Mi sono appena svegliata, mi giro e davanti ai miei occhi si presenta uno spettacolo. Niccolò con solo i boxer davanti la finestra con l'alba dietro e i grattacieli di milano.Abbiamo fatto l'amore ieri sera e sapere che probabilmente sarà una delle ultime volte fa male.Prima o poi dovrò dare la notizia a Niccolò ma per ora stiamo bene così.Apre la finestra e si affaccia al balcone mentre fuma una sigaretta, io mi alzo e mi metto solo le mutande e una felpa di Niccolò per poi raggiungerlo. Metto le braccia attorno alla sua vita e appoggio la testa sulla sua spalla mentre rimaniamo in silenzio ad ammirare l'alba. Resterei momenti così
ma purtroppo tutto è limitato. Niccolò si gira mentre sbuffa e mi prende il viso tra le sue mani."Prima di tutto la mia felpa ti sta benissimo"dice guardandomi negli occhi e divento rossa
"Seconda cosa, cosa c'è che non va?"mi chiede, eccolo lì che mi legge negli occhi
"Niente"dico io fingendo un sorriso
"Emma stanotte mi sembravi diversa e poi ti ho sentito anche piangere, parla ti prego" dice quasi pregandomi da mettersi in ginocchio
"Niccolò è difficile da spiegare" dico io staccandomi da lui mentre entro nella stanza d'hotel
"Emma abbiamo promesso di dirci tutto"dice lui seguendomi mentre mi siedo sul letto
"Emma ti prego mi sto preoccupando e anche iniziando a infastidirmi"dice lui tenendo le sue mani calde sulle mie gambe mentre cerca di guardarmi ma niente non voglio dirglielo,anzi non riesco a dirglielo. Ormai infastidito dal mio comportamento si veste velocemente ed esce dalla camera sbattendo la porta, non so dove andrà ma non posso farci niente, è una cosa che sa solo mamma, papà e Chanel fine. Chanel mi ha detto che se non l'avrei detto a Niccolò entro domani che saremmo tornati l'avrebbe fatto lei. Però non ci riuscivo era qualcosa di troppo grande per me un peso enorme, forse la paura di essere qui tra un mese a Milano per non so quanto e non tornare più a Roma. Ma non per studio oppure trasferimento, perché dovevo combattere qualcosa che era dentro di me, il tumore.
Flashback
"Signorina Ferrara?"chiama la dottoressa
"Eccomi"dico alzandomi dalla sedia per poi entrare nel suo studio
"Abbiamo visto le sue analisi e abbiamo notato una cosa che non ci piace molto, dobbiamo fare altre visite, accertamenti, tac e molto altro ma noi crediamo che lei abbia il tumore al seno" 34 parole per farmi cadere il mondo addosso, 1 minuto solo ti può cambiare la vita. Cosa avrei detto a mamma,Chanel i miserabili? E soprattutto a Niccolò?
"Signorina si sente bene?" l'ultima cosa che sento prima di ritrovarmi a terra
Fine flashback
A distrarmi è la porta che si chiude e niccolò che si toglie la giacca per poi chiudersi in bagno.Alla fine ho deciso, devo dirglielo non voglio che lo scopra tramite Chanel.Decido di bussare alla porta.
"Entra" entro e vedo Niccolò con solo un'asciugamamo in vita segno che si è fatto la doccia, possibile che è passato così tanto tempo?
"Ehmm d-devo parlarti di una cosa seria quindi vestiti" dico balbettando, se davanti a me ho Niccolò Moriconi con solo un'asciugamamo in vita e i capelli gocciolanti non è facile mantenere la concentrazione, anzi impossibile.Lui sorride ma so che tra poco non lo farà più e questo mi fa spezzare il cuore.
"Eccomi"dice questa volta vestito mentre si siede sul letto.
"Non so come dirtelo quindi andrò diretta. Non sapevo come dirtelo e lo sa solo mamma, Chanel e m-"
"Emma stai facendo tutto che andare diretta"dice lui facendomi notare questo particolare
"Scusa. Niccolò ho il tumore al seno"
Pov's Niccolò
6 parole per farmi mancare il respiro, pensavo fosse incinta e lo avrei preferito 4685 volte ma questa notizia no.Non so nemmeno se in questo momento mi sta parlando dove sono, so solo che mi manca la terra sotto i piedi, non sto capendo più niente.
"Amore ti prego guardami"la sento piangere mentre mi prende il viso tra le mani, no questa volta non riesco, non riesco a consolarla ho bisogno io di un rifugio, le sue braccia. Mi ci tuffo dentro e non so nemmeno se sto piangendo, non lo so. Sto provando rabbia, tristezza, malinconia tutto. Ci stiamo abbracciando mentre piangiamo entrambi, nessuno può tirarci fuori da quella gabbia che si era creata intorno a noi. Quella gabbia troppo stretta.
"Scusa se non te l'ho detto prima"sento Emma che pronuncia queste parole e io le accarezzo i capelli per tranquillizzarla anche se ne ho bisogno anche io.
"Dimmi che si può fare qualcosa, ti prego ho bisogno di te Emma"
"Niccolò non ti prometto niente, sono in un livello intermedio"
"Qu-Quando inizi?"chiedo
"Tra un mese"un mese, un mese dove le cose potevano peggiorare, un mese di tempo e non l'avrei rivista come prima.
"Da quanto lo sai?"
"Due settimane"lei è fredda, non riesce a guardarmi negli occhi, singhiozza e fa scendere velocemente le lacrime.Non riesco più a sopportare quella situazione e infatti vado sul balcone, osservo il cielo e continuo a chiedermi perché, perché tutto questo ora che eravamo felici, io stavo realizzando i miei sogni e anche Emma che stava raggiungendo quasi i soldi per fare l'università e ora tutti quei soldi li spenderà per curarsi. Infinite lacrime scendono dal mio viso che ormai nemmeno ci faccio caso, fumo,fumo e fumo non so quante ne avrò fumate ma abbastanza per far incazzare Emma che appena ne stavo per accendere un'altra me la lancia.
"Niccolò è la sesta sigaretta basta"dice appoggiandosi alla ringhiera
"Non posso perderti, non voglio"
"Senti Niccolò, lo stato non è avanzato, non è al massimo è intermedio, si può fare tranquillamente qualcosa, se io l'avrei scoperto ora forse era tardi. Sto prendendo già dei farmaci, non so cosa sarebbe successo se l'avrei scoperto anche fra un mese, probabilmente non, probabilmente non sarò qui. Ma l'ho scoperto in tempo e ce la farò ne sono sicura, ora ti prego pensa a cos'è successo ieri, sorridi come solo tu sai fare. Quel sorriso mi cura da tutto, ti prego." ogni parola che pronuncia mi fa male, chi di più e chi di meno. Sforzo un sorriso ma lei lo nota e inclina la testa e infatti sorrido perché è un po' buffa. Finalmente la vedo sorridere, ci curiamo dei nostri sorrisi e non possiamo farne a meno.
Angolo Autrice
Chiedo scusa🤭 (dovevo perforza dividere questo e il capitolo di prima infatti sono un po' corti scusate)
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FanfictionEmma una ragazza di 17 anni che vive in Puglia con sua madre Vanessa si stanno per trasferire a San Basilio un quartiere di Roma per lavoro.Emma ha passato l'intera vita con sua madre,il padre le ha abbandonate appena ha scoperto che Vanessa era inc...