49 Capitolo

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So già cosa vuole dire ma io non inizio domandandole cos'ha. Entriamo in macchina e non parte. Resta seduto guardando davanti a se, con uno sguardo a dir poco assassino. Stringe i pugni alla macchina, le sue nocche sono bianche per la stretta. Adesso mi farà il terzo grado. Io non parlo, so che se parlo inizierà a dirmi parole e in più fra una settimana inizia la scuola. È stata chiusa 1 mese e mezzo perché c'è stato un incendio doloso. La cosa brutta è che devo saltarmi quest'anno, quando i ragazzi e Luisa si saranno diplomati, baderanno loro al bambino e io mi diplomo, ho già parlato con il preside e ha detto che è d'accordo. Okay.... Alex non parla, io non parlo e non ci muoviamo da qua. Mi squilla il cellulare e rispondo.

*inizio chiamata*

"Pronto?"

"...."

"Pronto?"

"...."

*fine chiamata*

Deve essere stato uno scherzo, rompi coglioni di teste di cazzo. Alex non parla e cerco di parlare perché seno rimaniamo qui tutta la giornata. "Allora vuoi partire?" Domando ed ecco. "SEI NORMALE?" Urla. "Cosa vuoi che ti dica, no non sono normale" dico "TU NON HAI MAI FUMATO VUOI DIRMI CHE TI STA SUCCEDENDO?" Domanda urlando e furioso. Non voglio dirle che in questi fottuti cinque mesi qualcuno mi manda messaggi in anonimo che nemmeno capisco. Mi chiamano e non dicono niente, e per lo più Tom è libero. Ed ecco che ho le lacrime agli occhi. "A-andiamo a casa" dico trattenendomi le lacrime. Lui sospira dando un cazzotto al manubrio e parte.

Arrivati a casa entriamo e tutti corrono da noi. "Fateci magari entrare" dice Alex ridendo. "Allora? Che sesso è?" Domanda Edward. Io sono stanca quindi salgo le scale. Arrivo in camera mia e mi siedo sul letto. Salvo entra dalla porta e corre ad abbracciarmi. "Nipotino aspettiamo solo te" dice accarezzando la pancia, Alex le avrà detto che è un maschio. "Ma adesso cerchiamo di capire perché sta così la mamma" dice guardandomi. "Cos'è che non va?" Domanda. Io lo abbraccio e le lacrime scendono. "Merda Ana così mi fai preoccupare" dice e io mi stacco. Prendo un bel respiro e inizio a parlare. "Okay la dottoressa ha scoperto che io fumo così anche Alex" dico bloccandomi, adesso l'ha scoperto anche Salvo. "Cosa? Tu fumi?" Domanda arrabbiato ma cerca di capirmi. "Si" dico piangendo. "Perché?" Domanda. "Per calmarmi" dico "per calmarti da cosa?" Domanda "Ho paura, Tom è ancora in circolazione e io.." Mi blocco e Salvo mi abbraccia. "Non preoccuparti si sistemerà tutto" dice al mio orecchio. Sentiamo un rumore sotto e le urla di Luisa. Che cazzo sta succedendo?

Scendiamo giù e vedo Luisa che ride. Okay, non è successo niente ma io sto ancora tremando. "Ana tutto okay?" Domanda Salvo e tutti mi guardano. Io sto ancora tremando e non riesco a parlare, così mi giro e cerco di salire sopra. Qualcuno mi segue e credo sia Salvo. Ma quando arrivo sopra nella camera delle ragazze è Bill. "Hey mammina, cos'è che non va?" Domanda. Io le faccio uno sguardo da tipo. -aiuto- lui si siede e mi abbraccia. "Alex mi ha detto tutto" dice e io finalmente riesco a piangere. "Ma cosa ti salta in mente? Ana non puoi fumare" dice. "H-ho p-paura B-Bill... " dico piangendo. "Ana ma paura di cosa?" Domanda impaurito dalla mia reazione. "Qualcuno mi manda dei messaggi e mi chiama, ma non riesco a capirlo. Ho paura, Tom è in circolazione, ed ho ancora più paura" dico piangendo. "No, Ana, no. Lui non ti toccherà. Ci siamo tutti noi con te" dice Bill abbracciandomi. Vedo Alex che entra e questo vuol dire che ha ascoltato tutto. Resta fermo a guardarmi e quando Bill se ne va Alex mi viene vicino, sdraiandomi sul letto e mettendosi a cavalcioni su di me ma sta attento alla pancia senza schiacciarmi. "Ne Tom e ne nessuno toccherà ne te ne il bambino, e se Tom è ancora in circolazione le consiglio di scomparire, perché se non l'ho ammazzato quella volta lo faccio questa" dice. E a me scende una lacrima che subito asciuga. "Ehi" dice e io chiudo gli. "Guardami" duce accarezzandomi la guancia. Apro gli occhi e lo trovo a fissarmi. "Non succederà più. Non ti toccherà mai più o giuro che farò pentire tutti di averlo messo al mondo. Ciò che è mio non si tocca" dice sorridendomi e finalmente mi tranquillizza. Si scaraventa sulle mie labbra con un bacio casto e pieno di amore, rassicurazione, preoccupazione. E io sono la matta qui che lo ama senza un 'Ma' i ragazzi sono così complicati. Si stacca da me per prendere fiato e mi sorride.

E se io sono innamorata di Te?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora