CAPITOLO 5

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NATE

Sono passate ore e ancora niente. Dove diavolo è finita? Sono uscito subito dopo di lei, ma era già troppo tardi. L'hanno vista prendere un taxi, ma a casa non c'è e dai suoi sicuramente non è andata. Anche perché sua madre ha chiamato la mia per sapere come stesse la figlia.

Mia sorella anche è sparita e nessuno sa dove sia. Perché mi ha fatto questo? Le cose tra di noi sembravano andare bene, perché l'ha fatto?

So che nessuno le ha detto che sono stato io a tirare fuori l'idea del matrimonio con Nora. Mamma probabilmente pensava che glielo avessi detto io e io pensavo che glielo avesse detto lei. Dopo tutto quello che ho fatto per far funzionare le cose, sono riuscito a mandare tutto a puttane perché mi sono dimenticato di mia sorella.

So che è una ragazza che mantiene le promesse, o almeno mi sembra quel tipo di persona, perciò sono sicuro che tornerà. Da quello che so quello stronzo di suo padre non ha aspettato molto per diseredarla. È disperata e chissà dove.

Ho chiamato Grace e mi ha detto che da lei non può essere perché non è a casa e la sua coinquilina è a lavoro.

Ci ho messo quasi un mese a farle riprendere il controllo dopo la sua quasi dipendenza agli antidolorifici. Non era veramente tossicodipendente, ma era sulla buona strada per diventarlo.

Suo padre le ha sempre messo delle persone a seguirla ovunque e proprio adesso che servono ha deciso di non voler più saperne niente e ha richiamato i suoi uomini.

So perfettamente che non è vera la storia di Nelly e dovrebbe saperlo anche suo padre, visto che la fa seguire da quando è nata. Perché ha agito così d'impulso senza nemmeno confermare con i suoi uomini. O era tutta una farsa per farle fare quello che voleva e in realtà non ci sono mai state persone che la seguivano?

Suo fratello è arrivato tardi all'evento e non ha assistito alla scena, ma da quello che ho potuto vedere era parecchio incazzato. Alla fine vuole bene alla sorella. Lina ha dovuto trascinarlo fuori dall'albergo con la forza.

Quello che è successo a Nora non è facile da superare e probabilmente le ci vorranno un paio d'ore per smaltire le cose, ma so che tornerà.

Mi squilla il telefono e rispondo senza nemmeno guardare chi sia.

—Sì?— spero con tutto me stesso che sia lei. Fa freddo la fuori e lei ha solo quel maledetto vestito con la schiena scoperta. Perché non ho pensato anche a un copri spalle o ad un cappotto? Ah, perché lei sarebbe dovuta stare con me tutta la sera e se avesse mai avuto freddo le avrei dato la mia giacca!

—Credo che se ne sia andata— è Grace e sta piangendo.

—Cosa vuoi dire?—Non può andarsene, mi sono assicurato che non lo facesse mettendo come penale una somma così alta che non potrà mai trovare in una vita intera senza l'aiuto dei suoi genitori.

—Dopo che ti ho parlato sono entrata in macchina per venire nel mio appartamento ad aspettarla nel caso avesse deciso di venire qui. Nel frattempo ho chiamato la mia coinquilina che mi ha detto di averla lasciata in casa. Qui non c'è e ha solo lasciato un biglietto, un vestito e— sta piangendo disperatamente e le manca la voce.

—E cosa, Grace?— cerco di non urlare perché sta davvero male.

—E l'anello di fidanzamento.— Il mondo si ferma per un secondo e forse anche il mio cuore. Se n'è andata davvero.

—Cosa c'è scritto nel biglietto?—

—Non ce la faccio più, ho bisogno di cambiare aria. Tornerò presto. Fai quello che vuoi di questo vestito, ma l'anello ti prego riportalo a Nate Diamond. Mi dispiace tanto per tutto. Non l'ho fatto apposta. Ti voglio bene. Nora.—

CHIAMAMI PER NOMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora