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《 Cosa ce sta llà? 》domandò Silvia sedendosi accanto a lei, vedendo il cuore di carta che aveva in mano. 《 Non lo so, me lo ha dato uno dicendo che è da parte di un ammiratore segreto 》rispose Elena alzando le spalle, mettendolo poi dentro la tasca della felpa di Ciro. 《 Forse è stato lui? 》chiese la mora guardandosi intorno per cercare con gli occhi Ciro, trovandolo a fumare nella sua solita panchina dentro il campetto di calcio, fissava il vuoto e non parlava con nessuno, Silvia pensò che quel bacio aveva avuto un certo effetto pure su di lui. 《 Non credo proprio, poi neanche ci guarda 》sospirò la bionda, spostando anche lei gli occhi sul ragazzo, che quasi come se lo sapesse, li alzò pure lui, era assurdo, ogni volta i loro occhi si incrociavano sempre, quasi come se lo sentissero;  Elena quando notò che il moro aveva alzato gli occhi su di lei, di scatto si girò imbarazzata verso Silvia. 《 Silviù com'aggia fà? Mi vergogno un sacco, non posso fare finta di niente, è impossibile 》disse esasperata Elena, stringendosi maggiormente nella felpa di Ciro che le stava letteralmente enorme, sembrava quasi una bambina e il ragazzo stava pensando proprio a quello, la sua felpa era piuttosto grande rispetto ad Elena ma nonostante questo, le stava davvero bene a parer suo e in più, sapeva che nessuno si sarebbe avvicinato a lei grazie a quella, anche se prima aveva notato un cuore di carta nelle sue mani, chi diavolo era stato a mandarglielo?
Silvia, guardò prima Ciro che le stava fissando adesso intensamente, anzi, la stava fissando e poi guardò Elena che imbarazzata cercava di mettercela tutta per non girarsi e guardarlo pure lei di rimando, quei due eri uno pazzo dell'altro e davvero non se ne rendevano conto, quella esasperata lì era lei. 《 Oh Dio santo, ma perchè invece non vai a parlarci? Vedi come si comporta lui con te no? 》domandò alzando di qualche tonalità la voce, era spazientita, così, senza aspettare una sua risposta, si alzò di scatto e prendendola per un polso, la trascinò letteralmente verso il lato maschile, guardando male Lino che le stava per fermare. 《 Elena, scusatemi 》le fermò un ragazzo alto dai capelli lunghi e ricci, neanche Silvia lo conosceva, probabilmente era lì da poco. 《 Questa è pe te 》disse lasciandole una lettera per poi andare via, facendo rimanere perplesse le due ragazze che adesso guardavano imbambolate il foglio. Elena lo aprì subito, pensando fosse di Ciro ma in realtà non lo era, avrebbe riconosciuto la sua scrittura fin da subito e quella di certo non era la sua.

" Mij cara e dolce Elena, te uarde da qualche giorno e posso solo dire che sei la più bella guagliona di questo IPM, vorrei tanto baciare quelle labbra che sembrano così morbide e passare le dita fra i tuoi capelli color miele, vulesse affogare dentro te comme si fossi l'ape e tu la mij ape reggina. "

Elena lesse quelle righe rimanendo letteralmente sconvolta. 《 Ma che problemi ha la gente 》si ritrovò a dire, facendo scoppiare a ridere Silvia che accanto a lei aveva letto tutto. 《 Nu' nce pozze credere 》disse la mora continuando a ridere, coinvolgendo anche Elena, la situazione era così assurda, quelle parole erano assurde e davvero insensate. 《 Che è sta cos? 》domandò una voce davanti a loro, facendole sobbalzare, non si erano minimamente accorte che Ciro vedendo quella scena da lontano, si era avvicinato per capire cosa stesse succedendo, non le aveva perse di vista neanche un secondo da quando si erano alzate, lui era già pronto a parlare con Elena e chiederle del cuore che le aveva visto prima in mano, ma non appena quello strano ragazzo consegnò qualcosa, il suo impulso lo fece alzare di scatto per dirigersi da loro. 《 Ma niente 》rispose Elena alzando gli occhi su di lui, rimanendo fissa guardarlo come se fosse ipnotizzata e Silvia decise che quella era l'ora di smuovere un pò le cose, perchè se Maometto non va alla montagna allora è la montagna che va da Maometto, giusto? 《 Elena ha un ammiratore segreto, le manda lettere d'amore! 》esclamò accanto alla bionda, guadagnandosi una bruttissima occhiataccia da parte sua. 《 Oh Nad mi sta chiamando, ci vediamo dopo 》li salutò mentendo, in realtà li voleva solo lasciare lì a parlare da solì e sapeva benissimo che dopo Elena si sarebbe sicuramente arrabbiata con lei, infatti la bionda continuava a guardarla male mentre lei camminava tutta tranquilla per tornare indietro. 《 Lettere d'amore? 》domandò Ciro già alterato, prendendo il foglio di carta dalle sue mani, lui doveva essere l'unico a scriverle.

'Superclassico' il fratello della mia migliore amica - Ciro Ricci - 《 COMPLETA 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora