Capitolo 23

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Sarà il mio orgoglio o la tua paura
Non sai se darti o darti alla fuga
Nayt

Vivienne's pov

La mattina successiva, mi sveglio -purtroppo- per andare a scuola, arrivata lì un vero inferno, peggio degli altri giorni.

Io e Samuele ci guardavamo da lontano ma nessuno di noi si muoveva a parlare, stiamo facendo diventare la situazione più complicata di quanto fosse, eravamo solo stressati non pensavamo le cose che abbiamo detto, lo so io e lo sa lui.

Dovrei parlargli io?

Ok l'orgoglio ci divorerà.

Come se non bastasse passa lo strano tipo nuovo che continuava a guardarmi, -troppo per i miei gusti-

"Ok sei inquietante cos'hai da guardare?"
Dico a lui che -come sempre- era appoggiato sul suo armadietto
"Sembri una tipa interessante"
"Oh che gran modo di rimorchiare"
"Non sto provando a rimorchiarti, sto solo dicendo la verità"
"Dovrei ringraziarti?"
Alza le spalle e va via.

Che coglione.

[..]

Dopo quell'infernale giornata di scuola, tornai a casa con il pullman visto che mio fratello era troppo impegnato a stare con i suoi -tossici- amici e una macchina si fermò dinanzi a me.

Era Samuele

Ok Vi, stai calma e non farti prendere dall'orgoglio.

"Ti serve un passaggio?"
Ma magari
"No"
Ecco, sono stronza allora me lo dico da sola
"Vi, entri e parliamo?"
"Di cosa Samuele?"
"Di quello che è successo e poi ti accompagno a casa"
"Ok"
Entro in macchina e inizia a fare il tragitto -più lungo- per arrivare a casa mia.

"Allora cosa dovrei dirti Samu? Che hai esagerato e che odio essere trattata una merda delle persone a cui tengo?"
"Capisci che ero preoccupato per mia sorella?"
"E io cosa centravo?"
"Niente, Vivienne ma capisci che non era una situazione semplice?!"
Alza il tono della voce, odiavo quando le persone in un litigio urlavano mi venivano in mente brutti ricordi.

"Che cazzo ti urli?!"
"Non capisci, il mondo non gira attorno a te, se per un momento stavo stressato dovevi comprendermi e non dire che non me ne fregava un cazzo di Helena!"
"Però tu puoi insultare mio fratello tutti i santissimi giorni!"
"Che cazzo c'entra adesso?!"
"Insulti continuamente mio fratello tu non sai lui cosa ha subito!"
"Ah io non lo so, mhmh e allora di tutto quello che ti ho detto non ci hai capito un cazzo!"
"Fottiti Samuele!"
"Fanculo Vivienne"
Dice lui abbassando il tono della voce.

Il tragitto si fece silenzioso e finalmente arrivai a casa.

"Prendiamoci una pausa Samuele"
Dissi io prima di scendere dalla macchina, lui non proferì parola e mi lasciò andare.

Entro a casa piangendo.

"Tesoro che hai?"
Mi chiede Mia, tesoro?!
"Niente che ti riguardi visto che in sedici anni della mia vita non te n'è mai fregato un cazzo di me!"
Sputo velenosa per poi salire sù.

Passano ore e io continuavo a piangere, neanche oggi avrei mangiato, fin quando non bussano alla porta.

"Mia mi ha detto che stavi piangendo"
Dice Neil entrando in camera
"Si ma lascia stare non è nulla"
"Nulla? Vivienne dimmi che è successo"
"Ho deciso di prendere una pausa con Samuele, mi ha accompagnato a casa e nel tragitto abbiamo continuato a litigare"
"Se fossi Luke o Xavier in questi casi ti offrirei una canna, ma visto che sei la mia sorellina posso solo starti vicino"
Dice abbracciandomi.

"Fa male Neil, mi ero innamorata"
"Lo so Vi, ma non è ancora tutto finito"
"Non ci metterà niente a trovare una nuova ragazza, più bella, con meno problemi di me"
"Tu sei tu e lui ti ama"
"Come sai che mi ama?"
"Lo capisco da come ti guarda"
"E come mi guarda?"
"Come se fossi la cosa più bella al mondo"
Era sincero? Mio fratello non diceva mai bugie.

"Sei sincero Neil?"
"Sai che non dico mai bugie"
"È stato bello fare l'amore per la prima volta con lui, non me ne pentirò mai"
Ok Vivienne forse questo non dovevi dirlo, è pur sempre Neil.

"Che cazzo stai dicendo, hai scopato con lui?!"
Ecco qui Neil estremamente possessivo
"Si"
"Ma porca puttana, non posso immaginare che ti abbia toccata"
"Lo volevo Neil"
"Dimmi che non ti ha costretta"
"Sei pazzo?! Certo che no, è stata la notte migliore della mia vita"
E pensando a quella notte mi vennero le farfalle allo stomaco.

Samuele non riuscirò a starti lontana per molto.

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