermi ma il dj mi richiama.
"Emma non sono finite le sorprese, c'è né un'altra,gli amici devono creare un cerchio intorno a Emma,spegniamo le luci"dice lui,ok questa volta ho paura.Sento una melodia di un pianoforte,cerco di capire da dove viene ma è impossibile visto che sono circondata da tutti,appena sento una voce la riconosco subito e guardo subito Chanel che mima con la bocca un "si salevo tutto non mi uccidere".
"Sai che forse è vero, in queste sere ci pensavo
Sono sempre più sbadato e in testa aumenta il desiderio
Di sentirmi più lontano
Ma lontano, sai, non ci riesco a stare
E sai che in fondo è vero, l'amore va solo immaginato
È un passo ancora non compiuto
Ed è non farlo, sai, il segreto, ma se tutto resta dentro
Poi la vita, sai, ti chiede il conto
E poi mi sembra un po' strano
Il mondo è un gioco alla mano
E prenditi qualcosa, faccia pure signorina
Dai permettimi di farlo, sono il solito cretino
Ma con la faccia da bugiardo e con il cuore di un bambino
Sai, sogno spesso di toccarti, ma poi mi sveglio nel cuscino
E portati con te tutte le cose, non guardarmi con quegli occhi
Sempre vivi nei miei testi, che mi lanciano ricordi
Ancora adesso mi fa male
Ma tu amati sempre
Ti sento nelle frasi della gente che cammina
Mentre parla d'argomenti a cui forse non credeva prima
Quando cerco di cambiare in poche ore la mia vita la mattina
Ti prego, amati sempre
Ricorda, amati sempre
E passami la vita tra le mani come se passassi il sale
Come se volessi il cuore e il cuore per averlo, sai
Basta avercene un altro dentro
E poi mi sembra un po' strano
Il mondo è un gioco alla mano
E allora via da questo cielo che contiene i suoi pianeti
Quelli che ho cantato forte quando volevo, ma non c'eri
E lascia che poi il nostro tempo non cammini sempre a tempo
Tanto più pensi a un desiderio, più lui si trasforma in vento
E la gente ci guardava come fossimo due alieni
Ed io che sono abituato a smascherare i miei segreti
Le confesso che non guardo mai i suoi occhi da vicino
Perché poi ci casco dentro e non mi accorgo che respiro
E spegni tu la luce che io non mi reggo in piedi
Poi la spegni e vedo poco, ma tutto è dentro le mie mani
Non ti vedo, ma ti sento e il letto è diventato mare
Ti avvicini e non so stare a te vicino senza amare
Amati sempre
Ti prego, amati sempre
Ti prego, amati sempre
Ricorda, amati sempre" Sto piangendo più di prima,mi sento toccare la spalla mi giro e vedo Niccolò con delle rose in mano,appena lo vedo lo abbraccio e lui mi lascia dei baci sulla testa."Ti amo Peter"dico io staccandomi mentre lo guardo.
"Anche io Wendy"dice lui e ci baciamo,tutti i miserabili iniziano a urlare, fischiare e applaudire e sento Niccolò ridere.Ci stacchiamo e il dj invita tutti a sedersi visto che sta per arrivare l'antipasto ,intanto guardo Niccolò perplessa.
"Ma che cazzo ci fai qua"dico fermandomi così da far fermare anche lui visto che le nostre mani sono intrecciate
"Diciamo che io sono qui da ieri pomeriggio, l'operazione era una cazzata infatti è durato 10 minuti e visto che non era importante appena finita mi hanno lasciato libero e sono tornato"
"Per questo ti odio ma ti amo lo stesso"dico io e lo bacio,ci andiamo a sedere,alla mia destra ho Niccolò mentre alla mia sinistra Chanel.Iniziano ad arrivare gli antipasti e mangiamo,appena finiscono prima che il dj chiama per ballare vado al tavolo parenti.
"Te lo sei scelta bene a nonna"dice nonna riferendosi a Niccolò
"Visto?"dico sorridendo
"Mamma ma te sapevi tutto vero?"
"Certo che si"
"Ero l'unica a non sapere niente quindi"
"SE LO SAPEVI TU CHE SORPRESA ERA?"
"Giustamente"
"Buonasera"saluta Niccolò avvicinandosi anche lui al tavolo parenti.
"Proprio un bel giovanotto"dice nonna e Niccolò diventa rosso
"Comunque lui è Niccolò, Niccolò lei mia nonna,nonno,mia zia ma sorella,suo marito e la mia cuginetta,poi se non conosci tua madre è un problema"dico io cambiando argomento visto che c'era silenzio,indico uno a uno e tutti sorridono
"Emma"mi richiama Alisya
"Dimmi tutto"dico io
"Posso venire al tavolo con i tuoi amici?"mi chiede,ha 4 anni e sa parlare benissimo e non è per niente timida, praticamente il mio contrario
"Certo vieni"dico io dandogli la mano e andiamo verso il tavolo in cui sono seduta,mi siedo e la metto in braccio a me,in tutto ciò Niccolò ha salutato tutti e ci ha seguito ora è affianco a me che continua a fissarmi e io gli sorrido.Sentiamo che riparte la musica allora lascio Alisya a Chanel che vanno a ballare mentre io prendo un pacchetto di sigarette ed esco fuori, non dovrei stare in disparte il giorno del mio compleanno però in questo preciso momento so che il tizio mi doveva far ballare da sola e sinceramente anche no,mi siedo su un muretto e guardo le stelle.
"Ei"sento dei passi mi giro e mi accorgo che è Niccolò che si siede affianco a me
"Ei Peter"dico io guardando di nuovo le stelle
"Cosa ci fai qui?"mi chiede lui
"Volevo stare un po' fuori"dico io fumando la sigaretta
"Emma"mi chiama lui per farsi guardare ma visto che non lo guardo mi prende il viso fra le mani così che posso guardarlo
"Dimmi"dico io
"Che hai"dice lui serio
"Ne vuoi una?"dico riferendomi al pacchetto di sigarette così da cambiare discorso
"Non cambiare discorso perché altrimenti inizio ad alterarmi"
"Non lo so"dico io
"Cosa non sai"mi guarda lui
"Oggi,a casa è venuta una persona che non volevo vedere,mio padre"dico sospirando,sento gli occhi che diventano umidi
"E che ti ha detto"
"Che vuole sistemare tutto,lui aveva solo 19 anni ed è maturato,la cosa e che non posso dire di no perché mamma lo ama ancora e si vede"
"Vieni nana"dice lui aprendo le braccia a mi ci tuffo dentro "Ma prendimi per mano senza il minimo timore
Questo mondo vale poco e dona solo altre paure"canticchia lui e sorrido
"Ora butta la sigaretta velocemente che ti fa male ed entriamo dentro""Ma io non voglio ballare da sola"dico io alzandomi
"Infatti la figura di merda la faremo insieme"dice alzandosi,mi prende la mano ed entriamo.
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FanfictionEmma una ragazza di 17 anni che vive in Puglia con sua madre Vanessa si stanno per trasferire a San Basilio un quartiere di Roma per lavoro.Emma ha passato l'intera vita con sua madre,il padre le ha abbandonate appena ha scoperto che Vanessa era inc...