Primo allenamento

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Il mattino seguente fai svegliata da Gianluca che per poco non mi buttava dal letto.

Gianluca:"Svegliati, gli allenamenti iniziano tra 5 minuti"

Dopodiché lasciò la stanza e io mezza addormentata mi cambiai e mi diressi in campo senza fare colazione,non sono mai stata una persona mattiniera.
L'allenamento cominciò dovevamo allenarci con i passaggi, inutile dire che gli unici passaggi che sapevo fare erano quelli da  ferma, al primo pallone che mi passarono in corsa per poco non caddi a terra.

Angelo:"Stai bene?"

Rosa:"Si"

Paolo:"Non dirmi che non sai nemmeno correre con la palla"

Rosa:"Non te lo dirò allora"

Sospirò, ma si limitò a dire.
Paolo:"Va bene"

Lo capivo lui e tutti gli altri si erano allenati per mesi per vincere il campionato, e io non sapevo nemmeno le basi di questo gioco. Mi sentivo un po' in colpa, ma dovevo tenere al sicuro i miei amici quindi continuai anche se ero un disastro.
Alla fine dell'allenamento tutti si diressero a pranzo tranne Paolo che mi voleva parlare in privato.

Rosa:"Cosa volevi dirmi?"

Paolo:"Dovresti farti da parte durante la prossima partita,dovrai entrare in campo ma non metterti in mezzo"

Rosa:"Ma io"

Paolo:"Rosa ascoltami bene, non posso metterti in panchina perchè è il mister che sceglie la formazione, e non ti sto chiedendo di spiegarmi perché sei entrata in squadra dato che non sai nemmeno le regole del calcio, ti chiedo solo di farti da parte"

Rosa:"Va bene"
Ci dirigemmo verso la sala da pranzo e pensai che forse Paolo aveva ragione, infondo avrei 'giocato' senza rischiare di farli perdere.
Sfortunatamente mi sbagliai, almeno in parte, riuscirono a vincere la partita ma... Dark non la prese bene infatti torno alle sede e chiamò me e Paolo nel suo ufficio.

Paolo:"Salve perché ci ha fatto chiamare?"

Dark:"Perché non hai giocato durante la partita"
Chiese rivolgendosi a me.

Non potevo mettere nei guai pure Paolo,sapevo di cosa era capace Dark, quindi rimasi in silenzio.

Dark:"RISPONDI"
Disse alzando la voce.

Stavo per parlare ed inventare una scusa ma il moro mi precedette.
Paolo:"Sono stato io a dirgli di farsi da parte"

Dark:"Allora cercherò di essere più chiaro, deve essere al centro dell'azione e non ammetto proteste"

Uscimmo dal suo ufficio e nonostante percepissi il leggerissimo  fastidio che il capitano provasse nei mie confronti gli chiesi.

Rosa:"Perchè glielo ho detto?"

Paolo:"Perchè sono il capitano, e mio compito proteggere la squadra"
Disse con tono freddo,poi lo vidi dirigersi verso il campo mentre Michele e Angelo mi vennero in contro.

Angelo:"Come è andata?"

Rosa:"Bene per quanto bene potesse andare"
Risposi con aria abbattuta,non potevo concentrarmi sulle amicizie,ma di certo non volevo farmi nemici.

Michele:"Se è a causa di Paolo non te la devi prendere e tutto nuovo per lui"

Rosa:"Che vuoi dire?"

Angelo:"Il nostro capitano prima era Nakata, ma ha lasciato la squadra e il posto da capitano a Paolo"

Michele:"È bravo come capitano, ma ha qualche problema di leadership chiamiamolo così"

~Dopo cena, in camera~

Nelly:"Come sta andando?"

Rosa:"Sono qua da tre giorni e già il capitano mi disprezza, ho capito che il gene del calcio è stato ereditato solo da Mark e non so cosa fare per la prima volta nella vita"

Nelly:"Stai esagerando"

Rosa:"Forse sono un po' melodrammatica, ma non ho nemmeno tempo per fargli cambiare idea su di me perché devo imparare a giocare"

Nelly:"Sono abbastanza sicura che riuscirai ad imparare in fretta... comunque ti devi dire una cosa per quanto riguarda i ragazzi"

Una ragazza al mondialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora