Confessioni

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Alzai lo sguardo e lo guardai un po' confusa.
Rosa:"Per cosa?"

Paolo:"Sono stato....insensibile, avrei dovuto chiederti fin dall'inizio il motivo per cui eri qui,non volevo obbligarti o sembrare invadente,ma da quando sei e entrata in squadra sono stato piuttosto non curante nei tuoi confronti....ero"

Rosa:"Arrabbiato e stressato, è avevi ragione. Probabilmente avrei fatto la stessa cosa, insomma ti sei ritrovato con una ragazza in squadra che non sapeva nemmeno le regole del gioco e doveva stare in attacco...poi a quanto mi hanno detto sei alla tua prima esperienza da capitano"

Paolo:"Non è una scusa, avrei dovuto darti più attenzione per insegnarti a giocare e invece ci ho impiegato quasi una settimana per capire come darti indicazioni per allenarti..forse perchè ero un po' in colera con te in un certo senso"

Rosa:"In collera o innamorato?"
Chiesi con tranquillità senza pensare.

Paolo:"Come?"
Chiese leggermente disorientato.

Rosa:"Scusa"
Tornai in me ricordandomi di dover controllare il mio 'potere' che ogni tanto mi dimentico di avere.

Paolo:"Non importa...ma anche se fossi innamorato, dopo come mi sono comportato vorrei soltanto che mi perdonassi"

Rosa:"Io ti perdono, ma quindi quando ti sei arrabbiato perchè mi stavo allenando con Mark eri geloso"

Paolo:"Io....forse un po' "
Poi lo abbracciai non so perchè, so solo che Paolo ricambiò.
Paolo:"Mi sei piaciuta sin da subito, da quando ti ho guardato negli occhi"

Rosa:"Come faccio a piacerti se non mi conosci, non mi conosce nessuno nella squadra"

Paolo:"Mark kuger invece si"
Chiese con accento insinuante.

Rosa:"No abbiamo solo parlato di calcio"

Paolo:"Comunque non è vero che non ti conosco"

Rosa:"Che vuoi dire?"
Gli chiesi mentre cominciava ad accarezzarmi la schiena.

Paolo:"Si che sei ostinata, testarda, dolce, gentile,altruista"

Rosa:"Come fai a saperlo?"

Paolo:"Ti vedo quando in campo ti preoccupi per tutto i giocatori che che si fanno male compresi gli avversari, ed anche come aiuti chiunque te lo chieda"

Rosa:"A che ti riferisci?"

Paolo:"A quando hai aiutato Vento a  nascondere il suo gatto"

Rosa:"Come lo sai?"

Paolo:"Vi ho visto mentre lo portavate dentro,ma non ho detto niente, anch'io amo i gatti"

Rosa:"Sei un bravo osservatore, ma se anche tu mi piacessi un po' "

Paolo:"Perchè dovrei?"

Rosa:"Non lo so, sei gentile,paziente, leale,onesto e sei un bravo capitano al contrario di quello che pensi"

Paolo:"Come fai a dirlo?"

Rosa:"Sei sempre stato gentile anche se non sapevo fare niente, anche se eri un po' severo non hai mai perso la pazienza e hai cercato di aiutarmi, e ti sei preso la colpa quando Dark ci ha chiamati nel suo ufficio"

Paolo:"Anche tu sei una brava osservatrice"
Il castano continua ad accarezzarmi finché non alzai lo sguardo in modo da guardarlo dritto negli occhi,allora avvicinò il suo volto al mio.
Paolo:"Forse dovremmo conoscerci meglio"

Rosa:"Forse hai ragione"
Si avvicinò ulteriormente.
Rosa:"Ma con calma"

Mi sorrise mi diede un bacio in fronte.
Paolo:"Tutto il tempo che vuoi"

Restammo abbracciati finché non mi addormentai. Il giorno dopo pensavo a cosa avrei dovuto dire alla squadra, probabilmente si aspettavano delle spiegazioni; mi diressi in mensa ma stranamente nessuno parlò di quello che fosse successo il giorno prima.
Quella mattina pioveva a dirotto e il meteo non prevedeva miglioramenti per il resto della giornata, quindi decisi di chiamare Nelly dato che ieri non avevo avuto il tempo di parlargli. Gli raccontai tutto ma lei sembrò ignorare l'ultima parte.

Nelly:"Aspetta com'era questa ragazza?"

Rosa:"Bassina bionda con un comportamento da oca, perchè? Hai capito che"

Nelly:"Si hai dovuto dire tutto, ma a come hai descritto quella ragazza sembra la nuova manager"

Una ragazza al mondialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora