Capitolo 7

105 2 0
                                    

"Amano davvero, quelli che tremano a dire che amano."
P. Sidney

Indovinate? Avevo chiarito con Helena, mi aveva promesso che tra lei e mio fratello non ci sarebbe stato nulla, anche se non ero rincoglionita o almeno non ancora del tutto vedevo come guardava Neil e credo che stia iniziando a provare qualcosa per lui.

Credo anche che mio fratello se vorrebbe intraprendere una cosa seria con Helena se ne fotterebbe di me e farebbe ciò che gli pare quindi ho deciso di dare tregua a questa storia.

Mio fratello però è la mia metà non sopporterei essere messa da parte per un'altra ragazza nella sua vita, ci siamo sempre stati solo io e lui, da sempre.

E in tutto ciò io pensavo sempre al fratello di Helena, Samuele era costantemente nei miei pensieri.

Ditemi, secondo voi potrei continuare a fare scenate se vedo Helena con la felpa di Neil?

Sono ridicola cazzo.

"Ti passo a prendere dopo"
Questo è il messaggio che mi arriva da ormai il protagonista dei miei pensieri, eravamo neanche a cinque armadietti di distanza e lui voleva farmi morire di imbarazzo visto che mi guardava sorridendomi con quegli occhi verdi che tanto mi piacevano.

"Terra chiama Vivienne, ci stai ascoltando?"
Mi chiede Juliet
"Eh?"
Dico io che ero completamente da tutt'altra parte
"Di chi era il messaggio?"
Dice Maya con il solito sorrisino malizioso
"Oh oh non dire che era un suo messaggio"
Dice Juliet aspettando una mia risposta
"Si era proprio un suo messaggio"
Dico sorridendo come un'idiota
"Che dice?"
"Oggi mi viene a prendere"
Dico camminando quasi saltellando verso l'uscita della scuola.

"Perché sei così felice?"
Mi dice Neil mentre entravo in macchina per tornare a casa
"Niente"
Dico sorridendo ancora
"Vi ti conosco, dimmi sai che sono felice se sei felice tu"
Con mio fratello andava un po' meglio anche se non ci siamo mai detti 'scusa' per la litigata nei giorni precedenti.

"Secondo te è una cosa positiva innamorarsi?"
Non perché io lo sia, non so neanche cosa significa amare ma se continuo così credo che lo scoprirò presto...
"L'amore per me è solo una merda, lo sai"
Lo era anche per me prima di incrociare quei maledetti occhi...

"Magari se si trova però la persona giusta"
Dico rispondendomi da sola
"L'amore fa male"
Risponde lui
"Ma può fare anche bene"

"Ti stai innamorando di Samuele"
Dice l'ultima parola o meglio nome in modo schifato
"Non sono innamorata di lui però mi piace, sto bene con lui..."
Oh cazzo, l'avevo detto a Neil, mio fratello Neil.

"Vivienne è grande per te"
"Non è grande Neil abbiamo solo tre anni e mezzo di differenza, poi parli proprio tu che ci provi sempre con Helena"
"Ancora con questa storia, non ci provo con la biondina"
Dice sbuffando.

Dopo questa conversazione arriviamo a casa.

[..]

"Sei pronta per l'appuntamento con il tuo amato?"
Mi scrive Maya, merda devo ancora prepararmi sinceramente ho voglia di riempirmi di profumo alla fragola, il mio profumo.

Dopo il messaggio di Maya mi alzo dal letto e vado in bagno.

Mi do una sciacquata, mi cambio indossando una semplice maglietta bianca, un jeans grigio e il mio amato giacchetto di pelle un po' oversize.

Mi trucco in modo semplicissimo mettendomi solo un po' di mascara, blush pescato e burro cacao rigorosamente alla fragola.

Ah dimenticavo, devo coprire con il fondotinta i tagli.

"Scendi?"
Ok Vivienne rimani calma.

Scendo, ma non prima di essermi messa tre chili di profumo.

Ok ora sono pronta.

"Dove vai?"
Mi chiede William, da quando si importava di me?
"Da quando ti frega qualcosa di me?"
"Sei mia figlia"
"No, non so proprio un cazzo per te"
"Non rispondermi così"
Dice alzandosi e alzando anche il tono della voce
"La lasci in pace?"
Dice Neil catapultandosi immediatamente da me e William.

Ringrazio con un sorriso Neil e esco finalmente fuori casa dove vedo Samuele appoggiato allo sportello della sua macchina.

"Ciao pìcciula"
Dice rivolgendomi un sorriso
"Ei"
Gli dico sorridendo.

"Dove andiamo?"
"Aspetta e vedrai"
Oh ero così curiosa, odiavo le sorprese a volte.

Mentre lui era concentrato a guidare io mi soffermai a guardarlo, aveva una maglia nera con una stella bianca dietro la schiena e un jeans dello stesso colore.

Poi mi soffermai sul suo viso, gli occhi di cui non volevo elencare di nuovo tutto ciò che mi facevano provare perché stavo diventando ripetitiva, il naso, quel naso perfetto che si ritrovava e poi quelle labbra, avrei voluto baciarlo in quel momento? Si.

Era bellissimo, con quell'espressione concentrata.

"Siamo arrivati"
Mi dice lui dopo una diecina di minuti, così scendiamo entrambi nella macchina e prima di farmi capire dove mi avesse portato mi da un abbraccio baciandomi la fronte.

"Mi piace il tuo profumo"
Mi sussurra.

"Dove mi hai portato?"
Dico saltellando come una bambina
"Vieni con me"
Intreccia la sua mano alla mia.

Attraversiamo la strada e entriamo... in una scuola di danza!

L'avrei visto ballare.

"Ti mostro come ballo, vuoi ancora vederlo?"
"Certo"
Dico felice

Entriamo in una sala vuota tanto grande.

"Sei pronta?"
Mi chiede lui e io annuisco.

Lui si toglie la maglia mettendola a terra e mette "When I was your man" di Bruno Mars.

Lui inizia a ballare e io lo ammiravo incantata come una divinità, era divino e io mi lasciano trasportare dai suoi movimenti.

Mentre però lo guardo mi accorgo di un tatuaggio che ha sul petto è una 'L' la mia curiosità ora era ancora più alta.

La canzone finisce e lui si ferma.

Sarei rimasta a guardarlo per ore.

"Sei bravissimo Samu, sarei rimasta a guardarti per ore"
Lui mi sorride e si siede di fronte a me.

"Posso farti una domanda?"
Gli chiedo io
"Mhmh"
"Cosa significa quella 'L' che hai sul petto?"
"Era l'iniziale del nome di mia madre"
Era significa che ora lei non c'è più.

"Scusami Samuele io non volevo, davvero"
Vado vicino a lui ora io ad abbracciarlo
"Avrei dovuto dirtelo comunque"

die for you ✯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora