Mi stavo scatenando in pista con Luigi.
A fine serata ci mettiamo tutti quanti appartati su dei divanetti rosso acceso
«obbligo o verità» dice Gaia
«jaa ma tnimm vint'ann a cap» gli dico facendo ridere tutti
«e che vuoi fare?» mi chiede Vincenzo
«bho, che vuoi fare Ludovica?» dico il suo nome con un'amarezza assurda.
«obbligo o verità per me va bene» dice e io sospiro pesantemente «Kylie respira» dice Tonino «#mantienilacalma» dice Manuele e io scoppio a ridere
«vabbè e pazziam a obbligo o verità, mo vac a piglià pur o dvd e peppa pig» dico sfottendo questo stupido gioco e facendo ridere tutti.
Odio obbligo o verità, è un gioco inutile.
Brutte esperienze che non vi racconterò perché non ho voglia adesso.
«inizia tu Kylie» dice Andrea
annuisco e scelgo «verità perché ho paura di Luigi» dico e il sottoscritto se la ride
«sei innamorata?» dice Gaia
I miei occhi si scontrano con quelli di Luigi e dal suo sguardo si decifra un "si".
Entrambi abbiamo in mente di farlo ingelosire palesemente.
«yess» rispondo e quest'ultima sgrana gli occhi
«aspe uagliu, babbo mi ha mandato un messaggio e devo rispondere» dico prendendo il telefono e guardando Gaia.
La verità è che voglio spiegare questa mia "bugia" a Gaia per messaggio.
Il suo si illumina ma non lo fa notare agli altri e capisce subito
«cioè?» dice Vincenzo riportando il discorso di prima in ballo
«era solo una la domanda» dico «allora me la terrò per dopo» se io sono scema lui è più scemo di me.
Passano vari turni e tocca a Luigi che sceglie obbligo
«baciami» dice Ludovica
Tutti restiamo a bocca aperta tranne Vincenzo che palese non gliene frega proprio, è più impegnato a bere la birra e io che la guardo schifata
«Luigi se ci provi ti disconosco come cugino»
«ma manc sj m pavn» io rido insieme agli altri
«ratc n'oscar a stu uaglion v preg» e continuiamo a ridere.
"Ludo" si alza e se ne va
«1 assa fa a maronn 2 mi fa male lo stomaco dalle risate» dico con le mani avvolte allo stomaco mentre mi sdraio sul divanetto portando la mia testa sulle braccia di Manu
«Kylie obbligo o verità?» dice Luigi
«obbligo ja»
«devi entrare in una stanza con Vincenzo per sette minuti» dice e io mi alzo assieme al soggetto interessato.
Però prima di andare do uno schiaffo a Luigi dietro la nuca
«a scè» dice ridendo mentre mi scanso dal suo schiaffo sul sedere.
«ma mo dove andiamo?»
«nei bagni» e io annuisco.
Non mi pare sia fatto, perché ha solo fumato e bevuto una sola bottiglia di birra che regge benissimo.
Dopo un minuto di silenzio è lui a parlare
«chi è il ragazzo che ti piace?» dice curioso
«bho non ti interessa» dico stuzzicandolo
«se non mi interessasse non te lo avrei chiesto»
«che stronzo» dico io
«Kylie chi è questo?» mi ripete innervosito più che mai
«ma tanto non te lo dico»
Mi sbatte al muro e i nostri nasi si sfiorano.
Ancora un'altra volta il mio cuore si sincronizza al suo e ancora un'altra volta sono persa nei suoi occhi neri. Neri si, ma io la luce la vedo lo stesso.
Guardando quegli occhi me ne accorgo di quanto abbia sofferto nella sua vita.
Le farfalle nello stomaco prendono il sopravvento ormai.
«madame dimmi che devo fare per conquistare la sua fiducia, perché non ci dormo da due notti» Dice e io sorrido, faccio spalline e gli faccio accorgere che i sette minuti sono passati.
Mi prende inaspettatamente per il braccio e mi trascina dagli altri.