III.

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"Stiamo davvero viaggiando su una Maserati?" esclamò Hana ancora incredula mentre allungava le gambe sul sedile dietro appoggiandosi meglio.

L'aria era calda sul suo viso mentre le scompigliava i capelli rosso fuoco.

La Maserati nera decapottabile che l'amico di Keigo gli aveva prestato per il weekend era una vera bomba.
Keigo al volante schiacciò ancora di più l'acceleratore facendo tirare un urletto eccitato a Saori che era accanto a lui. Lui indossava dei bermuda marrone chiaro, con sopra una camicia casual a maniche corte, blu scura, e occhiali da sole. Si passò una mano tra i capelli biondo scuri, tenendo l'altra mano ferma sul volante, e lanciò una rapida occhiata a Saori, sentendola lanciare un urletto entusiasta.
Si guardarono per un attimo con quell'affetto e quel trasporto che in fondo aveva sin da subito avuto per lei, nonostante tutti i casini che c'erano stati tra loro.
Saori invece indossava un abito corto, con la parte superiore a bretelline, bianca, e la gonna in blue jeans, con l'orlo bianco abbinato alla parte superiore. Continuava a cercare di portarsi indietro i capelli lilla con le mani, divertita.

Hana sorrise guardando i due e si sistemò meglio la t-shirt bianca che aveva abbinato ad una gonna nera che si era presto pentita di aver indossato.
Doveva tenerla ferma con le mani per evitare che il vento gliela sollevasse rivelando le mutandine nere di pizzo che indossava sotto.
Toya con il capello nero da sole calato sul viso le lanciò un'occhiata furba.

Le sollevò le gambe e gliele appoggiò sulle sue.
Poi sostituí la sua mano e gli tenne giù lui la gonna.

Hana alzò un sopracciglio.

"Stai attento a dove metti quelle mani Toya."

"Non pensavo ti dispiacesse avere le mie mani in giro per il tuo corpo.." mormorò spostando la mano sotto la gonna e facendola saltare sul posto.

"Idiota, smettila." gli fece facendogli spostare la mano.

Le sue guance erano bordeaux.

Lui sbuffò riappoggiando la mano sopra la gonna per tenerla ferma.

"Vedremo se più tardi mi dirai di smetterla." sussurrò facendole poi l'occhiolino.

Hana gli alzò il dito medio ma poi sorrise.

Le cose tra loro non erano cambiate come si aspettava.
Ora erano ufficialmente una coppia però le discussioni e le continue prese in giro non si erano fermate come si era immaginata. Lui si divertiva a stuzzicarla come sempre e lei a rispondergli a tono.
Solamente che ora avevano trovato un nuovo modo per riappacificarsi.
Lui era il solito Toya e lei la solita Hana, solo che ora nel mezzo c'era il sesso.
Tanto sesso.

"Merda Keigo tirala ancora!" urlò Toya al suo migliore amico.

Keigo alzò la testa e guardò gli amici dallo specchietto retrovisore, divertito. Fece rombare il motore della Maserati, mostrando un altro po' della sua potenza.

"Ecco, il solito esibizionista" commentò Hana, rivolta a Toya che continuava a entusiasmarsi e incoraggiare Keigo ad accelerare.

"Non incoraggiarlo, ci farà arrestare se continua ad andare troppo veloce!" esclamò, ma lo disse ridendo. 

Era piuttosto divertente e adrenalinico. 

Keigo fece una risata bassa e sorrise a Saori, prima di guardare di nuovo indietro nello specchietto retrovisore.

"Allora, vi divertite là dietro?"

Dopo essersi divertiti a fare i tratti più lineari e privi di curve a tutta velocità, Keigo rallentò a ritmo stabile, per godersi un viaggio più rilassante ma altrettanto piacevole e al massimo del comfort. 
Saori si morse un labbro, sentiva il cuore battere forte per quanto tutta quella situazione le stesse piacendo.
La parte migliore di un viaggio era che potevi rallentare e goderti tutta la bellezza che ti circondava.
Keigo tolse il piede dall'acceleratore e osservò l'ambiente circostante, c'erano alcune montagne e delle scogliere, e aree boscose.

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