29 Capitolo

2.7K 148 0
                                    

Alex mi bacia come se non mi baciasse da mesi. Senza far conto ai medici che ci guardano e ridono, come se fossimo solo io e lui nessuna stanza nessun ospedale nessun medico.

"Oh Mio Dio Ana" dice Edward venendomi incontro e abbracciandomi. Rimango un po' delusa perché non volevo più staccarmi da Alex. Mentre Edward mi abbraccia, Alex mi tiene per mano.

"Hey, hey lasciatela un po' pure a me" dice Antony staccando Edward da me e abbracciandomi. "sorellina bella" dice stritolandomi. "A-antony mi stai strozzando" dico con un filo du voce e lui si stacca ridendo contagiando tutti.

"Ragazzi dovremmo fare alcuni accertamenti e se tutto va bene domani potete portarla a casa" dice il medico e tutti annuiscono uscendo.

"Signorina se lei non si tagliava non sarebbe andata in coma, e se vi avviene un mancamento d'aria correre in ospedale" dice mentre mi preleva del sangue e io annuisco.

Il dottore manda a chiamare Edward, Antony e Alex nel suo ufficio. Una volta entrati io bisbiglio alla porta. Lo so non è giusto ma devo.

"Allora signori, non si deve tagliare più, tenetela sotto controllo se è necessario ma non fateglielo fare" oh no!! Come farò io? Cioè loro pensano che siano solo tagli, ma il tempo di uscire dall'ospedale tornano i problemi. E non oso immaginare Alex come sarà incazzato con te.

"Non si preoccupi la terremo sotto controllo" dice Alex. Il solito.

"Poi, se ha mancamenti d'aria, portatela qui intesi? Può svenire e andare in coma" dice.

Cosa?! Questo me li fa tenere attaccati a me dalla mattina alla sera. "Poi ragazzi non deve sapere brutte notizie per lei, potrebbe svenire e andare in coma, questo è un problema raro e brutto" dice.

"Ah, e la polizia mi ha mandato delle carte, il massimo che si è saputo della macchina è che i freni sono stati tagliati" dice.

Tagliati?? Nessuno lo farebbe mai.

"TAGLIATI?" Urla Alex.
"Cosa cazzo dite?" Urla Edward.
"Oh mio Dio" dice Antony.

Nessuno lo farebbe. Perché farlo?

"Va bene potete portarla a casa domani dobbiamo finire di fare accertamenti" dice il dottore e io corro in camera e mi metto sotto le coperte.

Dopo pochi minuti arrivano tutti e tre. Mi sorridono e io ricambio.

Qualcuno bussa la porta e io dico "avanti" ed entra un ragazzo. All'inizio non lo conosco ma poi mi viene in mente. "Aron" dico e lui viene verso di me per abbracciarmi. "Ana" dice.

"Scusa non sono venuto prima perché non volevo vederti in quel modo" dice sedendosi accanto a me. Alex che è all'altro mio fianco lo guarda in cagnesco.

"Non preoccuparti, Aron ti presento il mio ragazzo Alex" si porgono la mano dicendo piacere. "Mio fratello Edward" si porgono la mano "e mio fratello Antony" dico e si porgono la mano.

"Sembra la tavola dei dodici apostoli, state tutti attorno al mio letto" dico ridendo e trascinando tutti con me nella risata.

"Quando esci?" Domanda Aron.
"Domani" dico.
Lui si alza mi abbraccia e dice "a domani" e io annuisco.

Una volta uscito fuori la porta Alex piomba su di me, si sdraia al mio fianco. Già so cosa vuole domandarmi quindi lo precedo. "È un mio amico" dico e lui resta stupito.

"Leggi nel pensiero?" Domanda ridendo e io annuisco sorridendo.
"Vabbè lo lascerò essere tuo amico, ma che sia chiaro che le dica che sei mia" dice abbracciandomi con fare possessivo. "Sono solo tua" dico al suo orecchio ricambiando l'abbraccio.

E se io sono innamorata di Te?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora