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《 Che fai? 》chiese il moro curioso, guardando la ragazza afferrare il pennello posto lì vicino. 《 Teresa mi ha detto di sfogare la mia arte 》rispose alzando le spalle, voltandosi verso di lui, trovandosi a pochi centimetri dal suo volto, riusciva benissimo a sentire l'odore di menta del dentifricio e il dopobarba, stava andando fuori di testa. 《 Ah e come pensi di fare? 》domandò nuovamente, alzando un sopracciglio e facendo un mezzo sorrisetto, Ciro sapeva bene l'effetto che provocava sulla ragazza, aveva notato le sue guance arrossarsi sempre quando c'era lui vicino e come si calmasse solo grazie alla sua presenza, ma comunque si era convinto che fosse normale, erano buoni amici d'infanzia e preferiva non pensarci molto sù, era meglio così, fare finta di niente. 《 Voglio provare a farti un ritratto, lo sai che sono brava a disegnare 》disse sorridendogli, mettendosi poi girata così da essere faccia a faccia con lui, afferrò una matita portandosela alla bocca e guardandolo attentamente. 《 Okay Ciù, mettiti bene 》lo riprese e il ragazzo, senza farselo ripetere due volte, appoggiò la schiena alla sedia, aprì le gambe così da essere più comodo e incrociò le braccia al petto mentre un sorriso spontaneo faceva capolino sul suo viso. 《 E pecchè proprio me? 》domandò mordicchiandosi il labbro inferiore, Ciro doveva ammettere di amare tutte quelle piccole attenzioni che la bionda gli dedicava. 《 Perchè hai la stoffa per fare il modello 》lo prese in giro lei, iniziando a disegnare sulla tela, guardando di tanto in tanto il moro messo in posizione, che scoppiò a ridere alle sue parole. 《 No! Stai fermo! 》esclamò rimproverandolo. 《 Sappi che puoi farlo solo pecchè sij tu 'o saij? 》disse Ciro cercando di trattenere la risata, lui un fotomodello? Poteva aspettarsi di tutto ma non quello, però, le parole della bionda stavano a dire che fosse bello? 《 Lo so 》rispose infatti lei contenta, cercando di non deconcentrarsi troppo anche se era davvero davvero difficile, Ciro in quella posizione era veramente troppo, quelle braccia strette al petto che risaltavano i pochi muscoli che aveva, le gambe fasciate da un jeans nero strappato stretto che lasciavano molta immaginazione e infatti, mille immagini iniziarono a viaggiare nella sua mente e non erano del tutto pensieri puliti. 《 Oggi ti sei vestito tutto di nero comunque 》cercò di parlare normalmente anche se la voce aveva faticato un bel pò per uscire, doveva assolutamente smetterla di pensare a quelle cose, si sarebbe solo spezzata il cuore da sola, anche perchè sapeva che il ragazzo stesse con Viola e appunto, come si dice? Quando parli del diavolo spuntano le corna? Ecco, anche se lei ci aveva solo pensato. 《 Ciro, sono tornata 》arrivò la rossa, avvicinandosi a lui e poggiando una mano sul suo petto. 《 'O saij che ti ho pensato molto? 》continuò a parlare e Elena si trattenne dallo sbuffare, quella loro vicinanza la faceva innervosire tremendamente e poi, stava rovinando il suo lavoro. 《 Piccrè, finalmente seij tornat 》rispose Ciro, non distogliendo gli occhi da quelli di Elena, il suo tono era cambiato, di solito con la bionda usava tutta un'altra tonalità, può sembrare stupido ma la ragazza ci fece caso eccome, ma preferì alzarsi quando Viola si avvicinò a lui ancora di più, lasciandogli un bacio sulle labbra. 《 Io vado 》disse solamente Elena, alzandosi e dirigendosi a passo svelto verso Naditza che era poco più in là che parlava con Filippo e Carmine, lasciandosi dietro un Ciro un pò confuso che ricambiò il bacio di Viola, il problema per il ragazzo però venne quando, chiudendo gli occhi a quel contatto, vide davanti a sè Elena e non la rossa. 《 Nad! 》esclamò Elena avvicinandosi a lei, salutando poi anche i due ragazzi. 《 Tutt'apposto piccrè? 》domandò Carmine, probabilmente riferendosi a quello che era successo ieri, c'era anche lui in sala visite, lo aveva visto parlare con una ragazza dai capelli ricci neri, probabilmente quella era la sua ragazza. 《 Sì, grazie 》rispose sorridendogli. 《 Mi hai fatto prendere uno spavento! 》esclamò Naditza abbracciandola, staccandosi poi subito dopo. 《 Nad non faceva altro che parlare di te, ci siamo preoccupati un pò tutti 》disse Filippo, sorridendole, in quei giorni aveva stretto molto i rapporti sia con lui che con Carmire.《 Silvia mi ha detto che Ciro è corso subito da te 》la prese in giro la ragazza, facendole un sorriso malizioso. 《 Lasciamo stare 》disse solamente, indicando poi con un cenno della testa, Ciro e Viola poco dietro di loro che si stavano baciando. 《 Che schif 》rispose Naditza scuotendo la testa. 《 Vado un pò fuori 》mormorò poi Elena, salutò i tre e andò verso Lino. 《 Posso andare in bagno? 》domandò all'uomo e quando ricevette una risposta positiva, si diresse verso l'uscita del capannone, sedendosi nei gradini, aveva bisogno di aria, non sapeva proprio perchè sentiva una rabbia e una delusione dentro nel vedere i due stretti in quel modo, forse perchè al posto di Viola desiderava esserci proprio lei?

'Superclassico' il fratello della mia migliore amica - Ciro Ricci - 《 COMPLETA 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora