31 Capitolo

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*drin* *driin*
Ecco quasi dimenticavo, la sveglia. Quasi quasi dimenticavo la scuola. Edward entra nella mia camera, bello neanche si bussa più. "Bellezza cara alzati" dice Edward e mi viene in mente Alex. Mi alzo in cinque secondi.

"Edward ma Alex?" Domando preoccupata. "Ieri sera è andato a casa sua" dice e io annuisco un po' malinconica. Avrei voluto svegliarmi al suo fianco, e invece eccomi qui.

Una volta pronta scendo giù e faccio colazione. "Ed" lo chiamo "si?" Domanda Edward, "potresti accompagnarmi a scuola?" Domando e lui mi guarda incuriosito, smette quello che stava facendo e si siede difronte a me.

Ecco adesso inizia a dire qualcosa. "Hai litigato con Alex?" Domanda. Io scuoto la testa "e allora?" Domanda "perché no mi ha mandato un messaggio che diceva di venirmi a prendere e a quest'ora già era qui" dico e lui annuisce.

Prende le chiavi dell'auto e usciamo. Arrivati a scuola vedo Alex vicino al cancello, e vedo una ragazza strusciarsi su di lui. "E-Edward ma-ma quello è..è A-Alex?" Domando e lui sgrana gli occhi. Esce dalla macchina furioso e va in contro ad Alex lo prende per il colletto lo fa sbattere al cancello E le da un pugno.

Io esco subito fuori dall'auto e lo raggiungo. "Ed, per favore vai a casa io vado a scuola" lui le sta per dargli un'altro pugno ma lo blocco. "Ed" dico e lui lo sbatte al cancello e se ne va. Io guardo Alex di disgusto, non ha mai fatto una cosa del genere, MAI.

Lo supero ed entro nel cancello. Vedo Luisa e corro da lei piangendo e abbracciandola. "Ana" urla Alex raggiungendomi ma io guardo Luisa che finalmente mi capisce e mi prende per la mano e più veloce possibile mi porta al bagno. Io le spiego tutto e lei sembra non crederci. "Che coglione!" Dice e io annuisco. "Ana" dice qualcuno dietro di me. Ma io non mi giro, so che è lui.

Prendo tutto il coraggio che ho per girarmi anche con le lacrime agli occhi e le do uno schiaffo.

ALEX'S POV
Quando lei mi ha visto io stavo spingendo la bionda, e lei continuava a strusciarsi, quando la sto per spingere vedo Ana e Edward. Ora sono davanti a lei, non si merita questo da poco è uscita dal coma, e io non volevo. "Va a fanculo non farti vedere mai più" dice piangendo e io vorrei tanto urlarle che è stata lei ma quando sto per parlare, lei non puo' sapere notizie brutte e vedo che fa fatica a respirare, la mia piccola, non voglio farle del male, già il pensiero delle sue labbra distanti da me, non sopravviverei. "L'hai sentita?" Domanda il suo amichetto e me ne vado. Stasera andrò da lei non m'importa dei suoi fratelli.

ANALIX'S POV
Finalmente se ne va e Aron mi raggiunge abbracciandomi. "Tutto okay?" Domanda Aron e io faccio 'no' con la testa. Lui mi bacia i capelli e andiamo in classe io lui e Lucia. Forse capisco le parole di Bill, 'ritroverai un'amico come me' forse è Aron? Nha... Mi sto illudendo. Ma Aron mi è sempre accanto. Finisce la lezione e Aron mi accompagna a casa. "Grazie" dico dandole un bacio sulla guancia. "È stato un piacere signorina" dice sorridendo. Entro in casa e Edward e Antony mi corrono dietro. "Cosa volete?" Domando. "Tutto okay?" Domanda Antony. "Alla grande, mai stata meglio" dico andando nella mia camera e chiudendomi dentro.

Adesso avrei solo bisogno di un'unica e sola cosa. Ma ho tanta paura del domani. Ho paura che se mi taglio e Antony o Edward lo verrebbero a sapere non so cosa succederebbe, questo è il punto. Non so cosa accadrebbe a me. A me non dispiace se accadrebbe qualcosa ma dispiace ai miei fratelli e io per loro mi ucciderei. 'Dai solo piccoli tagli' dice la coscienza. Forse ha ragione, piccoli tagli non fanno niente. Non toccherò vena. Sembro così tanto una pazza vero? 'Lo sei' solita vocina del cazzo. Okay ho deciso, piccolissimi tagli, ce la farò.

Entro nel bagno della camera e lo chiudo a chiave. Ho una lama nascosta sotto un chiavino. La prendo e inizio a tagliare il mio polso. Mi taglio per i problemi, mi taglio per sfogare con me stessa di quanto sia stupida, mi taglio perché sento il bisogno di farlo. Mi fermo e penso che debba fermarmi. Non ho fatto molti tagli, li conto e sono 28 tagli grandissimi direi per tutto io polso. Non m'importa delle conseguenze non m'importa un cazzo. Una volta nascosta la lama, una volta lavata per bene l'asciugamano e una volta aver fermato il sangue esco dal bagno, Luisa ha detto che passava.
"ANA È ARRIVATA LUISA" urla Edward di sotto per farsi sentire. "FALLA SALIRE" dico urlando e sento la porta bussare. Mi alzo e apro la porta faccio entrare Luisa e chiudo di nuovo la porta a chiave.

Mi guarda,mi squadra dalla testa ai piedi e si alza. Oh cazzo! "Ehm.. Ho chiamato Aron, se non ti dispiace" dice e io l'abbraccio. "Grazie" dico. Qualcuno bussa la porta e io vado ad aprire e mi ritrovo Aron che abbraccio. "Ragazzi io vado in bagno" dice Luisa noi annuiamo e chiudo la porta a chiave. "Vuoi violentarmi?" Domanda Aron sorridendo."no... Ehm.. I miei fratelli sono molto attaccati, pensano che io abbia tendenze suicide" dico facendo un sorriso falso. "Perché qualcosa mi dice che non vedo la luce che dovresti avete quando sorridi? Per favore non mentirmi"dice e io annuisco. Lui si avvicina e mi abbraccia. Mi prende la mano per portarmi giu ma io tiro la mano perché mi fanno male i tagli. "C-cos'hai?" Domanda e sembra impaurito, mi prende la mano e alza la manica della maglia vedendo i tagli freschi. Ha lo sguardo impaurito, cosa le prende? "MA SEI IMPAZZITA?" Domanda urlando e mi fa solo spaventare così. "NON.PERMETTERTI.DI.FARLO.MAI.PIU" urla a denti stretti. "Ragazzi cosa sta succedendo" dice Edward dietro la porta, Aron sta per raggiungerla ma io lo blocco. "Edward tutto okay, scendiamo fra 5 minuti" dico e lui annuisce andandosene.

Io mi siedo atterra e mi metto la testa fra le mani. "Porca puttana" dico e Aron sembra sentirmi, mi fanno male i tagli, bruciano e non mi hanno mai bruciato. Mi raggiunge e si siede accanto a me."i problemi si affrontano, vanno affrontati non puoi farti del male non almeno provandoci, Ana, non farlo mai più mai" dice e io annuisco. Lui mi abbraccia e io sembra davvero che non riesco a mentirlo, sento che fra le sue braccia c'è riparo e sento che di lui mi posso fidare.

Una volta finita la cena Aron e Luisa devono andare a casa loro. Prima ho chiesto ad Aron se non lo dicesse a nessuno e lui ha accettato. "A domani ragazzi" dico e Aron mi guarda male per poi sorridere "a domani" dicono.

Raggiungo la mia camera e inizio a togliermi la maglia quando sento un rumore alla finestra.

E se io sono innamorata di Te?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora