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3 settimane dopo

Tutti sanno del mio tumore. I miserabili si sono messi tutti a piangere ma poi hanno fatto di tutto per distrarre me e Niccolò, li amo. Diciamo che Anna non ha reagito molto bene, si è messa a piangere, per lei sono una figlia l'ha sempre detto, la figlia femmina che avrebbe sempre voluto avere. Ricordo ancora quel giorno, lei che mi stringe forte mentre piange.Tra una settimana devo trasferirmi a Milano e con me verrà mamma, Niccolò non lo sa e non voglio che lo sappia. Non mi ha mai chiesto l'ospedale per fortuna, nonna quando aveva il tumore è andata a un'ospedale a Milano e hanno fatto di tutto e me l'hanno salvata. Da quel giorno mi sono promessa che qualsiasi cosa succedesse avrei sempre consigliato loro alla gente non sapendo che ora era il mio momento.

"Emma dovresti dirglielo" mi ripete Chanel da questa mattina

"Chanel quello potrebbe venire su a Milano con me" gli dico io, so quanto è pazzo Niccolò ma non voglio che mi veda in quelle condizioni

"Senti, non puoi non farti sentire da un giorno all'altro. Emma ti rendi conto di quello che stai facendo?"tutti usano le stesse parole, mamma mi ha detto lo stesso, papà anche e anche Anna.Si Anna lo sa e mi ha detto che Niccolò soffrirebbe troppo, forse era lì che ripensando a ciò che mi ha detto Anna avevo deciso di dirglielo.

"E come glielo dico? S'incazzerebbe di brutto"dico mettendomi le mani in testa

"Emma vedi ora ti ritrovi così" mi dice Chanel, forse avrò sbagliato ma io non voglio vederlo soffrire di nuovo a causa mia, la paura di vederlo con gli occhi spenti è tanta.

"Ti ritrovi così come?" entra il protagonista della nostra conversazione

"Tutta scema"dice Chanel mentre Niccolò mi da tanti baci a stampo

"Se avete finito possiamo andare"

"Andare dove?"chiedo io divertita da Niccolò che non fa caso alle parole di Chanel

"A mangiare fuori con tutti i miserabili"dice lui per poi farmi alzare dal letto mentre prende un vestito a caso e mi manda in bagno per farmi cambiare. Ha preso il vestito più brutto madonna santa.

"Scusa ma vestito migliore non potevi sceglierlo?" dico io mentre ne prendo un'altro, ne prendo uno bianco che arriva dalle ginocchia.Vado in bagno e dopo 15 minuti esco dal bagno visto che mi sono truccata e fatta una coda alta.

"Madonna Gesù" dice Niccolò mentre mi guarda

"Moriconi calma gli ormoni" dice Chanel al suo fianco mentre lo guarda male

"Andiamo?"chiedo e annuiscono.

[...]

"Niccolò"lo richiamo mentre toglie le chiavi dalla macchina

"Dimmi" mi dice girandosi verso di me, mi sembra la scena di un mese fa in hotel mamma mia

"Devo andare a Milano per curarmi"dico, non assume nessuna espressione

"Non potrò venire ogni giorno a vedere come sta la mia bimba?" chiede lui con gli occhi lucidi

"Ti prometto che appena avrò del tempo ti chiamerò"

"Perché non la videochiamata?"

"Senti Niccolò non voglio che tu mi veda in certe condizioni, tutto qui"

"Io farò di tutto per venirti a trovare, o anche stare lì con te" dice mentre si asciuga una lacrima

"Niccolò"

"Emma ti prego, te l'ho detto un miliardo di volte, non m'importa come tu sei messa perché per me sarai sempre bella. A me importa stare lì con te"

"Ma non sei arrabbiato?"

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